Da piccola volevo fare la veterinaria: salvare tanti animali e se possibile riempire il giardino di quelli abbandonati. Tutti, senza alcuna distinzione: cani, gatti, capre, pecore, galline, conigli. Nonno Antonio aveva galline e conigli, ma come potete ben capire non erano destinati alla compagnia della brigata di nipoti in vacanza. Ahimè no. Però le uova che mangiavo da mia nonna ancora me le ricordo adesso, soprattutto lo zabaione della domenica mattina che ci preparava mia madre. Quello che si fa con il caffè e lo zucchero: si gira vorticosamente lo zucchero nella tazza per montare il tuorlo e poi alla fine si aggiunge il caffè caldo. I biscotti inzuppati in questa pozione magica erano un piccolo viaggio in paradiso :)
Ora che vivo in città ho la fortuna di avere tutto (o quasi) a portata di mano e bici, però mi mancano il verde, la campagna e le passeggiate serali. Di questo invidio molto la nostra Juls, che sta a stretto contatto con la natura. Giulia cara non l’abbandonare mai!
In questi giorni la città vive ritmi lenti (pare strano anche a me, in effetti) e spesso mi godo due passi durante la mattina. Un caffè, qualche chiacchiera e poi un salto al mercato di Piazza Madama Cristina: i banchi presenti sono ancora pochi, ma dal lato di Via Galliari (tra via Madama e via Ormea) ci sono quelli dei contadini: alcune piccole aziende agricole a conduzione familiare che ogni giorno portano a vendere i frutti delle loro fatiche. Frutti meravigliosi, aggiungerei! Pare che tra grandi chefs, non solo nostrani, la cucina del mercato stia tornando di gran moda. Interessante scoprire che quello che milioni di massaie in tutto il mondo fanno ogni benedetto giorno, stia facendo scuola no?
Sabato scorso durante il consueto giro di spesa, il nostro bottino è stato: zucchine trombetta, pomodori cuore di bue (profumati e sugosi!) uova fatte da galline felici, di forme e dimensioni diverse. Pesche, prugne, susine, formaggi di capra (ricotta compresa) e dei bellissimi e grandi fiori di zucchina.
Messo in moto il cervello, ho pensato che avremmo potuto preparare una frittata con i fiocchi: ricotta, uova, grana padano e fiori di zucca!
le dosi sono per 2 golosi, ma vi basterà moltiplicare per X e deliziare Y persone :)
La spesa al mercato da sempre buoni frutti: fiore di uova e capra |
- Fiori di zucchina 10/12
- Ricotta di capra grammi 80
- Uova codice 0 (le mie del contadino!) 4
- Grana Padano 4 cucchiai
- burro 1 cucchiaio
- sale
- pepe
- Eliminare la parte posteriore e il picciolo dai fiori di zucca. Lavare velocemente sotto l’acqua corrente. Asciugare e tenere da parte.
- Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, aggiungere la ricotta e il Grana Padano. Continuare a sbattere con una frusta fino a quando il composto non sarà ben amalgamato.
- In una padella scaldare il burro, cercando di coprire tutto il fondo. Trasferirvi il composto a base di uova e ricotta, livellando con una spatola di silicone se necessario. Dopo circa 5-6 minuti aggiungere i fiori di zucchina, cercando di formare un fiore all’interno della pentola. Coprire con un coperchio e cuocere ancora per un paio di minuti.
- A questo punto girare la frittata, aiutandovi con il coperchio. Proseguire la cottura per altri 7/8 minuti.
- Servire calda o tiepida con un’insalata mista e crostini di pane.
News: Prossimamente ho in mente di assaggiare i formaggi di capra dell’amica Patrizia Vanelli, e le sue meravigliose Rubine de le Cascine Le Ramate. E vi racconterò come è andata!
Tips: Con i fiori di zucchina/zucca potrete anche preparare questi deliziosi sformati di patate :)
adoro questa frittata!
Meravigliosa questa frittata, mi è tornata la fame! Un abbraccio a presto Sandra!
Marta anche io.. la devo rifare al più presto! :)
mi piace la ricetta – forse il mio modo preferito di mangiare i fiori si zucca dopo la frittura – e mi piace il ricordo della compagna!
