Ritorno a Curina…pare il titolo di un romanzo dell’ottocento…. e invece é solo il breve racconto delle nostre vacanze di fine anno trascorse,ospiti di Andrea e Stefania,a Curina (Si)..Sono già alcuni anni ormai che passiamo a trovare i nostri amici torinesi trasferiti per amore della cucina e della terra toscana nella meravigliosa provincia di Siena.
Alla nostra età il capodanno non ha lo stesso significato di quello dei giovani che trascorrono le ultime ore dell’anno a scatenarsi in discoteca ..In realtà per me non è mai stato così.. Sarò nata vecchia di testa, sarò una nuiusa, ma per me capodanno é sempre stato motivo di relax e buona compagnia e poca cagnara!!
Così qualche mese fa (in casa nostra programmiamo bene ed in anticipo i week end!) abbiamo deciso di tornare a Curina, a farci coccolare (cibo,vino e chiacchiere) e coccolare i nostri nipotini acquisiti Luca e Isabella..
Invidio molto Andrea e Stefania,perché hanno saputo rinunciare al caos e alla bella vita cittadina,per una vita più tranquilla tra le crete senesi.Ma la scelta è stata dettata anche dall’arrivo di Luca.Per un bambino piccolo la città non è il luogo ideale in cui crescere,lo sappiamo tutti…Smog,traffico, poco verde e nessun animale da vedere! Qui i piccoli hanno a disposizione una campagna spettacolare,l’aria buona e una vita tranquilla,senza le “brutture cittadine”. A Curina la calma e la pace regnano sovrani….a volte per mamma Stefy anche troppo!! Ogni tanto sente la necessità di respirare un pò di smog… così prende la macchina e torna a trovarci… ma per pochi giorni…il richiamo alla vita sana è troppo forte… :-)))
Avrei voluto conoscere Betti di Alice e il vino, che vive abbastanza vicina..ma alla fine il dolce far niente tra un pranzo e l’altro ha prevalso e non ci siamo mossi nemmeno per un giorno.Mi auguro di poterti conoscere in un’altra occasione cara amica!
La cena di capodanno è stata fantastica e anche molto abbondate… Non sono più abituata a tante portate ! Sarà l’età???? Vi racconto il menù… e le foto faranno il resto!
Vi consiglio una sosta, se siete in zona, al Convito di Curina,menzionato anche nella Guida ai ristoranti di Veronelli… I pici alle briciole,lo speciale paté di fegatini di Stefania,la tagliata di Chianina… Per non parlare della carta dei vini di Andrea, eccelso sommellier!!
Cestino di grana con insalatina di finocchiona e finocchio croccante
Cono tostato con paté di fegatini e mele golden profumato al Calvados
Baci di dama di champignon
Tartare di Chianina marinata e peperoni rossi al forno
Pici alle verdure su ventaglio di fiori di zucca e ricotta affumicata
Dono di lasagnetta
Torre di stinco con erbe aromatiche e spiedo di verdure
Tiramisù di panettone
Soffice di cioccolato bianco
Tatin di pere con salsa al Sauternes
….I vini in abbinamento
Avignonesi-Cortona Sauvignon Blanc 2006
Castellare -Chianti Classico 2005
Poliziano-Vino Nobile di Montepulciano 2004
Lisini-Brunello di Montalcino 2001
Guy Michel-Champagne Brut “Paris Folies”
Noi siamo di parte,perché siamo legati da un affetto speciale nei confronti di questa coppia… ma crediamo che Andrea e Stefania abbiano dei numeri… bei numeri da giocare… siamo solo all’inizio!
Un saluto speciale alla brigata di cucina..Stefania,chef Rinaldo Mallini,Ervis,Aldi e in sala Andrea… bravi tutti!
Il Convito di Curina
Località Curina
Castelnuovo Berardenga (Si)
Tel.+39.0577.355630
Da ristoratore sarei curioso di conoscere il prezzo del cenone, non a te ovviamente.
