Oggi per il terzo giorno di vacanza mi è toccato il riposo forzato…Il ginocchio è un bel po’ gonfio e se voglio sciare per qualche altro giorno mi è sembrato più logico stare tranquilla e dedicarmi alle passeggiate per il grazioso paesino di Gressoney St.Jean…. E non solo… C’è stato anche tempo per una degustazione di vino e polenta!!
Oggigiorno non c’è piatto di montagna che non sia servito accompagnato da una bella polenta fumante! Ma la polenta non fa parte della storia gastronomica delle nostre montagne.
Il mais è stato portato dalle Americhe solo dopo la scoperta di Cristoforo Colombo nel 1492, e si è rivelato subito un alleato prezioso per le tavolo dei montanari.
Pianta relativamente robusta, si presta facilmente alla coltivazione, è veloce nella crescita e resiste al freddo.Il mais ha un alto contenuto di amidi,carboidrati e di fibre.
Per l’immediato senso di sazietà che apporta, ebbe un rapido successo alimentare, tenuto anche conto della sua estrema economicità.
La farina di mais buttata a pioggia nell’acqua bollente salata, che correntemente chiamiamo polenta, ha un’infinità di varianti:può essere cotta nel latte, nel brodo, con un soffritto di burro e cipolle, cucinata con le patate o con le castagne…
E’ importante scegliere la farina giusta per ottenere una polenta adatta alla ricetta scelta:innanzi tutto deve essere fresca, non vecchia di mesi, perchè perde tutta la fragranza degli oli contenuti nel chicco di mais, poi è importante la macinatura, che può essere più fine o grossolana, ma deve essere fatta esclusivamente a pietra.
La polenta può essere consumata calda, con dei sughi di carne in umido, con i funghi, con il latte, la panna, il burro, i formaggi ( la famosa “Concia”)… Oppure fredda tagliata a fette e fatta abbrustolire sulla griglia, per accompagnare carni o pesci.
La polenta cucinata si conserva nel frigorifero per non più di tre giorni, avvolta nella carta stagnola.
Il vino degustato oggi, a pranzo era un Pinot Noir D.o.c. Maison Vigneronne Fréres Grosjean…
ma che bello Sandrina! riposa bene il ginocchio mi raccomando che ti vogliamo indietro tutta intera!
anche il tuo rob si é portato il sudoku in vacanza? :)))
tanti baci
f.
Adoro la polenta.
L’abbiamo mangiata al cenone della notte di Natale, in famiglia: accompagnata a della salsiccia con pomodoro, e preparata con del Taleggio.
Ieri invece ho sperimentato una ricettina gustosissima di alcuni crostoni con la polenta (con aggiunta di acciughine e peperoni arrosto)…
Goditi la montagna anche per me, ancora non ci sono mai stata.
Un abbraccio
Belated happy new year, Sandra! What a gorgeous photo, did you enjoy sking too? I look forward to more of your beautiful posts this year. Take care.