Eccoci per un altro appuntamento con i profumi e i sapori dell’olio e.v. di oliva del Garda bresciano Il Brolo, per la seconda volta vi accompagno nella degustazione della monocultivar Casaliva, di cui mi sono perdutamente innamorata. :-)
Vi ricordate del nostro primo incontro?? L’accostamento sembrava azzardato, frutta e olio e.v. di oliva. Ma nemmeno poi tanto. Mi è capitato di assaggiare dei piccoli frullati di pura frutta, accostati all’olio, davvero deliziosi!

Ieri stuzzicavo Patrizia via twitter, tendendole qualche trappola sui possibili ingredienti utilizzati per questo post.. E ho anche provato a farla cadere in un tranello mandandole una foto, ma dalla quale, ahimè, non si capiva granché! A volte sono veramente crudele.. Già me la immagino in attesa per la pubblicazione di oggi. Mi auguro che l’abbinamento sia di suo gradimento. A noi è piaciuto molto. [sono perdonata?]

Ho sempre avuto un grande amore per le ortiche, fin dai tempi della fanciullezza. Ricordo che andavo con il nonno e la nonna a raccoglierle, in quel di Villafranca Piemonte. Anzi a dirla tutta, guardavo i nonni raccoglierle: nonno Antonio a mani nude, aiutato solo dal falcetto ( le sue mani, i suoi calli erano meravigliosi) e la nonna con i guanti, e a volte anche lei osservava il nonno, senza fare nulla! ;-)). Avete mai provato a raccogliere ortiche a mani nude? :-O Bruciore intenso assicurato!
Passavamo ore intere, camminando per la campagna, ai limiti del bosco. E quando eravamo fortunati, riuscivamo a portare a casa anche qualche asparago selvatico e delle fragoline di bosco, le prime della stagione. Quando ancora potevo mangiare le fragole :(

Con le ortiche la nonna ci preparava una frittata buonissima, a volte finivano nel risotto o nella minestra.. In insalata mai, chissà perché?!?! :)))) Così, pensando a quel periodo, ho cercato di ricreare la calda atmosfera di casa, realizzando un piatto ricco di ricordi, semplice ed essenziale, per esaltare le caratteristiche dell’erba e dell’olio e.v. di oliva monocultivar Casaliva.
Il profumo di erba fresca, appena tagliata del Monocultivar viene esaltato dall’ortica (dose grammi 500), che ho fatto cuocere velocemente, giusto 4/5 minuti, semplicemente con qualche cucchiaio di acqua, stufandola appena. Oppure, metodo super speedy, in pentola a pressione 3 minuti dal sibilo. Trasferite in un bicchiere (o boccale abbastanza capiente per contenere il mixer ad immersione) e frullate il tutto (con dell’acqua di cottura, se necessario) aggiungendo un pizzico di sale e due cucchiai di olio e.v. di oliva (per me monocultivar Casaliva de Il Brolo).
A questo punto tagliate a fettine il caprino, che non deve essere troppo fresco, tipo una buche de chevre per intenderci, con la crosta appena più spessa. Servite tiepida in coppette o bicchierini, finendo con un cucchiaino di olio e.v. di oliva.

Il Monocultivar Casaliva è una vera e propria scommessa che Patrizia Rampa ha voluto lanciare. E l’ha vinta! Iniziano ad arrivare richieste ed informazioni in merito alla piccola produzione, solo 120 confezioni da 0,25 l. Credo che la prossima produzione subirà un leggero rialzo, vero Patrizia?  E mancano ancora quasi due mesi a Terroir Vino! dove i partecipanti avranno la fortuna di degustare l’oro giallo de Il Brolo.
Noi ci saremo!

Olio e.v. di oliva Il Brolo- monocultivar Casaliva- e Ortiche