Farro Monograno con cavolo nero e ceci

Una tiepida aria primaverile inizia a farsi sentire. Lo so, siamo ancora nella stagione invernale, ma quando sta per arrivare la primavera te ne accorgi: l’aria ha un odore diverso, il sole inizia a scaldare la pelle e se puoi stendere la biancheria, la prima biancheria al sole vuole dire che quasi quasi ci siamo. È una delle stagioni dell’anno che preferisco mi da una carica speciale e produce un’energia positiva.
Venerdì alle 8 eravamo al Mercato di Piazza Madama a fare spesa: i primi germogli di tarassaco, le primule, le erbette per frittate e risotti. Ho acchiappato al volo un mazzo di foglie di cavolo nero da uno dei banchi dei contadini, 6 uova e quasi mezzo kg di ricotta di pecora nel negozio di formaggi di Via Madama Cristina al civico 18, Làit & Furmagg (una delle mete obbligate per chi ama i formaggi, latticini & golosità varie) storico negozio di San Salvario. In mente un paio di ricette da provare, tra cui una dolce che vedrete presto, di uno dei miei pasticceri preferiti Corrado Assenza.
Ma torniamo alla ricetta di oggi: pasta di farro, cavolo nero e ceci, per fare il pieno di sali minerali e tanto gusto.

Cavolo Nero

Farro Monograno Felicetti 120 grammi (mista fusilli e tubetti)
cavolo nero 250 grammi
ceci 150 grammi (già cotti in precedenza)
aglio 1 spicchio
olio e.v. di oliva
brodo vegetale 1 bicchiere, preparato con Miss Dado
sale, pepe e un bel pizzico di shichimi togarashi (o peperoncino)

Cavolo nero e ceci

Mondare dalle parti più dure e lavare bene le foglie di cavolo nero. Scolare e stufare in una padella per 3-4 minuti).
In una casseruola aggiungere due cucchiai di olio e.v. di oliva, far insaporire uno spicchio d’aglio tagliato a metà. Trasferire il cavolo nero nella casseruola (compresa l’acqua di cottura), far insaporire per due minuti, aggiungere i ceci, il bicchiere di brodo, un pizzico di sale se necessario e pepe.
Cuocere per circa 35/40 minuti (con coperchio).
Cuocere la pasta al dente, scolare. Servire la zuppa di cavolo nero e ceci con la pasta di farro, un filo d’olio a crudo e un bel pizzico di shichimi togarashi o peperoncino.