Green tea soba soup n°2!

Secondo appuntamento con le zuppe.. Il periodo depurativo sarà lungo, ma credo molto piacevole.. Sto sperimentando alcuni ingredienti della cucina macrobiotica -non molti- ma giusto quelli che possono essere utilizzati nella preparazione dei cibi di tutti i giorni, facendo sempre molta attenzione alle combinazioni tra di essi. Soprattutto con le alghe non si scherza e non bisogna esagerare.
Ho acquistato delle alghe arame in acidulato di riso (fonte naturale di iodio) che andranno ad arricchire le nostre insalate primaverili. Di queste, ad esempio solo 2 grammi al giorno!
L’acidulato di riso, per condire verdure crude e cotte, il delizioso Gomasio (semi di sesamo e sale) per condire le insalate e le verdure, da utilizzare al posto del sale. E poi soba, vermicelli di pasta di frumento Jap, e altre delizie.
Sempre attenendomi alle istruzioni dell’allergologo.. Niente pomodori, nocciole etc etc.. :(((
Vitaccia infelice! Ma devo fare buon viso ….. a cattivo gioco. Meglio così, che gonfia come una palla, vero Marzia??

alga Kombu 1 pezzo (cm 4/5)
carote 1
cipollotto 1
finocchio 1/2
soba verde 100 grammi
tamari q.b.
acqua naturale (filtrata) 1/2 litro

pulite e affettate con una mandolina la carota, il cipollotto e il finocchio… mettete le verdure a cuocere in una pentola con l’acqua (già in ebollizione) . Dopo circa 5/6 minuti aggiungete il pezzo di alga Kombu.. Cuocete per altri 5 minuti. Togliete l’alga, aggiungete la soba e terminate la cottura. Servite calda, con qualche goccia di Tamari o se preferite shoyu, meno salata e più delicata.
Ieri sera ne abbiamo provato una versione con le vongole, strepitosa! In uno dei prossimi post ve la racconto.

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*YIN E YANG*

La Macrobiotica non è un regime alimentare strettamente vegetariano, consiglia semplicemente di introdurre in cucina alcuni principi che permettono di raggiungere un certo equilibrio. La filosofia macrobiotica divide in due categorie principali i molteplici alimenti che servono al nutrimento dell’uomo: i cibi (Yang) e i cibi vegetali (Yin). All’interno di ogni categoria, poi, i singoli alimenti sono classificabili in più Ying e più yang.

In genere possiamo dire che i cibi Yang contengono più sodio, hanno sapore salato, poco dolce o piccante e più alto grado di alcalinità; i cibi Yin contengono più potassio, hanno sapore acido, amaro, molto dolce o aromatico e un più alto grado di acidità. Per preparare pasti equilibrali possiamo combinare tra loro i vari ingredienti sfruttandone le diverse caratteristiche per accentuare o attenuare il loro effetto. Inoltre dovremmo tener presente anche i fattori climatici e stagionali: nelle stagioni e regioni calde (yang) è bene consumare più vegetali, soprattutto quelli di qualità Yin; viceversa nelle stagioni e nelle regioni più Fredde (yin) sarà consigliabile consumare vegetali di qualità prevalentemente yang.

La cottura e un procedimento che aumenta il fattore yang degli alimenti soprattutto se viene eseguita con sistema a pressione. In primavera sarà bene diminuire progressivamente i tempi di cottura (che dovranno essere ulteriormente ridotti nel periodo estivo); in autunno, e maggiormente in inverno, si consiglia invece di aumentarli.
Testo Yin e Yang tratto da Vitanaturale.it

Green Soba!