Spaghetti al nero di seppia Felicetti con gamberi

È arrivato Caronte. Avevo promesso un paio di mesi fa di non lamentarmi se fosse giunto il caldo torrido, visto l’inverno infinito e una fredda Primavera molto autunnale di quest’anno, che non voleva proprio finire. Faccio la brava e non vi dico niente, ma avete già capito, vero? ;-)))
Il fatto che questa temperatura mi tenga lontana dai fornelli è già sintomatico. Di solito riesco anche ad accendere il forno, solo qualche settimana fa sfornavo pane a go-go. Oggi posso a malapena aprire il frigo ed estrarre due pomodori, mezza cipolla di Tropea e farmi un’insalata o al massimo due friselle con ottimo olio e.v. di oliva.
Pranzi quasi light, quindi alla sera ci assale un grande appetito, sto cercando di stare leggera in vista delle cene di buone vacanze che ogni anno, puntualmente si organizzano con gli amici. Non so voi, ma noi abbiamo questo goloso rito: ritrovarci attorno ad un tavolo imbandito (rigorosamente al ristorante per non fare torti a nessuno), una birra fresca, tante chiacchiere e buon cibo.

Qualche sera fa avevamo voglia di spaghetti (toh, che strano!). Alla mattina spesa da Beppe Gallina tra sogliole, gamberi di Sanremo e polpo per il giorno dopo. Scatta la molla: lo spaghetto sciuè sciuè che mi salva sempre da ogni impiccio e che ogni volta che lo preparo è sempre differente, ma ogni volta sempre più buono :P
Nella versione che vedete nelle foto (scattate durante la preparazione e prima di cenare) ci sono i gamberi nella padella, quasi pronti per condire i miei spaghetti al nero di Seppia Felicetti

In realtà è una delle mie ricette non ricette per eccellenza, che viene cucinata sempre con prodotti diversi o semplicemente con l’ispirazione del momento: una sera con bottarga e pomodori, oppure come quest’ultima con teste di gamberi di Sanremo, olive taggiasche, capperi, pomodorini e due pomodori secchi sott’olio. Un pizzico di peperoncino e olio e.v.di oliva. A crudo due gamberi per ogni piatto. Una vera delizia, provare per credere!

dosi per due persone

spaghetti al nero di seppia grammi 200
pomodori di pachino o piccadilly 5-6
gamberi di Sanremo crudi freschissimi 8
pomodori secchi sott’olio (sgocciolatidall’olio) 2
capperi sotto sale una decina
olive taggiasche sott’olio (sgocciolate bene) un cucchiaio abbondante
peperoncino 1 pizzico
aglio 1 spicchio
olio e.v. di oliva
sale e pepe

Teste di gamberi olive taggiasche pomodori secchi e capperi

In una pentola capiente fate cuocere gli spaghetti. Nel frattempo preparare il condimento: togliere le teste ai gamberi e tenere da parte il resto. In una padella abbastanza grande far insaporire uno spicchio d’aglio, aggiungere le teste, i pomodori spaccati, le olive, i capperi dissalati, i pomodori secchi tagliati a listarelle. Eliminare l’aglio, aggiustare di sale se necessario (io non ne ho messo, avendo già aggiunto i capperi e le olive che sono molto saporiti) macinare del pepe al momento. Scolare gli spaghetti al dente (per me molto al dente!) e unirli al condimento. Saltare  un paio di minuti in padella e servire subito, con i gamberi crudi e un pizzico di peperoncino.

Abbinamento con un calice di Insolia Sicilia D.o.c. 2012 di Feudo Principi di Butera: fresco, fruttato e dalla mineralità appena accennata.

Buon fine settimana a tutti!

Insolia 2012