Santa polenta! Anzi, no.. san porcello :)
Siamo arrivati a Settembre (finalmenteeeee) con temperature adatte alla cucina, al forno, ai fuochi accesi per ore intere! Così ho creduto di farvi cosa gradita pubblicando una delle ricette che ha riscosso molto, molto successo durante i corsi di cucina della stagione 2009/2010, terminati alla fine di Luglio.
Ho anche in serbo un’altra ricetta di carne, il famoso (per chi sa la storiella :D) agnello alla provenzale con verdure, che preparai durante il pranzo di Ferragosto, a cui ha partecipato anche Alex + consorte .Con lei ho trascorso dei bei momenti di relax e con lei faccio sempre delle belle chiacchiere di cucina ( e non solo!!)
carré di maiale (6 costine) 1
scalogni 3
citronella 3 gambi
spicchi d’aglio 2
dragoncello 1 mazzetto
salsa di soia (shoyu più delicata) 80 ml
vino bianco 300 ml
olio e.v.di oliva 100 ml
sale grosso-se possibile integrale- 3 kg (ma per scrupolo arrivate a 4)
il giorno prima pelate l’aglio e gli scalogni. Frullate il tutto con l’olio d’oliva e la salsa di soia. Tritate finemente i gambi di citronella e mescolateli al composto precedente.
Bucherellate l’arrosto su tutta la superficie con la punta di un coltello, massaggiatelo con il composto a base di aglio, poi avvolgetelo nella pellicola. Conservate in frigo per 10/12 ore.
Il giorno dopo mettete l’arrosto in una teglia da forno. Bagnate il sale grosso con il vino*, sistemate il mazzetto di dragoncello sull’arrosto, poi copritelo con il sale (l’arrosto non si deve vedere) Per questa operazione consiglio una teglia capiente e profonda. Cuocete in forno per 1 ora e 45 a 160° (solito discorso per la cottura in forno: i tempi variano da forno a forno. Quindi, in questo caso dovendo far cuocere la carne a puntino, considerate piuttosto 15′ in più!)
Servite direttamente in tavola, tagliando la crosta di sale davanti agli ospiti.
*n.b. potete anche coprire l’arrosto di sale e poi bagnarlo con il vino, l’operazione risulterà molto più semplice.
che dite, a vedere la foto qui sotto il carré di maiale è piaciuto oppure no ??? :-))
So (dalle pagine di FB) che gli allievi hanno ripetuto più volte questa ricetta. Pur non amando la carne alla follia vi assicuro che questo metodo di cottura è davvero strepitoso, e lascia il carré morbido, succoso e saporito.
ringrazio per le fotografie piero gennusa, allievo del corso di cucina del giovedì sera :)
Bon, la cottura sotto sale la conoscevo, ma tutte queste salamoie erbette aggiunte di sapori no, un’altra storia proprio!
Confermo che è anche molto molto buono :-P
Oooooh con queste temperature sa’ proprio da fare! Non sapevo nemmeno io si lasciasse riposare così tanto con le erbette, chissà che buono. Grazie :P
Grazie per questa bella ricetta, complimenti.
Molto interessante questo metodo di cottura del carre’ e chissa’ che sapore.
Ciao Daniela.
esigo subito un corso nella mia città!!la carne in crosta di sale è meravigliosa, ma non avevo mai pensato al carrè!
Da provare senz’altro! Anche perché secondo me il carré un taglio scenografico, non trovi anche tu? :) Mi sa che questa te la rubo ;)
meraviglioso!!!
mi sembra semplice il procedimento e di grande effetto!!!
ciao
Sandra come al solito massaggi le nostre papille gustative con stimoli succulenti e appetitosi….e io che faccio?? ci abbino una birra:
porcello direi porceddu mi fa venire in mente subito Sardegna…e quale birra migliore da berci della SELLA DEL DIAVOLO del Birrificio Barley di Maracalagonis (CA). Una birra ambrata dalle imponenti note di prugna e amarena e in bocca calda vinosa e abbastanza secca da bilanciare le note fruttate….insomma la birra per il maiale!!!!
enjoy
;-) W.
http://yfrog.com/2tl67rj
Beh, tra la ricetta di Sandra e le birre di Statoliquido mi avere fatto davevro venire l’acquolina in bocca :-)
Proprio strepitoso questo arrosto!! è un tipo di cottura che amo molto…e poi quei profumi,aromi…
Ti credo che ha avuto successo ai tuoi corsi!!!
Non ho mangiato questo fatto con le tue “sante” manine…ma qualcos’altro che mi ha conquistato in pieno. Ed il Ferragosto non sará piú lo stesso…
p.s. ti mando altre foto di quel “mitico” pranzo!!!
un bacio Alex
Io sono carnivora, ma la carne di maiale non mi piace molto, magari cucinata così mi piacerà di più, la cottura al sale sicuramente la rende succulenta, unico problema il drangoncello forse lo trovo ma la citronella proprio no, mi sa che mi devo portare una valigiona ad ottobre ;)))
Bacissimi
Questa la devo fare assolutamente! ma ho un piccolo problema: sto per trasferirmi in una nuova casa do c’è il forno a gas!!! ed io non l’ho mai usato :( Sandra che mi consigli per questa ricetta?
Cuocere così della carne è una delle cose che devo ancora imparare. Metto da parte questa invitante ricetta e alla prima occasione divento tua allieva a distanza :)
…mmmhhh io ho mangiato proprio quello mhhh…
e mi viene ancora l’acquolina…
la cottura al sale per se sarebbe anche conosciuta però l’ho sempre trattata come una tecnica e basta.
l’aggiunta (geniale) del vino al sale e della salamoia con il cellophan mi an scalpitare per riprodurlo.
una salsina di accompagnamento? ci vedrei bene una robina acidula e fresca
la tecnica di cottura nel sale grosso io l’ho sperimentata solo sul pesce, orata o dentice, con risultati apprezzabili. La tua ricetta per il maiale è sicuramente più sfaccettata,l’uso sapiente di aromi, la presenza discreta del vino, denotano un livello di gusto superiore di cui ti siamo sinceramente grati!
Roberto
Tesorina!!!! tantissimi auguri al tuo blog!!!!!!!
buon compleanno!
ciao amici!!
mi sto perdendo qualche commento, ma ahimè Settembre, quello operativo-lavorativo è iniziato.
Un abbraccio a tutti!
Grazie per gli auguri :)
Ciao Sandra, solo dopo un paio di anni che giro per il Tuo sito, ho scoperto che abbiamo degli amici in comune : Alberto ed Asako, io mi diletto in maniera molto + spartana e per me cucinare oltre ad essere una necessità è un hobby…. l’Amico comune mi ha promesso che un giorno ci presenterà…
speriamo…. a presto Gigliola