Qualche giorno fa leggo su twitter che l’amico Jacopo Cossater è a New York. In quel preciso momento si trovava all’Oyster Bar. Quando ho letto Oyster bar, la mente mi ha trasportato a 5 anni fa, esattamente al 28 Ottobre del 2006, prima sera a N.Y.C e la nostra cena a base di ostriche e zuppa, proprio in quel meraviglioso locale che è l’Oyster!
Credo di non aver camminato mai così tanto in vita mia. Non contavamo più i passi, ma i block (i gruppi di edifici) il modo per il newyorchese di calcolare le distanze :)
Se mi dicessero ‘domani puoi partire, dove vorresti andare?‘ Senza dubbio nella grande mela. È talmente imponente, possente, importante e totalitaria che non ha mezze misure: o la si ama o la si odia.
Ed io l’ho amata dal primo momento che ho messo piede fuori dalla metropolitana, alla stazione Grand Central.
New york è talmente ‘tanto di ogni cosa‘ che ti fagocita e non può fare a meno di viverla. Ma il viverla vuol dire percorrere le sue strade, rigorosamente a piedi, lasciarsi trasportare dalla folla del venerdì, che ha una meta precisa, ma che non è mai quella che hai in mente tu, ma che alla fine lo diventa per forza di cose. E li mi sono sentita come Bruce Chatwin, quando racconta i suoi viaggi, le sue esperienze, l’intensità del suo cammino: viaggiare vuole anche dire lasciarsi andare, non necessariamente avere un percorso, una cartina con tanti luoghi da visitare. A volte a me piace lasciarmi trasportare dalla corrente e perdermi. Per poi poter riprendere il cammino. Consapevole di quello che ho vissuto e godere dell’attimo fino in fondo. Felice.
Diciamo che è una premessa importante per una ricetta, piena zeppa di ricordi. Ma non è la solita ricetta di zuppa a base di vongole. Questa è la mitica Manhattan clam chowder, rivale indiscussa del Clam chowder del New England (che è a base di latte e panna) e per la quale la diatriba tra i due stati sull’invenzione della zuppa di vongole non è ancora placata :) E a colpi di l’ho inventata io, no la zuppa più buona la faccio io, tra i due litiganti, come si dice….
dosi per 4 persone
1 kg di vongole (già pulite dalla sabbia)
lardo (o pancetta) 50 grammi
un porro (io ho usato due cipollotti)
una cipolla
una carota
aglio 1 spicchio
un gambo di sedano
patate piccole 4
pomodori maturi 2 (per me 4 cucchiai di pomodoro a pezzi in conserva homemade)
ketchup 2 cucchiai (io ho utilizzato salsa rubra)
prezzemolo tritato
alloro 1 foglia
chiodi di garofano 2
sale & pepe
ricetta tratta da Conchiglie di Giovanni de Biasio– Guido Tommasi Editore (con alcune modifiche) un volume davvero bello e completo, ve o consiglio!
far aprire le vongole in una padella capiente, filtrate il brodo ottenuto e separatele dalla conchiglia (tenetene da parte una quindicina con la conchiglia) Fate soffriggere il lardo (o la pancetta) aggiungete il porro affettato sottile, la cipolla tritata, l’aglio schiacciato, e far stufare a fuoco dolce per circa 5 minuti. A questo punto unire le vongole il sedano, la carota affettata, le patate tagliate a cubetti e 1 litro d’acqua (calda possibilmente). Quando è in ebollizione, coprire e cuocere per 7/8 minuti. Aggiungere il brodo filtrato delle vongole, i pomodori, alloro, chiodi di garofano, la salsa rubra (ketchup) un pizzico di sale ( se necessario) e pepe. Finire di cuocere, circa 20 minuti.
Servire con crostoni di pane caldo profumati all’aglio.
Enjoy!
CIAO! Ti leggo sempre…concordo su N.Y. stesse sensazioni provate… e per chi resta vicino questo week ma ha voglia di svagarsi a Cagnes sur Mer c’è una manifestazione di enogastronomia che si svolge 2 volte l’anno ( novembre e Maggio ). Noi si approfitta della gita fuori porta per fare rifornimento di vini, champagne e fois gras..Un abbraccio e chissà che una volta o l’altra ci si veda per Nizza. Ciao, Cri
Salon du Palais Gourmand – Cagnes-sur-Mer
10 – 14 novembre 2011
El Salone del Palais Gourmand si svolgerà nel prestigioso ippodromo della Costa Azzurra. Gli intenditori di vino e gli appassionati del gusto scopriranno, degusteranno o acquisteranno le differenti specialità gastronomiche e regionali della Francia.
