Pesce e tè. Per me le combinazioni potrebbero essere quasi infinite. Come il rito per la preparazione del tè, la bellissima cerimonia giapponese, anche la preparazione di un piatto all’apparenza semplice come questo impone tempi e gesti rilassati, non affrettati.
Scegliere della buona musica, il coltello giusto, tutti gli ingredienti sul banco della cucina. E iniziare a preparare il vostro piatto. Con il giusto tè.
Per la ricetta di oggi ho scelto un tè bianco, Ye Sheng: un tè da piantagione di natura selvatica, da un terreno roccioso che gli conferisce una deliziosa nota minerale, che è quella che mi ha colpito. E che mi ha portato fino al piatto di oggi.
Quando Acilia mi ha mandato la selezione di tè, mi sono soffermata su ognuno: ho annusato, toccato e immaginato combinazioni di sapori e profumi. Viaggi in paesi lontani. Visitando tavole in ogni angolo del mondo.
Sulla pagina di Acilia, il sito Insieme a te, troverete la scheda completa dello Ye Sheng (selvatico) oltre a tanti preziosi consigli legati a questa fantastica bevanda. E per Natale una sezione dedicata ai vostri regali. Un’idea originale? Acilia potrà dedicare alcune ore preziose, direttamente presso la casa dei vostri amici, Un tè da te: Acilia a casa vostra .
trovo la carne del branzino succulenta e lo amo per il suo essere così semplice, anche se negli ultimi anni è stato uno dei pesci più richiesti. A dir la verità mi sento quasi in colpa per questo piatto.
per due persone
filetti di branzino-freschissimo- 80/100 grammi (n.b.io ho preso un branzino intero. Se potete, fatelo pulire e sfilettare al pescivendolo)
acqua naturale 200 ml (a basso residuo fisso)
Ye Sheng grammi 5
champignon neri, secchi (Auricularia auricula-judae) detti anche Orecchie di Giuda
fleur de sel
preparate l’acqua per il tè: 2 dl a 60°. Ho utilizzato un teiera presso filtro, molto pratica. Nel frattempo ho preparato gli spiedini di branzino, in totale 3 per persona: uno naturale, uno con un pezzetto di champignon noir all’interno e nell’ultimo qualche foglia di Ye Sheng + un pizzico di fluer de sel . Mettere uno spiedino in ogni tazza (simile alla mia, quella che vedete in foto) versare il tè sul pesce e lasciare in infusione per un paio di minuti.
Il pesce in questo modo logicamente nn cuocerà del tutto, ma acquisterà una leggera nota minerale e al palato la degustazione sarà davvero piacevole. Come trasformare un delicatissimo tè in un brodo per corroborare lo spirito e allietare le papille gustative.
Grande idea Sandra!! Avevo già sperimentato l’abbinamento tè-pesce, io avevo realizzato una ricetta con il tè al vapore. Segno subito la ricetta.
Buona giornata Daniela.
Una ricetta di grande classe, cara Sandra. Mi piace moltissimo.
Ti ringrazio per il lavoro di sperimentazione che stai facendo con le mie foglie, rimango piacevolmente stupita davanti ad ogni creazione.
Grazie molte davvero.
Un abbraccio
Resto sempre molto affascianata dalle qualità di thè che esistono e del loro utilizzo ;)
Vabbè và affascianata è notevole Eh! ancora non mi riprendo! Sorry
sto bevendo dei tè in questi ultimi giorni che sono una carezza sul palato. Intrigante questa proposta col branzino. L’atmosfera delle foto mi piace molto!
Daniela sei sempre gentilissima! io amo abbinare i tè al cibo, soprattutto quello salato- buona serata cara.
Acilia, ma grazie a te. Per avermi fatto scoprire un mondo delizioso, fatto di pace e silenzio. Mi fa bene, molto :) un abbraccio
Ady, don’t worry cara… abbiamo capito lo stesso :)
Fra, anche io mi sto viziando con i tè. E Acilia è sempre una maga!
Un bacione
davvero una bellissima ricetta e molto ben presentata!
un piatto devvero troppo chic e troppo buono! :D