Risotto capasanta & guanciale

Durante i giretti di spesa pre Capodanno mi sono scervellata non poco per arrivare ad un menu semplice per due, proprio per la notte di San Silvestro.. Abbiamo ricevuto inviti per il mare (grazie Dani & Pat), qualche cena a Torino, la montagna era full (quindi niente sci fino a dopo il 3 Gennaio), così Rob ed io ci siamo guardati e in un nanosecondo abbiamo deciso: quest’anno torniamo alle origini: capodanno soli soletti, buon cibo, coccole e champagne ( rosé )! Ci piace molto la compagnia degli amici, ma amiamo anche stare da soli godendo di quel relax che ci fare stare bene e in perfetta sintonia.. ;)))

Sono uscita presto con l’intenzione di arrivare da Eataly in tempo per trovare dei crostacei ( compresa qualche ostrica ).. Ebbene alle 10,30, non esagero, ci saranno state 25 persone in coda! :(((( La coda in realtà si è rivelata meno lunga e stressante del previsto (sembravano delle statue di cera!) e dopo nemmeno venti minuti sono fuggita dal reparto pesce con il mio bottino: capesante, ostriche e polipetti per il pranzo del 1° Gennaio.
Mentre vagavo per il supermercato il resto del menu stava prendendo forma.. Ostriche con aceto di mele e scalogni+ scorzette di limone, un assaggio di formaggi e sherry ( questo ve lo racconterò in un altro post) e alla fine mancava solo un ingrediente per il mio risotto: il guanciale!
Capesante, Laphroaig e guanciale….Mi sembrava, a prima vista, un ottimo abbinamento, non restava che prendere il guanciale e tornare a casa, con la borsa piena di tante cose buone…
Abbiamo cenato relativamente presto Rob ed io, alla fine che senso ha tirare tardi con il cibo, quando si sta bene con un buon film e un bicchiere di champagne?
Il guanciale è simile alla pancetta come composizione. È formato da tessuto adiposo con una o due vene trasversali di muscolo magro, ma è costituito da un taglio ricavato dalla guancia e da parte del collo del maiale. Viene preparato strofinando il pezzo di carne con sale, ricoperto di pepe e fatto stagionare per tre mesi. Ha un sapore molto simile alla pancetta, e una consistenza leggermente più dura. (info cibo360)
Ecco a voi la ricetta del risotto!
dosi per due

riso Carnaroli Cascina Veneria grammi 170
scalogno 1 (piccolo) tritato finemente
capesante 4
guanciale una fetta spessa mezzo dito circa
olio e.v.di oliva Taggiasca 2/3 cucchiai
Laphroaig scotch whisky 1/2 bicchiere
sale & pepe q.b.
brodo vegetale 1/2 litro circa

la sera prima mettete a macerare il riso nel whisky, mescolandolo di tanto in tanto; il riso deve stare a riposo (in un luogo fresco per almeno 20 ore). Al momento della preparazione scolate il riso e tenete da parte il whisky.
In un pentolino fate cuocere metà del guanciale a cubetti e due capesante tagliate a dadini piccoli.
Fate soffriggere lo scalogno in una padella capiente con due cucchiai di olio. Aggiungete 1/2 cucchiaio di acqua e a questo punto aggiungete il riso. Fate tostare ben, bagnate con il whishy e aggiungete le capesante ed il guanciale. Mescolate e aggiungete un mestolo di brodo alla volta, fino a cottura ultimata.
All’ultimo momento, prima di togliere il riso dal fuoco fate brasare il guanciale rimanente tagliato a strisce e le due capesante. Mantecate con un paio di cucchiai di olio e.v.di oliva, servite immediatamente, con la capasanta ed il guanciale brasati e croccanti.
A parere di Rob questo è decisamente uno dei risotti meglio riusciti degli ultimi anni… :o)))
Davvero particolare il sapore dato dal whisky torbato, perfetto con il guanciale e la capasanta…

Risotto capasanta & guanciale