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Lo scorso anno a Settembre il mio primo viaggio a Londra, in compagnia di Federica, sono andata alla scoperta della città, vagando per 3 giorni senza meta. Una fantastica esperienza che spero di ripetere al più presto, perché Londra (come Parigi, New York ed Istanbul) mi è entrata nel cuore!
Circa 3 settimane fa sono tornata a Londra per un viaggio di lavoro e grazie a Birra Moretti ho avuto l’opportunità di partecipare a due momenti super cool: domenica 28 aprile Identità Golose London, con il pranzo di una vita da Harrods e 7 super chef. Lunedì 29 Aprile l’evento più gastrochic e atteso dell’anno, the world’s 50th best restaurants, al Guildhall (storico luogo londinese), una kermesse emozionante e unica, che ha visto protagonisti i 50 migliori ristoranti del mondo (su una classifica di 100) e altrettanti chef, finale al cardiopalma almeno per me che non vedevo l’ora di conoscere i nominativi dei primi 10 !

Massimo Bottura e la carbonara di Monosilio

Ma andiamo per ordine, prima di tutto Identità Golose London e il Made in Italy protagonista assoluto, nel pranzo organizzato in collaborazione con The Georgian Restaurant da Harrods. Un tripudio di stelle Michelin, 7 chef per 7 piatti, ad incantare il pubblico presente. The Lunch of a lifetime, una sinfonia assoluta di sapori ed emozioni, 7 chef  (e relative brigate di cucina) a realizzare un menù unico per più di 200 persone: Antipasti- Carlo Cracco e il suo Uovo in camicia allo zafferano zucchine e cozze (che sinceramente non mi ha entusiasmato), Enrico e Roberto Cerea con ‘insalatina di baccalà con le sue trippe e spuma di patata affumicata’ (amore a prima vista, per accostamento e realizzazione); Pasta- Luciano Monosilio ‘La mitica carbonara abbinata‘ a Birra Moretti Premium Lager (come direbbero a Roma? La morte sua! uno dei primi piatti che amo di più); Davide Scabin e la sua famosissima Pasta Shake, conchiglie al nero di Seppia Felicetti alla piemontese, peperoni arrostiti salsa d’acciughe e tartufo nero (Scabin come sempre riesce a rapire i commensali con le sue invenzioni!); Secondi- Gennaro Esposito con ‘Trancio di cernia scottato, variazione di clorofille e battuto d’erbe aromatiche’, (una poesia!).
Stupore e ammirazione per il piatto preparato da Massimo Bottura, ‘Beautiful psychedelic veal’, not Flame Grilled omaggio a Damien Hirst.

Il buffet dei dolci opera di Roberto ed Enrico Cerea, con due immensi tavoli imbanditi di ogni delizia che si possa immaginare, una vera estasi dei sensi per gli amanti della pasticceria [ho visto signore ingioiellate fare quasi a botte per il babà al rum e sciroppo alle spezie ;) ]

Identità Golose London 2013
Identità golose London- Gennaro Esposito
Identità Golose London Chef
Massimo Bottura, il suo omaggio a Hirst

Un menù che racconta la nostra cucina, che allontana l’immaginario collettivo (soprattutto quello degli stranieri) dagli spaghetti e dalla pizza, dagli stereotipi della cucina italiana. Emozionante avere tanti grandi chef nello stesso luogo, poter conversare con loro, stringere loro la mano e complimentarsi. Qualcuno ha detto ‘siamo solo dei cuochi’. Forse ha ragione. Ma senza certi cuochi non sarebbe possibile provare certe emozioni, poter condividere momenti unici. Raccontare un luogo, un territorio, una terra, bella e unica come la nostra Italia. Massimo Bottura è stato avvinghiato per tutto il tempo alla sua sciarpa bandiera, la nostra bella bandiera. Per rivendicare la sua origine, con orgoglio, passione e amore per la sua patria. Certi nostri personaggi, soprattutto i politici, dovrebbero prendere esempio da queste persone, invece di parlare a vanvera come mi è capitato di leggere nei giorni scorsi su Panorama, in un’intervista alla Signora Ilaria Carla Anna Borletti Dell’Acqua in Buitoni, Sottosegretario ai Beni Culturali del Governo Letta.

Identità Golose dolci Cerea

London time
London Time
Victoria&AlbertMuseum David Bowie

Lunedì mattina relax e passeggiate in giro per la città senza una meta, come amo fare di solito, lasciandomi guidare dall’istinto e dai miei fidati piedi, loro non sbagliano mai! :) Un salto al Victoria & Albert Museum per la mostra di David Bowie (mi sono anche comprata la pins :)) un caffè nel bar all’interno del cortile del museo, godendo di un meraviglioso sole. Niente shopping questa volta, a parte un paio di riviste. Un break veloce per pranzo e poi in hotel per il cambio d’abito: mi attendeva una super serata al Guildhall di Londra, in compagnia degli amici di Birra Moretti, tutti impazienti di scoprire i nomi dei più famosi ristoranti e chef del mondo!

The worlds50best
The worlds50best Birra Moretti
The worlds50best restaurants

Aperitivo time, tra birra Moretti, cocktail a base di Rum Zacapa, Joselito, tartine di salmone, champagne e cotillons! A parte gli scherzi una bellissima atmosfera all’interno del Guildhall, tanti volti noti, tra chef, giornalisti e star della tv inglese. Ho anche rivisto con tanto piacere l’amica Sonia Figone, presente anche lei ai due eventi londinesi (beata la ragazza, vive a London!!)
Strette di mano, saluti agli chef italiani conosciuti e una foto ricordo con uno dei più famosi cuochi del mondo, Alex Atala (tra i miei preferiti, lo ammetto!) in lista per una delle primissime posizioni, si è piazzato al sesto posto ;-) (io tifavo per lui eh!?!?)

La classifica dei primi 10 ristoranti:

n°1 El Celler de Can Roca, Girona, Fratelli Roca
n°2 Noma, Copenaghen
n°3 Osteria Francescana, Modena, Massimo Bottura (yuppieeeeeeeee!)
n°4 Mugaritz, San Sebastian
n°5 Eleven Madison Park, New York, Daniel Humm
n°6 D.O.M. San Paolo, Alex Atala ( yuppieeeeee n°2!)
n°7 Dinner by Heston Blumental, Londra
n°8 Arzak, San Sebastian
n°9 Steirereck, Vienna
n°10 Vendome, Bergisch Gladbach- Germania

Per gli italiani alcune sorprese, scivoloni e rentree: al n°27 I Fratelli Alajmo de Le Calandre, n°40 Davide Scabin del Combal.Zero, al 41esimo posto Enrico Crippa, Piazza Duomo di Alba (una bellissima new entry!), al n°74 Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio e n°82 Ristorante Cracco Milano.
Tante cucine del nord premiate, tanti ristoranti francesi in classifica. Italiani non molti, ma una grande sorpresa per Enrico Crippa al n°41 in classifica, se consideriamo che per lui è il primo anno.

È stata per me una bella emozione, un’opportunità unica di seguire questi due importanti eventi a Londra, per il cibo e l’atmosfera in primis, ma soprattutto per la possibilità di confrontarsi e dialogare con professionisti di un certo calibro, imparando molto da loro. Ogni volta, ancora di più credo che il mio sia un mestiere strano, molto bello e che mi da la possibilità di viaggiare alla scoperta di luoghi, cucine e cibi unici. Ma soprattutto mi da l’opportunità di conoscere molte belle persone.

Alex Atala (Dom Restaurant) & me :)

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