Maurice,:-))))) a noi prezzo da veri amici!! Ogni volta che andiamo a trovarli praticamente non paghiamo niente! P.s. ti ho risposto via mail!
molto interessante la tua segnalazione,terrò a mente perchè non distantissimo da me buon inizio di settimana
Leggendo il tuo racconto mi è tornato in mente il motivo per il quale anche io ho abbandonato la città per la campagna. Perchè sai dopo un pò di tempo diventa quasi un’abitudine, non ti rendi più conto del posto dove vivi, della bellezza di questi prati infiniti, di questo cielo limpido. Qui si possono vedere tutti i colori delle stagioni, è come cambiare quadro alle pareti ogni tre mesi. E quindi la rutine, la distrazione, i soliti problemi non ti permettono più di godere di questi paesaggi. Ma appena ritorno per qualche motivo in citta non mi sento più parte di essa mi sembra di essere un estraneo, come se la città non mi riconoscesse più e io non riconoscessi lei. Allora ritorno dalle mie colline e mi sento di nuovo a casa.
complimenti ai tuoi amici per la loro scelta(soprattutto per i figli) e per il loro ristorante. se mai mi dovesse capitare di passare da Siena sicuramente li andrei a trovare,
ciao e buona settimana
Che bell’indirizzo Sandra, e quante cose buone :D
Bentrovata!
besotes
hanno saputo rinunciare al caos e alla bella vita cittadina,per una vita più tranquilla ?
secondo me oggi non è una rinuncia ma un lusso….. il mio sogno …
Ciao Sandrina ;)
Mi sa che hai messo le mani anche a preparare qualche piatto mentre eri lì…:)
Si potrebbe organizzare, durante una delle loro gite-ritorno a Torino, in qualche ristorante di amici, una bella cena “Convito di Curina” condita con il loro olio e i loro vini.
Bel racconto di un sogno realizzato! Complimenti ai tuoi amici per la scelta e per la passione che mettono nelle cose che fanno … e a te per questo splendido reportage :-) Grazie
Hai ragione, anch’io non ho mai molto amato i bagordi di capodanno… preferisco di gran lunga una bella, e buona!, cena tra amici. Devo dire che il menu della tua cena è davvero invitante…
baci
ma che voglia che mi hai fatto venire di andare in questo posto e che piatti!!!
non sei vecchiaaaaaaa
sei una xsona che sa apprezzare le cose belle e vere.
ma quand’é che ci abbracciamo?
Favola!
Che bel posto e che bei piatti.se fossi più vicino ci andrei volentieri a trovarli.
Cari amici, torno da una serata tanto per cambiare cibesca!!! :-))
Ma passo di qui prima di andare a nanna e sono davvero felice di sapere che il racconto su Curina vi sia piaciuto.
E’davvero un luogo speciale!
Sono certa che Stafania e Andrea saranno molto felici di leggere i vostri commenti..
Notte a tutti cari amici
sandra, che belle queste fotine! io son scappata dalla campagna/collina per venire in città invece. oramai da tanti anni. e non so se tornerei mai alla vita del paesello. a volte ci penso, forse sarebbe tutto molto più semplice. ma mi mancherebbe la mia città, amo le sue mille sfaccettature. :-) e il bel tempo, i colori, il cielo.. si godono anche da qui! :-)
Io ci sono andata molto vicina al passare dalla città al paesello anche se invece delle colline avrei avuto il mare. Se devo essere sincera mi ero anche abituata all’idea e non mi dispiaceva affatto, ma appena saputo che la cosa era sfumata ho tirato un sospiro di sollievo. Mollare tutto e riniziare non è cosa facile, i tuoi amici devono essere persone sul serio speciali!
Il posto deve essere sul serio incantevole e quella bimba li è uno splendore :)
adina,donzelletta di campagna??? :-))) ehehehe… io sono stata per un tot di anni,da piccola fuori torino,poi tornata alla città,ritornata alla cintura ed ora a Torino. Mi piace questa città,la amo molto ma sono sicura che se trovassi una dimensione più vera e mia in campagna non direi di no.Il problema che il mio Roberto lavora a 1 minuto da casa!!! Di sicuro lui non sarebbe d’accordo..ma Curina è un luogo di pace, e quando sentiamo bisogno di aria buona e di amici ci rifugiamo da loro!buonaserata!
Adrenalina,ehehehehe… ricordo bene le telefonate kilometriche di maggio ed i nostri reciprochi racconti!Io come dicevo ad adina,ci fosse motivo per un cambiamento radicale lo avrei fatto comunque per stare meglio,quello si.Adoro la campagna,ma anche il mare..però!
Isabella è davvero bellissima e buona come un angioletto..e quando mi chiama “giaaaaa” mi sciolgo!