Abbiamo avuto modo di leggere tanto, nelle ultime settimane, su questo argomento: farina di grilli sì, farina di grilli no. I soliti leoni da tastiera si sono scatenati.
Mercoledì 15 Febbraio sono stata invitata alla degustazione delle novità in carta di Tellia® Lab: il pane di segale integrale in cassetta realizzato con lievito madre di segale nelle versioni con semi o frutta (albicocche, uvetta e noci); quello di farro monococco integrale in cassetta; il pane al cacao e cioccolato Domori al 64%.
Enrico Murdocco è un grande professionista, uno sperimentatore, come forse pochi in Italia. È arrivato a creare un format vincente, a registrare un marchio, a lavorare e collaborare con i migliori artigiani sul territorio per proporre alla propria clientela solo il meglio.
Da qualche settimana è sotto i riflettori per uno dei suoi nuovi test, la fattibilità di un pane a lievito madre con una percentuale di farina di Grilli. Per questo è stato attaccato, a mio parere (ma non solo mio) senza alcun motivo, sui profili social.
Il 24 Gennaio è stato autorizzato dall’EFSA il commercio della farina di grilli in Italia. Al momento il prodotto che troviamo in commercio proviene dal Vietnam, non c’è ancora un’azienda italiana che la produce. Viene distribuita dalla Italian Cricket Farm di Scalenghe (TO).
Enrico Murdocco sta effettuando dei test sui pani a lievito madre e farina di grano tenero:
“Stiamo realizzando dei test con quella distribuita dalla Italian Cricket Farm di Scalenghe (To) per comprendere come può essere introdotta nella panificazione, ma aspetteremo la produzione italiana per la commercializzazione. La farina di grillo è messa nell’impasto in piccola percentuale con un mix di farine di grano tenero non raffinate, ma non potrà ovviamente mai sostituire la produzione di un pane tradizionale, viste proprio le sue caratteristiche. Il pane, realizzato con lievito madre – prosegue – ha sentori di nocciola e cioccolato al latte, ha una crosta e una mollica delle stessa consistenza del pane cui siamo abituati, ma vanta un grande apporto proteico grazie alle caratteristiche della farina di grillo che è composta per il 70% da proteine di qualità, aminoacidi essenziali e grassi (omega 3 e omega 6). È interessante – prosegue Murdocco – anche per essere ricca di vitamina B12, ferro, fosforo, sodio, calcio e fibre; a questo riguardo pensiamo che il nostro progetto debba acquisire solidità avviando partnership e collaborazioni con nutrizionisti specializzati, e su questo stiamo lavorando. È chiaramente un prodotto di nicchia che sicuramente si riferirà principalmente agli sportivi o a chi necessita di diete a basso contenuto di carboidrati in favore della proteina”.
Sarà sicuramente un prodotto di nicchia e, come specificato da Murdocco, adatto principalmente all’alimentazione degli sportivi. Molto più sano di tante barrette energetiche della GDO. La farina di grilli è senza glutine oltre ad avere un indice glicemico molto basso.
Lo abbiamo assaggiato con curiosità. È un ottimo pane, con sentore di nocciola, una bella crosta sottile e croccante. Mollica umida. Non sarà un pane da tavola, un pane da tutti i giorni, per i motivi già spiegati da Enrico Murdocco.
Quindi cari haters state tranquilli: nessuno potrà inserire tra gli ingredienti farina di grillo a sorpresa! Con quello che costa al kg (siamo nell’ordine di 35 €) sfido chiunque ad aggiungerla a vostra insaputa.