Ad Aprile sono stata invitata ad un breve viaggio nella campagna langarola alla scoperta della tenuta di Fontanafredda e del Villaggio Narrante. Oltre ad una favolosa cena da Guidoristorante, della Famiglia Alciati, 1 stella Michelin.
Nel cuore delle Langhe Patrimonio dell’Unesco sorge il primo Villaggio Narrante d’Italia, che grazie all’ospitalità a 4 stelle, grandi vini, alta ristorazione, storia e natura offre un’esperienza unica del territorio di Langa. Con 30 piccoli racconti sparsi per il Villaggio potrete immergervi in autonomia nel borgo storico, dagli 160 anni di storia, dove hanno lavorato e vissuto Re e agricoltori.
In origine il Villaggio Narrante era la residenza reale, acquistata nel 1858, di Vittorio Emanuele II primo Re d’Italia, donata in seguito alla Bella Rosina, amante prima e moglie morganatica poi, come pegno d’amore. Fu in seguito il loro figlio Emanuele Alberto che fondò l’azienda vitivinicola e diede vita al Villaggio realizzando cascine, cantine, stalle, una scuola, una Chiesa, un tabaccaio, un panettiere e un circolo ricreativo, la Fratellanza Agricola Operaia, dove trascorreva le serate a leggere i libri alla comunità ancora analfabeta. Durante la massima espansione, gli alloggi arrivarono ad ospitare 250 persone e tutt’ora al suo interno vivono 15 famiglie.
Il vino ha sempre avuto un ruolo centrale, con le cantine storiche di Fontanafredda e di Casa E. di Mirafiore. Due eccellenti realtà che convivono all’interno dello stesso luogo: la prima, premiata nel 2017 come miglior cantina europea dell’anno da Wine Enthusiast e divenuta oggi un’icona del Barolo in tutto il mondo; la seconda, azienda agricola certificata biologica che vinifica esclusivamente vitigni autoctoni piemontesi. La visita alle cantine offre la possibilità di ripercorrere i passi della famiglia reale tra storia e curiosi aneddoti, ammirando la maestosità delle grandi botti di rovere e degustando i vini delle Langhe.
Inoltre, è possibile trascorrere un soggiorno all’interno degli storici edifici che oggi ospitano gli Hotel a 4 stelle del Villaggio. Quattro strutture, due delle quali già aperte ai visitatori: l’Hotel Le Case dei Conti Mirafiore e la Foresteria delle Vigne. Le Case dei Conti Mirafiore, inaugurato nel 2017, si trova all’interno di un caseggiato risalente agli anni Trenta, oggi presenta 14 camere accoglienti, con un elegante arredamento 100% italiano. La Foresteria delle Vigne, costruita tra il 1864 e il 1865 su un terreno denominato “il vivaio”, oggi ospita 11 camere arredate con uno stile classico e raffinato. A completamento del progetto, entro il 2022, verrà conclusa la ristrutturazione della Cascina Galarej che vanta uno dei più affascinanti panorami del Villaggio. La struttura ospiterà dodici camere, una spa e una piscina con vista sui suggestivi vigneti del Barolo; successivamente aprirà le porte anche Cascina La Rosa circondata dal celebre vigneto cru “La Rosa” di Fontanafredda.
Nella Villa Reale, nota anche come Palazzina di caccia in cui vivevano Re Vittorio e la Rosina, si trova l’elegante e raffinato Guidoristorante, storica stella Michelin del Piemonte, dove lo chef Ugo Alciati e il fratello Piero propongono un’esperienza gastronomica di alto livello con piatti legati alla tradizione, alla memoria e alla stagionalità. I sapori della cucina locale, in una veste più informale, si possono gustare all’Osteria Disguido, in un ambiente vivace e informale degustando le eccellenze di Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore per raggiungere tutta l’Italia con le etichette selezionate da 100Vini.
Cultura e natura sono elementi fondamentali del Villaggio. La Fondazione E. di Mirafiore, voluta da Oscar Farinetti e inaugurata nel 2010, è un luogo di scambio, di approdo di persone e di idee con il Laboratorio di Resistenza permanente e delle Passeggiate letterarie nel Bosco dei Pensieri, durante le quali ammirare alberi secolari, vigneti, noccioleti e oltre 40 mila varietà di piante. Il Bosco, di 12 ettari e l’ultimo rimasto della Langa del Barolo, è visitabile tramite un percorso di 12 tappe, utili ad evidenziare i punti panoramici e ad immergersi nella storia e nella geografia del paesaggio di Langa.
È un luogo in cui poter vivere un’esperienza unica, ricca di storia, tradizione e alta qualità, ritrovando ciascuno di questi 3 elementi in un bicchiere di vino, in un piatto e nei gesti quotidiani che caratterizzano la vita del Villaggio.
Storia, tradizione e alta qualità, ma anche sostenibilità. A cominciare dall’architettura integrata degli edifici del Villaggio, in particolare con Cascina Galarej e La Rosa che si adattano ai colori e alla conformazione naturale delle colline che le ospitano.
Nelle cucine della famiglia Alciati, vengono selezionate con attenzione materie prime di qualità in base alla stagionalità dei prodotti, prendendosi cura dell’orto che si trova davanti alla Villa Reale.
Importante anche l’utilizzo corretto delle fonti di energia: l’acqua del lago viene raccolta e depurata con l’aiuto di un fitodepuratore per essere riutilizzata infinite volte; il consumo energetico è stato ridotto del 30% grazie ad un progetto di relamping in collaborazione con Eni e, entro il 2022, verrà costruito un impianto di cogenerazione con teleriscaldamento per l’utilizzo esclusivamente di energia green.
Anche la mobilità è sostenibile grazie all’impiego di muletti elettrici e di trattori a biometano, questi ultimi realizzati da New Holland con motore FTP per la prima vendemmia ad emissioni zero del Barolo Cru La Rosa di Fontanafredda.