Gnocchi di barbabietola e blu della Val Maira 2
Quando ho iniziato a pensare quale piatto abbinare al Moscato passito di Terre Da Vino il cervello ha cominciato a girare velocemente. Di certo sapevo che avrei voluto giocare con un formaggio, un formaggio di carattere. Uno delle nostre parti. Poi penso alle patate, alle noci, al burro: sapido e grasso.
Giovedì vado a fare la spesa da Livio e vedo delle bellissime barbabietole cotte (oltretutto il produttore è qui vicino, in provincia di Torino) e pian piano il piatto ha iniziato a prendere forma: proverò a cucinare degli gnocchi di barbabietola.

Il progetto Moscato & Salato è legato alla pubblicazione del libro ‘Fornelli in rete‘ di Francesca Martinengo edito da Malvarosa Edizioni, la cui uscita è prevista per il mese di Maggio.

Gnocchi di barbabietola e blu della Val Maira

Gnocchi morbidi di barbabietola e blu della Val Maira

patate 350 grammi
farina 0 100 grammi
barbabietola cotta grammi 80
ricotta affumicata (poca, grattugiata nell’impasto)
blu della Val Maira* (blue di San Maurizio) 80 grammi
burro una noce
noci 2
sale&pepe

Lavare le patate e metterle a cuocere in una casseruola capiente con del sale grosso. Trascorso il tempo schiacciare le patate con uno schiaccia patate. Aggiungere metà della farina, passare allo schiacciapatate anche la barbabietola e aggiungere un pizzico di sale. Lavorare velocemente l’impasto, amalgamando bene gli ingredienti. Cospargere il piano di lavoro con della farina e iniziare a preparare dei rotoli non troppo sottili da cui ricaveremo degli gnocchi. Passarli su una forchetta e tenere da parte su un tagliere.
Preparare il condimento: sciogliere una noce di burro in una padella, fino a che non prende un bel color nocciola. Aggiungere 80 grammi di blue della Val Maira, far fondere a fuoco basso. Tagliare le noci al coltello.
Portare ad ebollizione abbondante acqua in una pentola capiente, salare e cuocere gli gnocchi. Scolare quando vengono a galla. Passare velocemente in padella, facendo insaporire. Saltare per un minuto. Cospargere con le noci tritate.

Servire subito con un calice di La Bella estate, Piemonte moscato passito di Terre da Vino.

Il moscato passito La Bella estate di Terre da Vino ha un bel colore giallo oro intenso. Al naso ha sentori di frutta cotta (pere e mele) miele e fiori d’arancio.
Vino da dessert per antonomasia, il moscato passito, in questa veste sfida e vince l’abbinamento con un piatto salato. La barbabietola richiama il dolce del passito e per contrasto ho voluto accostare il blue della Val Maira, un formaggio erborinato (latte vaccino) prodotto a Dronero (Cn).
Un piatto piemontese al 100%!

La bella estate, Moscato Passito- Terre da Vino

Il blu della Val Maira arriva da Dronero (Cn) dal Caseificio-agri-latteria San Maurizio
Formaggio a latte crudo, prodotto da latte di vacche di proprietà dell’azienda agricola (il latte viene lavorato appena munto, ancora caldo). Stagionatura massima di 40/50 giorni. Per l’erborinatura vengono utilizzati fermenti del roquefort.
A Torino lo trovate da Baudracco, corso Vittorio Emanuele II, 62.

blue della Val Maira

Una liason perfetta tra la barbabietola, le patate e il blu della Val Maira, nel calice La Bella Estate.

Gnocchi di barbabietola e blu della Val Maira