Profumo di bosco, di autunno, di castagne.. profumo di casa, di tepore e di amici. Ecco cosa è per me il tartufo. Bianco o nero è l’inizio della stagione fredda, accompagnato dai funghi, suoi parenti strettissimi!
Sapevate che anche i tartufi sono funghi? Per l’esattezza funghi ipogei…
Dal sito tuber.it È il nome comune con il quale sono indicati i corpi fruttiferi (sporocarpi) di funghi che compiono il loro intero ciclo vitale sotto terra (ipogei) appartenenti al genere Tuber. Devono obbligatoriamente vivere in simbiosi con piante arboree per produrre il prezioso sporocarpo. Sono formati da una parete esterna detta peridio, il quale può essere liscio o sculturato e di colore variabile dal chiaro allo scuro.
Ho trovato molto utile e curioso il calendario raccolta del tartufo, non so se mai mi capiterà di andar per tartufi.. però mai dire mai no? :)
Il concorso a cui partecipano i foodblogger, in collaborazione con L’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo e il Comune di Alba si intitola PASTA, TARTUFO E 2.0 . Troverete tutte le info sul sito tuber.it.
Per il contest ho scelto di utilizzare degli spaghetti. La nostra sfida sta proprio nell’utilizzare pasta secca e non la classica pasta all’uovo.
Lo scopo è quello di decontestualizzare il tartufo e le ricette più classiche proposte in abbinamento. Perché non è detto che tartufo chiama solo tajarin al burro!
dosi per due persone
spaghetti grammi 160
Salva Cremasco grammi 50 (oppure grana padano/parmigiano)
latte grammi 80
sale
pimento della Giamaica
burro
fecola di patate 1 cucchiaino
Tartufo bianco d’Alba
portare a ebollizione una pentola d’acqua.
Intanto preparare la fonduta: scaldare il latte in un pentolino, quando tiepido aggiungere la fecola e mescolare velocemente con una frusta (per evitare il formarsi di grumi); aggiungere il formaggio grattugiato. Aggiustare di sale e pepe. Tenere in caldo.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti, pulire accuratamente il tartufo con una spazzolina.
Scolare la pasta al dente, condire con una noce di burro, la fonduta. Mantecare bene la pasta.
Servire subito, con una grattata di tartufo e una macinata di pimento della Giamaica (o anche un pizzico di pepe) :-)
In bocca al lupo a tutti i partecipanti!
Buongiorno Sandra! che bella proposta! anche io che non sono amante del tartufo potrei non resistere a questo piatto :)
Succulento.
Devo smettere di leggerti il blog all’ora di pranzo Sandra! Se poi si va al “solito” baruccio per un’insaltata è una (dolce) tortura…
Comunque mi incuriosisce molto il binomio spaghetto-tartufo. Leggendo il titolo mi era sembrato un po’ azzardato, al confronto dei rassicuranti e tradizionali tajarin, ma dalla descrizione e dall’immagine mi pare invece molto interessante
…abbinerei questa con il Ruah della cantina Santi Dimitri di Galatina, è un fiano in purezza, avvolgente… profumato e intenso… Se invecchiato di due anni ancora meglio, nonostante tutti pensino il contrario, perchè è un bianco, e qindi nn più degno da bere. Invece il Fiano si esprime al meglio e fa avvertire di più le sue caratteristiche note di miele. Per la pasta, ottimi gli spaghetti, ma essendo salentino abbinerei di certo gli Spaghettoni di Cavalieri, pasta rigorosamente artigianale o le tagliatelle del Pastificio del Duca di Parabita, altro pastificio artigianale di altissimo livello e qualità :)
Buonissimo il tartufo e super stuzzicante questa ricetta. Eppure ho sentito dire che, a seconda del clima di settembre (piovoso o meno) quando è anno di vino buono non è anno di funghi e viceversa… non so se lo stesso si può dire del tartufo però!
Ciao Sandra trovo sempre delle ottime proposte quando vengo a farti visita, anch’io non sono una grande estimatrice del tartufo, ma la tua pasta è irresistibile.
Ciao Daniela.
Madooooooo senza parole!
Ecco il genere di piatto che non mi stancherei mai di mangiare! Molto interessanti anche le informazioni che hai dato, un post completo sotto ogni profilo insomma ;)
Un abbraccio.
Wow, io da cremasca adoro il Salva :D Sin da piccola ha accompagnato le mie cene… splendida ricettina!!!! :) Un abbraccio…
Che meraviglia di pasta…..! l’ho appena mangiato un tartufino portatomi da mi nipote da Alba…peccato, avrei provato questa ricetta!!! brava!
Ricetta davvero stupenda per un’amante del tartufo come me!
Bellissima ricetta…peccato che il salva sia così difficile da trovare (io ho mia nonna che me lo procura ;) ciao
Booooono, un piatto di spaghetti non si rifiuta mai, se poi c’è il tartufo yummy baci cara ;))
Ciao Sandra!!! Piacere :) sn Valentina e faccio parte del dream team che partirà per il Trentino a dicembre! Sto passando a trovare tutte voi bloggers per conoscervi meglio :)
Buonaseraaaaaaaaa!! grazie a tutti cari amici, vedo che il profumo di tartufo ha inebriato anche voi neh!?!?! ;)
Benvenute alle nuove amiche Franci e Vale Alessia e Valentina (compagna di DreamTeam!)
E Pier Paolo per l’abbinamento con il Fiano
Un abbraccio a tutti e Buona cena
tartufo bianco mmmmmmmmm! :P
ottimi, i tartufi.
poterne approfittare di più lo farei ma non hanno un costo proprio alla portata di tutti..
bella la tua ricetta :)
E’ un attentato quel piatto!!! sto ancora bevendo il caffè, ma giuro che due fili preparati così ci stanno a tutte le ore:))
Symposion te gusta ? :P
Barbara , eh lo so… ogni tanto ci proviamo anche noi! grazie mille :)
Alex, se passi da Torino :P
This looks fantastic! I love truffles.
Innanzi tutto grazie per questa ricetta. Credo che abbia un giusto equilibrio tra il tradizionale accostamento dei sapori di tartufo e formaggio e gli spaghetti. Abbiamo inserito questa ricetta piemontese nella nostra raccolta sul meglio della cucina sul Roero e dintorni.
Spero non vi dispiaccia.
Ivo