Terrina di capesante

È stato uno degli antipasti per il pranzo di Natale. So che vi sto assillando con pesce, crostacei & C. Ma vi assicuro che era strepitosa! Una terrina di capesante da leccarsi le orecchie. Se non avete modo di recarvi dal pescivendolo, o nel caso in cui il vostro ne fosse sprovvisto, acquistate delle capesante atlantiche (se della Normandia meglio!) surgelate: vengono lavorate a bordo dei pescherecci. Volete un consiglio per uno scongelamento rapido e ottimale: mettete le capesante ancora surgelate nell’acqua e latte e lasciatele a bagno per un paio d’ore circa…vedrete che spettacolo!

dosi per 6/8 persone

capesante grammi 650 grammi circa (peso senza guscio)
lime 1
erbe miste: aneto, coriandolo, erba cipollina 3 cucchiai (lavate e tritate)
uova 6
panna 1 tazzina
pane in cassetta 3 fette
burro per ungere la terrina
sale&pepe

lavate le capesante ed eliminate il guscio. Tenetene da parte 4 (le più grandi se possibile) e separate i coralli dalle noci. Passate al mixer le noci e i coralli, fino a rendere il composto spumoso. Bagnatele con il succo del lime, salate e pepate.
Sbattete le uova in una ciotola con la panna, tritate finemente il pane in cassetta (meglio se con il mixer) e aggiungetelo al composto con le uova. Aggiustate di sale e pepe e per ultimo aggiungete le erbe.
Ungete la terrina (io ne ho utilizzata una di silicone) con del burro. Versate metà del preparato, aggiungete le 4 capesante che avete tenuto da parte bene al centro e finite di riempire con la restante parte. Coprite la terrina con un foglio di stagnola, per evitare che la parte superiore si bruci.
Cuocete a bagnomaria per circa un ora- un’ora e un quarto, forno a 180°

Vi gusta?? :))

O.T. sarà difficile che qualcuno di voi sia in zona Torino, oggi pomeriggio, ma ve lo dico lo stesso!
Sarò tra i relatori (e già la parola mi fa una pauraaaaaa) del Workshop organizzato da Gamma DonnaInnovare la comunicazione d’impresa con il web 2.0
Pensatemi intensamente dalle ore 14 alle 16! ;-) avrò bisogno anche di voi…

Gamma Donna