Spaghetti bottarga di Imraguen e olio Pantarei

La gita a Slow Fish mi ha permesso di conoscere molti prodotti tipici.. prodotti nostrani e no..Tra tanti,la colatura di alici di Cetara e la bottarga di muggine delle donne Imraguen provenienti dalla Mauritania.

Gli Imraguen sono un popolo di pescatori nomadi che seguono i banchi di ombrine e Cefali dorati lungo il Banc d’Arguin,sulla costa occidentale della Mauritania. Solo i pescatori Imarguen hanno il permesso di pescare nel parco con le lanches, imbarcazioni a vela prive di motore..E nella stagione di passaggio delle muggini ( ottobre/gennaio) riescono a praticare la tecnica tradizionale,molto affascinante e spettacolare…gli uomini entrano in acqua, tenendo una lunga rete che circonda il branco di cefali, e lentamente i pesci vengono intrappolati nel sacco.
Da sempre le donne si occupano della produzione di bottarga detta tishtar ( i filetti di muggine essiccati).. Purtroppo la pesca industriale sta minaciando le popolazioni Imraguen,poichè si inoltrano illegalmente nelle acque del Banc d’Arguin.. e la pesca sostenibile va a farsi benedire!!Si,perchè le loro acque sono ancora pescose ed è per questo motivo che dall’occidente arrivano le multinazionale a depredare questi mari!!
I pescatori devono la loro sopravvivenza a questi pesci ,i muggini…

Le acque della Mauritania sono tra le poche al mondo ancora ricche di pesce e le flotte dei paesi occidentali si spartiscono i diritti di pesca, assumono i pescatori locali al loro servizio e il pesce viene surgelato e trasferito altrove per la lavorazione, specialmente in Nordafrica e in Europa. I saperi tradizionali legati alla trasformazione dei cefali si perdono e scompare una parte importante dell’identità culturale degli Imraguen.
Grazie alle donne della Cooperativa di Imraguen la tipica lavorazione del mulet viene salvaguardata:vengono acquistati i muggini dai pescatori locali e trasformati in bottarga.

Bottarga di Orbetello

Con l’aiuto del presidio della Bottarga di Orbetello le donne Imraguen stanno mogliorando la produzione con corsi di formazione.L’obiettivo è poter far gestire direttamente la vendita a queste donne, oltre che la produzione e la ricerca di mercati più “giusti”…
Acquistando la bottarga di Muggine delle donne Imarguen sosteniamo il loro progetto.
Io nel mio piccolo ho cercato di aiutarle …perchè non lo facciamo tutti insieme??

Per questa ricetta ho deciso unire la forza di volontà delle donne della Mauritania, con la forza di una piccola,giovane e deliziosa donna di sicilia…Arianna Occhipinti.
Nelle sue mani un’azienda agricola di tutto rispetto.. olio e.v.di oliva e vino… prodotti di una terra meravigliosa…
Trovo che il suo olio Pantarei si abbini in modo egregio alla bottarga di Imraguen, dal gusto delicato … E il sapore armonico dell’olio di Arianna, con una leggera punta piccante ben si addice ad una ricetta semplice e gustosa come quella di oggi…

spaghetti grammi 150
pomodori pachino grammi 150
fave fresche una ventina
bottarga di muggine di Imraguen q.b.
olio e.v.di oliva Pantarei Az.Agricola Occhipinti q.b.
sale q.b.

mettete a bollire l’acqua per la pasta..
pulite e sbucciate le fave e tenetele da parte..tagliate a in 4 i pomodori pachino e fateli saltare in padella con un cucchiaio di olio.. salate e mettete da parte..fate cuocere la pasta…
scolatela al dente e fatela insaporire nella padella con il pomodoro..
servite con le fave ,un’abbondante grattata di bottarga e un filo d’olio crudo (e qui la mia mandolina di ceramica fa miracoli!).

Un grazie di cuore ad Arianna, che ha riempito di gioia una uggiosa giornata primaverile,sorprendendomi con una scatola magica…. olio e vino… prima o poi farò una bella gita nella tua bella terra, che un pò é anche la mia…