Che aria si respira a Roma! Ogni volta che riesco a scappare per una pausa, riuscire ad annusare l’aria della città eterna è già per me un gran regalo. Se poi condiamo questo regalo con tanta buona cucina, amici e deliziosi incontri, allora il quadro si fa completo.
Per questa gita a sorpresa devo ringraziare gli amici di Culinaria, rassegna dedicata alla cucina, che si è svolta a Roma dal 21 al 27 Febbraio e che mi hanno invitato a curiosare nel loro fitto programma. A causa di impegni precedenti in quel di Torino, non mi sono potuta fermare per troppo tempo, ma durante la giornata di lunedì ho avuto il piacere di incontrare alcuni chef che nn conoscevo e soprattutto apprezzare alcuni piatti della loro cucina. Sto parlando della cucina de La Buca di Ripetta, in via Ripetta 36.
Durante la preparazione del menù, abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con il giovane proprietario del ristorante, Andrea Corbo, che nonostante l’età ha le idee molto chiare. Il ristorante è aperto 7 giorni su 7, senza pausa infrasettimanale. Lavoro tosto e duro, quello del ristoratore!
Ho promesso ad Andrea di andarlo a trovare alla prossima gita a Roma.
Sono già d’accordo con la mia amica Daniela, vero Dany? E mi sembra che anche Nadia (la preci) fosse del mio stesso parere, vero cara? ;-)))
Abbiamo degustato due piatti della cucina tradizionale romana, leggermente rivisitati. D’altronde anche l’occhio vuole la sua parte, no?
Visto che sono sfacciata dentro, ho pensato di chiedere a Pablo Canestrini preziosissimo ufficio stampa (che ringrazioooooo) di chiedere agli chef le ricette dei due piatti assaggiati. Per nostra fortuna ci hanno risposto subito! Non potevo nn condividerle con voi, no?? :D
bon bon di vitella con mousse tonnata e polvere di capperi di Pantelleria
per 20 bon bon circa di 2 cm quadrati l’uno
1kg di noce di vitella magra
200 gr di pomodoro pelato
2 cucchiai di uva sultanina
1 filone di pan carre
300 gr di mandorle a scaglie
olio
sale
odori (rosmarino,alloro,buccie di limone)
300gr di tonno sott’olio
3 filetti d’acciughe
4 tuorli d’uovo sodo
Rosolare la vitella tagliata a pezzi grossolani ,aggiungere gli odori, il pomodoro e l’uva sultanina.Una volta rosolato per bene adagiare il tutto in un pentola aggiungendo un bichiere di vino e 4 di acqua , salare qb e coprire col coperchio.Inserire in forno e finire la cottura per 3 ore circa a 130°.
Trascorso il tempo abbatere il brasato ,un volta freddo trittare a coltello il composto ed adagiarlo su una teglia alta 1 cm.Abattere di nuovo cosi da poterli tagliare a cubi.
Una volta preparati i bon bon panarli nel mollica di pane e mandorle.Cottura 1 min friggere in olio extra poi passarli in forno per 5min.Con il sugo rimasto della carne ridurre ed aggiungere il tonno, i tuorli sodi e l’acciughe.Frullare creando la mousse
Raviolo al nero con mantecato di baccala e crema di ceci
per 10 porz.
per la pasta
300 gr farina 00 A
600 gr farina di cecco rimacinata B
10 tuorli C
4 uova intere D
2 bustine di nero di seppia E
per il ripieno
1 kg di baccala
4 patate
1 cipolla bianca
crema di ceci
ceci ammolati nell’acqua per 24 h.
rosmarino
un testa d’aglio
olio sale
PROCEDIMENTO
Preparare l’impasto della pasta a+b+c+d+e e far riposare.
Per il ripieno tritare la cipolla farla rosolare ,aggiungere le patate tagliate a quadratini e cuocere per 10 min.Una volta che le patate diventano un pure aggiungere il baccala spinato e privo di pelle.Girare creando un impasto omogeneo ed abbattere .Stendere la pasta molto fine ,spennellare con il uovo e farcire con il baccala.
Infine sbolentare i ceci in acqua con l’aglio in camicia ,due rametti di rosmarino e una manciata di sale.Cuocere per circa 1 h circa (a seconda della qualita e dimensioni dei ceci),una volta cotti passarli sul setaccio per privali da impurita e la loro pellicina.
Frullare il composto aggiungendo l’olio a filo creando una crema molto vellutata che ci servira per cuocere i ravioli
Ora attendiamo l’edizione 2012 di Culinaria. E stiamo tramando cose turche, abbiate pazienza e vi racconteremo strada facendo!
Ne chiedevo l’ altro ieri. Passo spesso davanti quando sono in centro ma non mi sono mai fermata. E aperto per pranzo?
Certo che sì Nathalie, sul sito trovi gli orari! :)
Ciao Sandra! che bella sorpresa domenicale! Ctredo che i proprietari saranno molto felici di questo post. Provvederò personalmente a recapitarglielo. ;)
Sono d’accordo con te Roma è Roma, punto, e vale il viaggio anche con un tramezzino.Ma poichè non siamo proprio appassionati di punto e croce, ma di cucina, un buon indirizzo dove ristorarsi è sempre gradito!Di questo locale avevo già sentito parlare bene sul web e sulle guide di settore. Le ricette sono fantastiche, e tu sei una garanzia, come sempre!
Un abbraccio
Ma quanto c’è piaciuta quella vitella, nehhhhhhh??!!
Allora alla prossima gita a Roma tutti da Ripetta, anche Pablo e Roberto!! Buona settimana amici :)
Uh Nadia, un sacco neh!!?? ;)
sulla “Buca di Ripetta” nulla da dire, ma su Roma molto da dire…Che aria si respira a Roma? un’aria orribile, in tutti i sensi, purtroppo è tornata ad essere la città pre-Argan (il prof Giulio Carlo Argan è stato il primo sindaco -1975- che ha cominciato il restyling della città) e poi via via è andata sempre migliorando, adesso è in caduta libera, sporca, puzzolente, caotica polverosa, con i barboni che erano spariti, (venivano accompaganit nei rifugi con i loro animali) sono andata ieri sera a teatro e, dico la verità, mi sono pentita di essere uscita, io che ho smepre amato questa città è l’ho vissuta, credetemi è una grande delusione e un vero peccato….