Il periodo senza carne continua e, se devo dirvi la verità, non mi ci manca. Ho assaggiato della salsiccia in una piadina deliziosa a Rimini, la scorsa settimana, più per gola che per reale interesse.
Mi sto divertendo con abbinamenti golosi tra verdure, ortaggi, legumi & C. Da accompagnare a formaggi, uova e ogni tanto pesce e crostacei. Questa ricetta, ad esempio, è una delle mie preferite, può essere servita tranquillamente come piatto unico, basterà preparare doppia dose di peperoni e pomodori da accompagnare alle uova. Mi raccomando: tenete a portata di mano una bella forma di pane, tiepido e croccante da usare per fare la scarpetta, che è di rigore con la Shakshuka!
La ricetta è tratta da Jerusalem di Yotam Ottolenghi. Si prepara in tutto il medioriente e quando eravamo in Turchia, spesso la si mangiava sulla spiaggia, nella pausa pranzo. I turchi la chiamano Menemen e devo dire che gli assomiglia molto. Per molti non è un piatto estivo. Io credo di sì invece visto che i peperoni e i pomodori di stagione li trovo solo d’estate! In Australia, ovviamente, le stagioni sono invertite quindi sarà facile trovare nei ristoranti la Shakshuka a Dicembre.
per 4 persone
peperoni rossi 2 tagliati a pezzi di 1 cm
aglio 2 spicchi
harissa 2 cucchiai
passata di pomodoro 2 cucchiai
cumino macinato 1 cucchiaino
pomodori maturi 4
uova codice 0 4 + 4 tuorli (le prendo dai contadini, mercato di piazza madama cristina)
labneh 120 grammi oppure yogurt greco
olio e.v. d’oliva 2 cucchiai
sale e pepe
scaldare l’olio di oliva in una grande padella, aggiungere l’harissa, il concentrato di pomodoro, i peperoni, l’aglio, il cumino e 3/4 di cucchiaino di sale. Mescolare e cuocere per circa 8 minuti, fino a quando i peperoni non saranno morbidi. Aggiungere i pomodori a pezzi, portare a leggero bollore e far cuocere per altri dieci minuti, fino a quando otterrete una salsa densa.
Praticare nella salsa 8 piccoli incavi, far scivolare delicatamente le uova intere e i tuorli. Aiutandovi con una forchetta smuovere delicatamente gli albumi, senza rompere i tuorli.Cuocere per circa 8 minuti, cercando di compattare gli albumi, ma i tuorli dovranno restare fluidi. Sarà più facile se coprirete la padella con un coperchio.
Togliere dal fuoco, lasciare riposare per un paio di minuti e servire con lo yogurt greco o con labneh.
Devo confessarlo ma sono proprio felice del tuo periodo senza carne. Pur non facendo parte di quella fazione fastidiosa che tormenta con i sermoni devo dire che se chi amo fa meno uso di carne: ne sono felice.
E quindi visto che riguarda te.
Ne sono felice.
Non conoscevo questa ricetta. Mi fai scoprire sempre tante cose. Grazie Sandra!
E ti lascio un abbraccio che dura ore.
E un bacio.
ciao Iaia, sto bene senza. Non se sento/ sentiamo la mancanza. Per ora la carne la compro solo per la gatta! Un abbraccio grande a te cara. E spero a Torino presto!