La parola magica di oggi è Asparagi! due ricette dedicate a questi meravigliosi ortaggi verdi. Inauguro così, con un inno alla Primavera (che pare essere un’estate anticipata) la nuova rubrica a tavola con T18, dedicata all’utilizzo degli ortaggi e della frutta nella dieta quotidiana.
Aprile è il mese degli asparagi per antonomasia: crudi (in insalata) cotti (io li preferisco al vapore, non lessati ) leggermente gratinati in forno con un filo di burro e parmigiano, ci danno tante belle soddisfazioni in cucina e si prestano a molteplici utilizzi. E poi degli asparagi non si butta via nulla! La parte più dura del gambo, di solito, la utilizzo per preparare un bel risotto vegetale :)
tartare di asparagi e capasanta in crosta di pancetta
per 4 persone
asparagi un mazzo
capesante 4 (con corallo)
pancetta coppata 4/6 fette
olio e.v. di oliva Hispellum Terre Rosse (monocultivar Moraiolo)
sale & pepe
qualche seme di Sumac (spezia che ha sapore aspro, che ricorda la scorza del limone grattugiata ed è molto utilizzata nella cucina mediorientale)
pulite e lavate bene gli asparagi, eliminando la parte finale più dura e fibrosa. Cuocerli al vapore per 6/7 minuti. Raffreddateli sotto l’acqua fredda (o con acqua e ghiaccio). Tritare al coltello grossolanamente, tenendo da parte 8 punte di asparago. A questo punto trasferire in uno scolapasta per eliminare l’acqua in eccesso.
lavare bene sotto l’acqua corrente le capesante, asciugarle con carta da cucina. Avvolgerle con la pancetta coppata, una ad una.
Scaldare una padella antiaderente (la ceramica in questo caso è perfetta) e scottare due minuti/tre per lato le capesante. Dovranno arrostire leggermente fuori e cuocere all’interno. Tenere in caldo.
Con un coppapasta di misura adeguata preparare la tartare di asparagi (conditi con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe). Mettere al centro della tartare la capasanta, finire con un asparago. Decorare con alcune gocce di senape all’albicocca e al Cassis e qualche grano di sumac. Servire subito.
Qui troverete la scheda, con le proprietà degli asparagi di campo. Pensate, solo 29 Kcal su 87 grammi di parte edibile! Infatti per me è iniziato il periodo di scorpacciate di asparagi, light&good!
Gli asparagi T18, sono prodotti nelle zone più vocate d’Italia: dalla Puglia, alla Campania, al Lazio (quelli usati oggi per la ricetta!) al Piemonte. T18 ad oggi raduna insieme ai propri prodotti quelli di oltre 600 produttori che condividono e collaborano al raggiungimento di un obiettivo comune:
garantire la massima qualitá dei prodotti e del servizio nel rispetto dell’ ambiente e della salute del consumatore e contribuire alla diffusione di una cultura dei sapori autentici, consapevoli che le tradizioni gastronomiche e le tipicitá alimentari rappresentano un patrimonio storico, culturale ed economico oggi purtroppo spesso sottovalutato e in molti casi a rischio di scomparsa.
La seconda ricetta è completamente vegetale! ogni tanto mi piace dedicare il pranzo o la cena alle sole verdure, ortaggi e frutta: mi fa stare bene!
mazzetti di asparagi primaverili
dose per 4 persone
asparagi 12/15
olio e.v. di oliva Hispellum monocultivar Moraiolo
sale&pepe
senape all’albicocca
cuocere al vapore gli asparagi. Tagliarli a metà. Preparare una salsa con un cucchiaio di senape, un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e pepe. Disporre gli asparagi nel piatto, condire con la salsa alla senape e servire.
Un ottimo contorno, semplice, leggero e da servire anche freddo, nelle calde sere d’estate. Potrete anche tenere gli asparagi pronti nel frigorifero, solo da tagliare, condire e servire.
Sandra e T18 vi danno appuntamento al prossimo mese, Maggio, con uno dei frutti più buoni del mondo!
Richiesto, rispondo: in abbinamento “osè” un vino effervescente ma non salato, e con una punta di tannino inesplosa. L’Artiglio Metodo Classico ‘7 di CinqueCampi, da uve Spergola e Moscato Giallo.
Per me la prima ricetta, senza dubbio. Certo, molto dipende dalla qualita’ degli asparagi.
Mi piacciono molto le diverse consistenze e i contrasti di sapori. Le gocce di senape sono un tocco geniale!!!!
Adoro gli asparagi e queste ricette sono golosissime. Se vuoi un vino da abbinare…ti consiglierei un Gewurtztraminer non esageratamente aromatico. :-)
La prima presentazione è meravigliosa!
buono. semplicemente buono!
affascinato dalla prima ricetta degli asparagi con la capasanta :-)
Mi hai conquistato con la prima ricetta…. proverò a farla presto!! :))
sei una vera food designer :)
Carissima Sandra,
a tua richiesta con gioia ti rispondo.
Io berrei sulla prima ricetta un Girgis extra 2008 di Guccione,Monreale (PA) un catarratto, fine elegante non troppo salmastro e lievemente minerale.
Sul secondo piatto una Monemvasia vdt di Casalone, Lu Monferrato (AL), malvasia secca delicatamente aromatica, morbida senza eccessivo amandorlato.
Bonne degustation
Luigi
Capesante, asparagi e pancetta coppata questa la provo per prima, favolosi abbinamenti.
Ciao Daniela.
Interessante la prima ricetta, da sperimentare!
Applauso all’abbinamento di Stefano Caffarri, il Vate ha sa sempre una più del diavolo :-)
Wow, che bell’abbinamento!
La tartare mi piace da impazzire =)