Martedì 17 aprile sono stata alla presentazione del nuovo progetto di Turismo Torino e Provincia, dedicato alla promozione e alla valorizzazione della Via Francigena piemontese.
Attivo il live tweet per far partecipi anche gli amici che nn potevano essere presenti alla presentazione, ha riscosso un notevole successo e molti mi hanno chiesto dove poter trovare altre informazioni relative a questo percorso.
Parecchie cose le leggerete sul mio storify, creato appositamente per raccogliere tutti i tweet, sia miei che di chi ha interagito con me in quella occasione. Maggiori informazioni sul sito di Turismo Torino e qui su Un tocco di zenzero prossimamente: il progetto mi è piaciuto molto e credo che sarà una delle prossime tappe de I viaggi di Un tocco di zenzero :)
Riporto un estratto da Wikipedia che parla della Via Francigena:
La Via Francigena, anticamente chiamata Via Francesca o Romea e detta talvolta anche Franchigena, è parte di un fascio di vie che conduceva alle tre principali mete religiose cristiane dell’epoca medievale: Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme. I primi documenti d’archivio che citano l’esistenza della Via Francigena risalgono al XIII sec. e si riferiscono a un tratto di strada nel territorio di Troia in provincia di Foggia. Il percorso di un pellegrinaggio che il vescovo Sigerico nel X sec. fece da Canterbury per giungere a Roma rappresenta una delle testimonianze più significative di questa rete di vie di comunicazione europea in epoca medioevale, ma non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva a seconda della stagione, della situazione politica dei territori attraversati, delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi.
L’itinerario di Sigerico: La relazione di viaggio più antica risale al 990 ed è compiuta da Sigerico, arcivescovo di Canterbury di ritorno da Roma dove ha ricevuto il Pallio dalle mani del Papa. L’arcivescovo inglese descrive le 79 tappe del suo itinerario verso Canterbury, annotandole in un diario. La descrizione del percorso è assai precisa, unicamente per ciò che riguarda i punti di sosta (Mansio). Le informazioni contenute nella cronaca di Sigerico sono molto utili per stabilire quale fosse il tracciato originario della Francigena tra Canterbury e Roma.
Sono sempre stata attratta da quella parte della Storia, la Storia Medievale: cavalieri, pellegrini, Le Crociate e ascoltare i racconti dell’epoca alla presentazione di martedì ha risvegliato in me quell’antico interesse.
Se poi consideriamo che questo tratto della Via Francigena è legato a tradizioni gastronomiche di particolari (il pasto del pellegrino), che trattano dei cibi che si consumavano (ricordiamo che l’America nn era ancora stata scoperta, quindi no mais, no patate, no pomodori, no melanzane e tutto ciò che Colombo portò in patria, al suo ritorno!). Tra tutti posso citare le ortiche, le ajucche, i luvertin, che per fortuna riusciamo a trovare ancora oggi, le nostre magiche erbe a km 0!
Non resta che dirvi Stay tuned! :)
Ma dai!!!! sai che passa proprio dove abito anche ? E finalmente riesco a lasciare dei commenti :))