A Din Tai Fung la dedica del torinese Tuttofabrodo a base di Xiaolongbao, il piatto che ha permesso alla prestigiosa catena asiatica di ravioli di ottenere, a Hong Kong, una Stella Michelin

Riflettori puntati sul Teatro Grande di Brescia, alle porte della Franciacorta, il prossimo 14 novembre. Il motivo?
La cerimonia di presentazione della Guida Michelin Italia 2024, la massima autorità del settore enogastronomico che ogni anno segnala i migliori ristoranti della Penisola e, a seconda del grado di eccellenza, assegna ad ognuno una, due o tre stelle. Una ricorrenza che Tuttofabrodo, il locale orientale contemporaneo di Torino, quest’anno ha deciso di celebrare con una proposta ideata ad hoc. Un piatto simbolo del format che sarà disponibile, sia pranzo che a cena, da lunedì 13 a giovedì 16 novembre.Nell’ambito della ristorazione di qualità, la Guida Michelin è un punto di riferimento importante” afferma Elisa Neri, anima dell’insegna situata nel quartiere multietnico di San Salvario. “Conosciuta e consultata non solo da esperti del settore, chef e ristoratori, ma anche da persone appassionate, negli ultimi vent’anni la “Rossa” è diventata sempre più inclusiva. Basti pensare che, nel 2009, ha premiato con una Stella Din Tai Fung, la catena taiwanese di cibo asiatico a cui mi sono ispirata quando ho deciso di aprire Tuttofabrodo. Per questo, in onore della cerimonia che svelerà le nuove stelle, ho deciso di dedicarle una limited edition. Il mio legame con la guida è più forte di quel che sembra e sento che è arrivato il momento di raccontarlo ai miei clienti”.

LA MICHELIN LIMITED EDITION
Per l’occasione, Elisa non poteva che proporre gli Xiaolongbao, il piatto che ha permesso alla prestigiosa catena asiatica di ravioli al mondo – la Din Tai Fung – di ottenere, nella sua sede di Hong Kong, una Stella Michelin. Ampliando così il panorama della Guida e accendendo i riflettori anche sui locali che rispettano i propositi del Fast Casual Dining – ovvero quella modalità di fare ristorazione accessibile a un ampio pubblico che rispetta i canoni di velocità dei fast food e quelli di qualità dei ristoranti di alta cucina. Compreso Tuttofabrodo.
In onore di quella che, per tutti gli chef d’Italia, sarà la data più attesa dell’anno, Elisa Neri proporrà la ricetta dei ravioli, ma con qualche variazione. La Michelin Limited Edition prevede degli speciali Xiaolongbao, caratterizzati da 21 grammi di pasta e una chiusura realizzata con 19 pieghe, un ripieno succulento e una cottura di soli quattro minuti nei noti cestini di bambù, dall’altra si distingueranno da tutti quelli oggi presenti in carta. In primis per il colore.

Il loro sottile strato di pasta – rigorosamente fatto a mano – si tingerà, infatti, del colore rappresentativo della guida: il rosso. Come? Grazie all’uso dell’estratto di barbabietola, un colorante naturale ideale per servire una proposta originale, sana e di qualità. Per quel che riguarda il ripieno, invece, a essere protagonisti saranno la carne di maiale piccante e, ovviamente, il brodo caldo e avvolgente. Del resto, è proprio quest’ultimo l’ingrediente che distingue questa preparazione da tutte le altre, rendendola anche più “difficile” da degustare. “È durante il mio viaggio in Cina, alla scoperta delle origini degli Xiaolongbao, che ho imparato la tecnica con cui vanno mangiati” racconta Elisa. “Bisogna prenderne uno con le bacchette, adagiarlo sul cucchiaio, bucarlo o morsicarne un’estremità così da lasciar uscire il brodo e, infine, prima assaporare il raviolo e poi bere il brodo”.
La Michelin Limited Edition sarà disponibile da Tuttofabrodo dal 13 al 16 novembre. Il cestino da cinque pezzi sarà servito al costo di 6,50 €, mentre quello da 10 pezzi a 12 €.

IL LEGAME CON LA GUIDA MICHELIN
Così come da Din Tai Fung, anche da Tuttofabrodo, gli Xiaolongbao sono fatti a regola d’arte, e rigorosamente a mano. Alla base della ricetta, non solo lo studio e le sperimentazioni di Elisa, un perfetto equilibrio di tempi, quantità e temperature, ma anche l’abilità e la precisione dei cuochi-sfoglini che lavorano nel locale, tutti con una formazione taiwanese.
A sostenere Elisa nell’impresa, oggi c’è il cuoco Marlon Bundoc, il quale ha appreso la manualità necessaria per realizzare i famosi ravioli proprio nella catena stellata. È dopo una severa selezione, infatti, che Marlon ha seguito un programma di formazione offerto dall’azienda, diventando, dopo sei mesi, responsabile del reparto Xiaolongbao.

Dopo aver conosciuto Elisa tramite un annuncio su LinkedIn, si è trasferito in Italia, dove ha preso in mano le redini della cucina di Tuttofabrodo. Marlon adesso modella la pasta in modo incredibile, studia le ricette del locale insieme a Elisa e, soprattutto, la aiuta nella diffusione della cultura gastronomica orientale. “I celebri ravioli cinesi sono un viaggio alla scoperta della tradizione gastronomica orientale più autentica” commenta Elisa. “Per realizzarli, sono necessari precisione e pazienza. Ecco perché, quando ho deciso di avviare la mia attività, ho voluto al mio fianco degli esperti. Trovarli non è stato facile ma, dopo mesi di ricerche, ci sono riuscita. È stato solo quando ho contattato tre cuochi asiatici che lavoravano per il format Din Tai Fung che mi sono sentita pronta a partire con la mia attività”.

Tuttofabrodo
Via San Pio V, 8 – 10125 Torino
Tel. +39 011 1978 5902
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Redazione Un tocco di zenzero