crema di cachi e wafer con mousse di castagne

Sapete bene che golosa non sono, non troppo almeno. Ma quando si tratta di dolci preparati con la frutta, la musica cambia. Se poi mi trovo nella stagione dell’anno che forse amo di più con la primavera, allora la cosa si fa ancora più interessante perché posso finalmente dar sfogo alla voglia irrefrenabile di cachi che ogni anno mi prende per la gola :)
Sono arrivati da qualche giorno (i miei sono freschi di consegna!). La ricetta era in stand by da qualche tempo, aspettava solo la materia prima per essere realizzata.
Così eccomi qui, oggi con ben due suggerimenti per la rubrica ‘A tavola con T18’ che vi accompagna da qualche mese ormai.
Una composizione per un dessert particolare, per chi ama i sapori delicati e intensi al tempo stesso. E poi una confettura di cachi. Io la amo molto e spero che piaccia anche a voi…

Wafer con mousse di castagne e crema di cachi

dosi per 4/6 persone
castagne precotte grammi 150
panna montata 50 grammi
zucchero 50 grammi
latte 1/2 litro
gelatina 1/2 foglio
cialde da wafer (3 per ogni porzione)

crema di cachi

cachi 1
zucchero a velo 1 cucchiaio
succo di limone qualche goccia
cognac 1 cucchiaio

N.b. Di solito ho la fortuna di trovare delle fantastiche castagne sotto vuoto, precotte al vapore. Ma se non avete la mia stessa fortuna andranno bene anche le castagne crude. Ci vorrà solo più tempo per la preparazione.
Cottura: mettete le castagne (a cui avrete tolto la pellicina) in una casseruola, coprite con il latte, aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere per circa un’ora. (se precotte 1/2 basterà)
Scolate, fate raffreddare leggermente e schiacciate bene con uno schiacciapatate (tenete da parte il latte)
Nel frattempo mettere a bagno il foglio di gelatina in acqua fredda.
Preparazione mousse: in una bowl montate il tuorlo con lo zucchero, aggiungete la crema di castagne, mescolando delicatamente con una spatola. Aggiungete la panna montana e continuate a mescolare con la spatola. Fate sciogliere la gelatina (ben strizzata) in un cucchiaio di latte tiepido (quello di cottura) e aggiungetela alla crema di castagne e panna.Mescolate bene. Fate raffreddare per circa due ore nel frigorifero.
Mentre la mousse di castagne si raffredda, preparate la crema di cachi.
Pelate i cachi, metteteli nel bicchiere del frullatore con il cognac e lo zucchero.
A mio parere lo zucchero a velo può non essere aggiunto alla preparazione, avendo i cachi un alta concentrazione di zucchero (circa il 70%)
Composizione: spalmare il wafer con la mousse di castagne. Formare la torretta a 3 strati. Mettere la crema di cachi nei bicchierini.

Servire nei piatti, con il wafer, qualche granella di nocciola e la crema di cachi nei bicchierini.

*Il Diospyros kaki è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo, conosciuta per il suo uso in Cina da più di 2.000 anni. La sua prima descrizione botanica pubblicata, risale al 1780. È originario della zona centro-meridionale della Cina, ma comunque è coltivato mai al di sotto dei 20° di latitudine Nord, nelle zone più meridionali spesso in zone collinari o montane e quindi più fredde; sopporta male i climi caldo-umidi.
Infatti per le caratteristiche descritte, ha trovato terreno fertile nel nostro paese, dove è arrivato nel 1916, per l’esattezza nella zona del salernitano e poi successivamente nella zona dell’emiliano.
Anche in Piemonte se trovano molti, ed è facile anche in città vedere spuntare in qualche giardino una pianta di cachi, nido perfetto per gli uccelli (oltre ad essere per loro fonte di cibo succulento!)

I cachi distribuiti da T18 provengono da l’Emilia Romagna.

persimmons

I cachi contengono una buona quantità di vitamina A e discrete quantità di vitamina C e di minerali, tra cui il potassio. Sono inoltre una eccellente fonte di beta-carotene e criptoxantina (a cui si deve il caratteristico colore arancione) e di fibre

ricetta per la confettura di cachi alla vaniglia e zenzero

cachi 1 kg
zucchero 300 grammi
bacello di vaniglia mezzo
zenzero in polvere

Estraete dai cachi la polpa e il restante succo dalla buccia, schiacciateli con una forchetta fino a ridurli in una crema fluida, trasferiteli in una casseruola. Aggiungete lo zucchero, mescolate e fate cuocere a fuoco bassissimo per circa mezz’ora, rimestando di tanto in tanto. Aggiungete il bacello di vaniglia e un pizzico di zenzero in polvere.
Invasate ancora calda e sterilizzate mettendo in una pentola capiente i barattoli, avvolgendoli con un panno di cotone e coprendoli con acqua. Portate a bollore e spegnete dopo mezz’ora circa.
N.b: Per avere un risultato ottimale e super fine, consiglio di passare al setaccio la confettura prima di invasarla.

Vi suggerisco anche un’altra ricetta da fare con i cachi… i tortini per la colazione
*info tratte da wikipedia.it

cachi by T18