vellutata di zucca con terrina di feta al tartufo nero Rientrare alla normalità dopo una settimana passata in viaggio, tra colori, profumi e sapori mediorientali non è per niente facile. Ho ancora in mente il Souq di Nizwa, i datteri omaniti e il caffè, dolce e speziato. Credevo di tornare a Torino e trovare temperature miti e una timida brezza autunnale, e invece trovo la mia bella Torino in versione estiva. Che strano questo anno. Un meteo così pazzo non si era mai visto. Adatta al periodo la autunnale la vellutata di zucca. Zucca, ortaggio che adoro, perfetta per qualsiasi preparazione salata ma anche dolce, versatile e ricca di sali minerali e vitamine preziose per il nostro organismo.

La ricetta di oggi è tratta dall’ultimo numero di Food&Travel, una delle poche riviste che compro, ha sempre preziosi consigli di viaggi, itinerari e mete per viaggiare lontano, anche solo con la mente e le ricette che pubblicano sono interessanti e molto spesso originali. La cucina e i viaggi sono nel mio Dna e trovare un’unica rivista che li racchiude entrambi per me è il massimo.

Dose per 4 persone

zucca mantovana o hokkaido (eviterei la butternut, che trovo troppo acquosa): mezza zucca mantovana oppure 1 hokkaido
brodo vegetale q.b.
cipolla 1, tritata
zenzero in polvere 1 pizzico
sale e pepe

per la vellutata: olio di Armellina (Albicocca) Pariani

per la terrina di feta

feta grammi 200
latte intero grammi 100
tartufo nero 15 grammi (ho usato quello disidratato di Tartuflanghe)
agar agar 2 grammi

Pulire la zucca, tagliare a cubetti. Trasferire in una casseruola con la cipolla, lo zenzero. Far insaporire, coprire con il brodo vegetale e cuocere fino a quando sarà morbida. Aggiungere sale e pepe alla fine. Frullare con un minipimer.

Il giorno prima preparare la terrina di feta: in una pentola mettere il latte, la feta tagliata a cubetti, metà del tartufo e portare e leggera ebollizione. Spegnere il fuoco, aggiungere l’agar agar e mescolare per un minuto. Trasferire il composto in una teglia (anche di silicone andrà bene) rettangolare cm 17×22, aggiungere il restante tartufo e lasciare raffreddare. Trasferire in frigorifero per almeno due ore, meglio se per una notte intera. Scaldare la vellutata, tagliare a cubetti la terrina di feta e servire in fondine di ceramica riscaldate, aggiungendo una macinata di pepe al momento e un filo d’olio di armellina.

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