Asian woman spaghetti

Lunedì 26 Ottobre ho partecipato al V° Congresso Mondiale sulla Pasta, legato alla Giornata Mondiale della pasta, #Worldpastaday15 , svoltosi a Host Fiera Milano (25/27 Ottobre)
Un programma molto interessante, parecchi interventi sul tema pasta, con relatori provenienti da tutto il mondo.

L’apertura dei lavori del Congresso a Riccardo Felicetti, CEO dell’omonimo pastificio, oltre che Presidente IPO (International Pasta Organisation) con un tema di attualità, ovvero la disinformazione sul ruolo dei carboidrati in ogni pasto. IPO ha da sempre a cuore l’informazione ed educazione al corretto consumo, quella che chiamano “La verità sulla pasta”. Tema scottante in questi ultimi tempi, visto il proliferare di diete a base di proteine, come la Paleo Diet o la Dieta Dukan, giusto per citarne un paio, ma soprattutto la guerra non giustificata ai carboidrati.

Due interventi, tra tutti quelli proposti, mi sono sembrati particolarmente interessanti: la sostenibilità della pasta, Nutrire il pianeta, la bellissima storia di Bruno Serato, e le nuove ricerche in tema di intolleranza e sicurezza per i pazienti celiaci, una ricerca davvero preziosa della professoressa Carmen Lamacchia, dell’Università di Foggia.

Bruno Serato Onlus

Bruno Serato inizia il suo percorso di buon samaritano nel 2005, dando da mangiare un piatto di pasta a pochi fortunati bambini, i Motel Kids, molto poveri, che vivono in motel molto fatiscenti e che sono diventati il simbolo della crisi economica americana.
Dopo 10 anni i pasti serviti da Serato sono diventati più di un milione. Bruno Serato per molti è un eroe, un eroe moderno che cerca di aiutare nutrendole, le persone in difficoltà. Serato con un semplice piatto di pasta al pomodoro ha compiuto un vero miracolo, grazie anche alla spinta emotiva data dalla madre Caterina: Bruno, se questi bambini non hanno da mangiare, perché non gli fai tu un piatto di pasta? E da quel lontano 18 Aprile del 2005 Bruno Serato non si è più fermato.
Ogni sera 1200, tra bambini e ragazzi, possono andare a dormire con la pancia piena, grazie a Serato.
L’operazione ha ovviamente anche un costo economico (circa 25.000 dollari l’anno) di cui lo chef si fa carico con la onlus ‘Caterina’s club‘. Ma oggi, grazie alla generosità di alcuni donatori, il budget dell’associazione ha superato i 200.000 dollari, oltre al fatto che un’azienda italiana, attiva negli Stati Uniti, ha donato 3 tonnellate di pasta, dando un aiuto in termini di materia prima alla onlus.

A Marzo di quest’anno Bruno Serato ha raggiunto la favolosa cifra di 1 milione di pasti distribuiti e cavalca il suo prossimo progetto Health Conscious Menù Lindora: un menù light e salutare, con un massimo di 580 calorie a pasto. Con questo nuovo progetto, Serato vuole aiutare le donne in carriera americane a mangiare sano e light anche al ristorante. E se perdono peso vincono un anno di mantenimento, mica male no?

Alla sostenibilità della pasta ha pensato anche la First Lady, Michelle Obama, con i suoi spaghetti al pomodoro e spinaci, la pasta cotta in pentola a pressione: un metodo di cottura che permette di risparmiare acqua e tempi di cottura (solo 7 minuti) con l’aggiunta degli spinaci e una spolverata di formaggio per finire il piatto.

Michelle Obama pasta

Sul tema della sostenibilità della pasta anche Riccardo Felicetti, che lancia un appello a tutti noi #pastalovers: la pasta rappresenta il 3.5% in valore sul totale dello spreco domestico, ma si può fare meglio. Per questo facciamo nostro l’obiettivo che si è posto i Parlamento Europeo di ridurre del 50% entro il 2025 la quantità di cibo gettato nella spazzatura, passando quindi dai 6 kg annui di pasta gettati a 3 o anche meno. L’impronta carbonica generata dai consumi casalinghi è del 38%, una percentuale altissima. Basterebbe che tutti adottassimo dei piccoli accorgimenti nella preparazione della pasta, per dedurre di molto il consumo anche energetico: utilizzare solo il quantitativo di acqua necessario, mettere un coperchio sulla pentola per accelerare l’ebollizione e aggiungere il sale solo dopo che ha iniziato a bollire l’acqua.

Riccardo Felicetti World Pasta day JPG

A Foggia la professoressa Lamacchia, è alle prese con uno studio innovativo, Gluten Friendly (Glutine amichevole): un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente dell’Università di Foggia ha messo a punto un rivoluzionario metodo attraverso cui vengono modificate le proteine del glutine, che subiscono cambiamenti tali da non scatenare – nel soggetto affetto da celiachia – la cosiddetta “cascata infiammatoria”, meglio nota come «intolleranza al glutine». In altri termini, l’intolleranza è scongiurata grazie alle modifiche apportate al glutine, per cui gli alimenti oggi categoricamente vietati ai celiaci saranno di fatto commestibili. Una scoperta sensazionale, che potrebbe generare una vera e propria rivoluzione nell’industria alimentare destinata ai celiaci. (per maggiori informazioni sulla ricerca, consultare il sito dell’Università degli studi di Foggia.

WORLD PASTA DAY 15

Tanti gli argomenti trattati durante il congresso, ma un obiettivo comune: quello di fare informazione e cultura intorno al mondo della pasta, lasciandoci alle spalle falsi miti, lavorando tutti per un bene comune, la salute dei consumatori di tutto il mondo.

Atlante Pasta