Che bello… N.Y.C penso non ci riuscirò mai ma non si può mai dire…. che zuppa golosa dovrei trovare delle vongole buone buona ma mi piacerebbe provarci… buon w.e. Ely
Ciao! Ti leggo da tanto senza commentare, ma sulla mia adorata NY non posso esimermi; ci ho passato tre settimane e ci tornerei domani a tempo indefinito.
Qui a Salerno il mercato marittimo non è male, magari tento di riprodurre il clam chowder, anche se lo vedo un poco al di sopra di me… A proposito di ricette contese, non so se ne hai mai parlato, ma qualche idea per una Sachertorte decente? – Vienna, combinazione, altra città che ho molto amato.
Buon weekend!
Cricca cara! ma tu vivi li? Perché se sei li potremo organizzarci una volta :) Peccato per Cagnes, m siamo appena tornati dal week end del 1°Novembre e la vedo dura, fino a Dicembre almeno! Nel caso ti avviso. Grazie della info preziosa in ogni caso!
Ely, secondo me puoi. Noi abbiamo organizzato un fine settimana lungo. Non è molto ma ne vale la pena in ogni caso :) Buon w.e. a te
Saturalanx, grazie, mi fa molto piacere sapere che sei lettrice affezionata.. per la sacher questa versione nn è male :)
http://www.dolci.it/ricette/pasticceria/torta_sacher.html
ho così voglia di andare a ny, che non lo leggo questo post…te lo dico in anticipo:D
maria maria maria che bontaaaaaaa
I tuoi ricordi sono sempre belli da leggere
Ciao Sandra,
che bel ‘viaggio’ nella grande mela che ci fai fare. Io, ancora, non ci sono stata, ma credo proprio che il prossimo viaggio ‘importante’ lo farò in quel di NY! Eventualmente ti chiederò ulteriori dritte culinarie :)
Un abbraccio,
Nadia – Alte Forchette –
Genny, ah ah ah! ma dai, sul serio? ;P va beh, dai sei perdonata!
flo, sempre duce duce tu :*)
Nadia, non ne ho tantissimi però scrivimi farò del mio meglio :D
Un abbraccio a te
Questo non è un post, è un viaggio sensoriale! Grazie a te siamo tutti a New York senza muoverci da casa. Io su un libro di cucina ho la ricetta della clam chowder del New england,e pur se interessante è sicuramente troppo carica, panna e latte a mio avviso prevaricano il gusto iodato delle vongole.Quindi preferisco di gran lunga la versione che ci proponi tu!
Un abbraccio
Che bei ricordi, io a New York non ci sono mai stata, in futuro chissà.. La zuppa di vongole versione americana ( la Clam chowder ) è uno di quei piatti che avrei sempre voluto realizzare, ma ancora non ho mai preparato, ora vedo questa tua versione; bisognerà che li provi tutti e due.
Grazie per la ricetta. Un abbraccio Daniela.
Amo NYC, ci sono stata due volte e ci tornerei altre mille, ogni volta è una scoperta!
… non ho mai assaggiato la clam chowder però … mi sa che mi tocca tornare ;)
Ecco, stanotte sognerò NY …..
anche io vorrei tanto tornare, ma presto presto :)
ottima la zuppa!
L’Oyster Bar è un posto pazzesco, vorrei averlo a portata di mano tutto l’anno. E sai cosa? In generale ho fatto diverse belle scoperte nell’ambito delle ostriche nordamericane, un altro posto di riferimento per dire è un pub -uno di quelli storici di Manhattan – che si chiama P.J. Clarke’s. Gran birre e gran piatti di ostriche al bancone. Sto già pensando a quando tornare.
ancora mai stata a NY, ma avrei veramente molta voglia di partire subito, dopo questa zuppa che descrivi poi come si può resistere?
Il tuo blog è veramente eccezionale! lo seguo da tanto anche se non ho mai lasciato un commento..mi piacciono tantissimo le tue foto e per questo mi è venuto in mente di consigliarti di parteciapre al concorso di santa cristina http://www.santacristina1946.it/stappaescatta
è carino secondo me! Baci e complimenti ancora