Quello che a me manca è l’avere tutto a portata di mano o di bici, per fortuna il paese non è lontano! eheh
prima o poi dovrei venire a trovarmi eh!
baci
che bella questa frittata, purtroppo qua non ho un mercato di cose fresche e di campagna. c’era un mercato riservato ai contadini, ma ha chiuso i battenti. le uova perà cerco di prenderle il più possibile bio e da galline allevate all’aperto. ma sarà vero quello che c’è scritto sulle confezioni?
Devo dire la verità: io da quando mi sono trasferita in Irlanda ho a disposizione molti più prodotti a Km zero o comunque freschi e provenienti da allevamenti/produzioni locali/artigianali che non quando ero in Italia. Qua la concezione del cibo è diversa, si cucina quasi solo esclusivamente badando al “locale e stagionale” anche perché i prodotti non locali e non stagionali costano tantissimo. Ho quello che mi porta le uova dall’entroterra di Wicklow, quello che una volta a settimana lascia il latte sulla porta di casa e la fortuna di poter sempre accedere al mercato dei contadini o di arrivarci con 10 minuti di metro.
Detto questo, io se c’è zucca, zucchina, fiori di zucca e affarini verdi sono sempre contenta :D
sento il profumo… e i tuoi racconti la rendono ancora più appetitosa… Ho delle uova comprate dal contadino, rientrando dalle vacanze, peccato per i fiori di zucchina… vorrà dire che stasera ci “accontenteremo” di una frittata con le zucchine trombetta che ho in frigo ;-)
leggere i tuoi posti è come essere ricatapultata a Torino. Ti giuro, mi regali un attimo di felicità. Anche io come Giulia vivo in campagna, e le ricette che compongo le compongo più che altro a seconda di quello che “trovo” più che per quello che scelgo! ma non ci si lamenta, e con un pò di fantasia, si tira fuori di tutto! :) bacino, sere
Che bello. Mi rilassa leggere di mercato, zucchine trombetta, ricottine e fiori di zucca e cose così. Io ho solo l’esselunga a portata di mano. Appena trovo un mercato, però, mi trasformo in Alice nel Paese delle meraviglie, tipo un’aliena…che vitaccia… davvero bello il tuo racconto e la tua frittata mi fa venir voglia di buttare l’insatata di riso che oggi è il mio pranzo :-(
Un saluto caro
simona
Juls :)))) cara amica mia, io ti aspetto a Torino. Così possiamo scambiarci ricordi reciproci! :*)
MarinaM, ciao! di solito la dicitura sulle confezioni ti racconta da dove provengono se sono bio e come sono state allevate le galline. Poi, si sa…tutto può essere!
Veru, tu sei una donna moltooo fortunata cara, e poi ho anche visto la % di tasse irlandesi. direi che quasi quasi ci faccio un pensierino! Sugli affarini verdi vedo che siamo in sintonia, eh? :D
Mariacristina, grazie mille! Le trombette sono perfette per la frittata! :)
Serena, non ti resta che tornare allora! Torino è sempre più bella sai? E sei fortunata come Giulia a vivere in campagna! Un abbraccio
Eh già, e poi il bello è che non sai mai quel che trovi: capita spesso di andare al mercato con l’idea ben precisa di comprare il necessario per una data ricetta e torni a casa con quello e mille altre cose che non ti aspettavi di trovare!
Io rientro sempre con un lauto bottino!
Un abbraccio cara Sandra!
Nadia – Alte Forchette –
Le Rubine sono ospiti costanti della mia dispensa: meravigliose! Io devo dire che ho scoperto l’uso di prodotti locali e stagionali da quando mi sono trasferita a Milano; prima abitavo in Abruzzo e a parte qualche verdura, compravo tutto al supermercato. Ora grazie a mercati contadini, cascine e soprattutto GAS ho a disposizione degli alimenti buoni, gustosi e più giusti per il mondo.
wow genuina , fresca e semplice …. da provare !
che bontà!…chissà che non ci siamo già incontrate qualche volta in quel mercato senza saperlo!!!
già è stata una bella sorpresa trovare i tuoi biglietti da visita all’indispensario (e parlare di te -molto bene, ovviamente- col proprietario)
è sempre bello leggere di Torino