farina di tartufo di pesce e eliche grano duro Matt

In questi giorni prove tecniche di cucina quasi naturale, semplice. Dopo le chiacchiere con Roberta (di passaggio a Torino) e l’acquisto di qualche volume dedicato a metodi di alimentazione alternativa, eccomi a testare qualche nuovo prodotto: conserve di pesce made in Italy, direttamente da Porto Santo Stefano, provincia di Grosseto. Di cosa si tratta, vi starete chiedendo. La T.i.f.f. (che sta a significare Typical Italian Fish Food) si propone sul mercato europeo realizzando prodotti di pesce secco, davvero innovativi: Tartufo di pesce, farina di tartufo di pesce, salame di pesce, ma non solo. Sul loro sito a vostra disposizione molti altri golosi prodotti.

Si è parlato tanto di tonno in questi ultimi tempi, soprattutto di tonno rosso, che è a rischio di estinzione. Con T.i.f.f. vado sul sicuro, poiché i tonnetti lavorati sono denominati ‘tonnetti di branco’ (Tonnetti o Alletterati- Euthynnus alletteratus) del peso variabile tra i 5 e i 10 kg. L’azienda, tiene a precisare che la loro riproduzione non è a rischio di estinzione. Finalmente un pochino di intelligenza e di rispetto.

per la mia pausa pranzo qualche fettina di salame di pesce e un mini piatto di pasta di grano duro Matt biologico, Selezione Monograno Felicetti. La varietà Matt, unisce all’elevato valore nutritivo del grano duro, grandi doti in termini di apporto proteico e indice glutinico. Per farla breve il grano duro Matt ha una tenuta eccellente in cottura. Il mio consiglio su questa tipologia di pasta (di tutta la pasta Felicetti) è : salare pochissimo, anzi a volte non salare proprio. Infatti, in questo caso, visto il condimento, ho saltato il passaggio salatura dell’acqua di cottura della pasta (la quantità di acqua deve sempre essere abbondante)
per la ricetta, pochi ingredienti, ma di primissima qualità: 80 grammi di eliche Selezione Monograno Felicetti, olio e.v.di oliva e un cucchiaino di farina di tartufo di pesce. Stop.
Scolare al dente, condire con olio e.v. di oliva e spolverare con la farina di pesce.
La farina di Tartufo di pesce non è altro che il filetto macinato (prima viene sottoposto a procedimento di salamoia e successivamente essiccato, in appositi locali a temperatura e umidità controllata).

Il nostro sommellier* consiglia: Riesling 2007 “Schieferterrassen” Heymann-Lowenstein (Winningen-Mosella).
Il produttore lavora in biodinamica su terreni ripidissimi. Perché l’ho scelto? In questo vino trovate una fortissima nota minerale che si intreccia ad un frutto fresco, croccante.L’aromaticità del riesling contrasta perfettamente la “potenza” del tartufo di pesce. L’acidità è pulente e “resetta” il palato.

*Con questo post inauguro la collaborazione con Mauro Mattei, sommellier de La Gazza Ladra di Modica. Ho conosciuto Mauro su twitter e siamo entrati subito in sintonia. Credo che questa collaborazione sarà molto divertente per entrambi, oltre che costruttiva. Vero Mauro? ;)

I prodotti T.i.f.f. hanno evidenziato un’alta percentuale di proteine e di Omega-3. Gli acidi grassi Omega 3 vengono definiti anche ‘essenziali’ come alcune vitamine..
Ma avremo occasione di scoprire altri buoni e sani prodotti prossimamente! Quindi, restate sintonizzati su questo canale :-)

Salame di pesce