Il primo week end di Ottobre abbiamo trascorso 2 giorni tra impasti, lievito madre e prodotti del mercato. Un ritorno alle origini, come lo ha definito Corrado Assenza, il Maestro Pasticciere siciliano: la spesa al mercato il sabato mattina con lui, la scelta dei prodotti che avremmo lavorato durante il laboratorio. Annusare, toccare, in certi casi anche assaggiare, frutta e verdura. E stato un momento molto bello e istruttivo. Vedere le cose da angolazioni diverse, osservare Corrado girare per i banchi del mercato, le amiche blogger tutte in fila ad ascoltare i suoi consigli.
Devo dire che sono fortunata perché occasioni del genere sono molto rare.


Un laboratorio di Pasticceria unico nel suo genere ( che Corrado definisce Dinamica® che ci ha dato la possibilità di apprendere alcuni dei segreti dell’Arte Bianca, grazie all’amore e alla passione che Corrado mette nel suo lavoro, ma soprattutto grazie alla passione con cui spiega le cose, prendendoti quasi per mano e portandoti poco per volta nel suo fantastico mondo fatto di olio buono, di spezie e aromi di terra. La sua meravigliosa terra, la Sicilia.
Non ancora riuscita a preparare uno degli sfincioni che vedete fotografati, mi auguro di farlo nelle prossime settimane (manca la pasta madre, sob!). Però per la prossima settimana ho in serbo un dolce davvero speciale, fatto come una volta, come direbbe Corrado: con calma, amore e passione, la stessa passione che dovremmo trasmettere ai giovani, che si stanno sempre più allontanando da questi mestieri, che molti reputano denigranti. Al sole pensiero mi vengono i brividi: sono figlia di artigiani, nipote di artigiani e contadini. Orgogliosa di esserlo!
Se volete avere qualche dettaglio in più su come realizzare lo sfincione di Corrado Assenza potete sbirciare la ricetta di Carola, l’amica de La Casetta delle pesche, che ne ha realizzata una versione ‘alla veneta‘ . Per uno dei dolci di Corrado a base di farina di mandorle, il delizioso Muffinotto, andate da Sara Fiordifrolla, le amiche foodblogger che erano con me al Molino Quaglia.

Passiamo dalla Pasticceria Dinamica® al Salone del Gusto, con una bella notizia:

Al Salone del Gusto di Torino ci sarà la Piazza della pizza.
Farina ufficiale dell’iniziativa organizzata da Slow Food sarà quella del Molino Quaglia. Per i cinque giorni dell’evento enogastronomico più importante dell’anno, le farine del Molino Quaglia saranno le indiscusse protagoniste di tutto quello che verrà sfornato all’interno della nuova area situata nel corridoio tra il Padiglione 3 del Lingotto e l’Oval.

Petra®, la farina da grani teneri 100% italiani macinati a pietra, sarà utilizzata da 10 pizzaioli di Università della Pizza® (Massimo Gatti, Renato Bosco, Lello Ravagnan, Fabrizio Pasinelli, Claudia Tosello, Carmine Nasti, Emiliano Aureli, Paolo Pannacci, Gainfranco Iervolino, Graziano Monogrammi) per dare dimostrazione di gusto e di ricchezza nutrizionale in una serie di prodotti che disegnano, assieme ai presidi Slow Food, la ricerca di nuove forme espressive della pizza in chiave contemporanea. Una presentazione di questi 10 formidabili laboratori della pizza è pubblicata all’indirizzo Università della pizza

Si tratterà di pizze 100% italiane: dalla farina agli ingredienti di farcitura, frutto dell’Alleanza tra pizzaioli e Presìdi Slow Food.

Per cinque giorni dunque al Salone del Gusto e Terra Madre i pizzaioli di Università della Pizza® insieme alla controparte dei pizzaioli dell’Associazione della Pizza Verace Napoletana tracceranno la storia della pizza dalla tradizione alle molteplici espressioni contemporanee di un piatto che appassiona i palati di tutta Italia. Una Piazza della Pizza dove Petra® racconterà la ricerca dei pizzaioli che hanno deciso di portare in tavola il sapore ed il profumo di grani 100% italiani macinati a pietra, e dove le sue sorelle “raffinate” (le classiche tipo “0” e “00” da selezionati grani italiani ed esteri macinati dai cilindri di ghisa del Molino Quaglia) saranno invece le protagoniste dell’espressione più tradizionale e “verace” della pizza napoletana, quella che tutto il mondo conosce attraverso le storie delle famiglie di pizzaioli che hanno dato inizio ad una storia in perenne riscrittura. Quale occasione migliore di assaggiare le realizzazioni di alcuni tra i più affermati pizzaioli d’Italia ed apprezzare l’unicità di un piatto emblema dell’Italia che trae la sua forza proprio dalla diversità delle sue interpretazioni. Un argomento aperto nell’edizione di PizzaUp® 2011 con la degustazione della 10 Pizze per l’Italia e una premessa gustosa al PizzaUp® 2012 che dal 5 al 7 novembre affronterà il tema cruciale sul futuro della pizza, fino a presentare un manifesto redatto in collaborazione con firme prestigiose del giornalismo enogastronomico.

Vi consiglio una visita al Molino Quaglia, che sarà presente al Salone del Gusto presso il Padiglione 1- stand 1C 024. I nuovi formati di farina Petra da 1 kg vi attendono!