Non ho ancore deciso che dolce preparerò a Natale. Però ho scelto questa torta ‘made in Paris’ per festeggiare la vigilia di Natale e farla festeggiare anche a voi :))) Se amate la crema alle mandorle come la sottoscritta, allora questo dolce farà al caso vostro. Sicuro!
Storia lunga quella legata alla ricerca del libro di Yannick Alléno, chef tristellato in quel di Parigi, il bellissimo Terroir Parisien.
Ho partecipato al laboratorio di Yannick Alléno durante il Salone del Gusto, dal titolo Mangiare Parigi.. Ed è proprio il titolo del laboratorio che mi ha incuriosito. Durante l’incontro, lo chef ha parlato di territorio, della salvaguarda dei prodotti del Terroir nella zona di Parigi (da qui il titolo del libro): un progetto ambizioso, ma che negli ultimi anni ha portato alla salvezza e alla riscoperta tantissimi prodotti come le poularde de Houdan, le pesche di Montreuil, gli asparagi di Argenteuil. Un lavoro di ricerca incredibile, approfondito, che ha permesso di salvare non solo prodotti, che altrimenti sarebbero scomparsi, ma che ha permesso, soprattutto, di salvare tante aziende a conduzione familiare, destinate a chiudere i battenti per sempre.
dosi per due torte
per la pate sucrée
burro grammi 200
zucchero a velo 125 grammi
farina di mandorle* grammi 50
sale di Guérande 1 grammo
farina 0 grammi 325
vaniglia (estratto) qualche goccia
uova codice 0 bio 1 (taglia grande)
crema di mandorle (créme d’amande)
burro grammi 175
farina di mandorle* grammi 175
zucchero a velo grammi 175
uova codice 0 bio 3
pere sciroppate
pere (ho scelto le abate) 3
acqua naturale 3 dl
scorze di limone bio 2
zucchero semolato grammi 85
*farina di mandorle: di solito compero le mandorle intere, a volte già pelate, a volte da pelare e preparo la farina al momento, preservando tutto il profumo, il sapore e le caratteristiche organolettiche. Per questa ricetta ho usato il nuovissimo Minipimer senza fili, che è arrivato fino a qui grazie alla generosità di Babbo Braun ™ :) un gran bel regalo di Natale in anticipo!
Ho frullato le mandorle nel comodo boccale e trasferite direttamente nella ciotola del Kenwood!
pate sucrée:mescolate il burro, tagliato a pezzetti, lo zucchero a velo, la farina di mandorle, il sale di Guérande, la farina, l’estratto di vaniglia fino ad ottenere un composto dalla consistenza ‘sabbiosa’. Incorporate le uova e mescolate per amalgamare l’impasto. Tenete in frigorifero almeno per un paio d’ore.
crema di mandorle: lavorate il burro a pomata, incorporate lentamente la farina di mandorle e lo zucchero a velo, per ultime le uova. Mescolate bene e tenete da parte.
pere sciroppate: portare a ebollizione lo sciroppo (acqua, zucchero e scorze di limone) e aggiungete le pere pelate. Cuocete per circa 30/35 minuti. Dovranno ammorbidirsi ma non diventare troppo molli.
procedimento: rivestite due teglie a cerniera [una cm 26 e l’altra cm 20] con la pate sucrée. Precuocere a 170° (forno ventilato) per circa 15 minuti. Togliete dal forno le teglie e distribuitevi la crema di mandorle e successivamente le pere (tagliate in 4).
Alzate la temperatura del forno a 180° e terminate la cottura delle torte ancora per 20/22 minuti circa.
Lasciate raffreddare prima di tagliare a fette.
Decorate con alcune mandorle (come da fotografia) e spolverizzate con dello zucchero a velo.
Non credo che una fetta per ogni commensale vi basterà!
Grazie ancora a Mr Braun per il gradito dono. Ora, con il Minipimer cordless sarà tutta un’altra musica in cucina ;-)
e’ un capolavoro!!
me la segno subito!
ciao
Sandra,questa torta mi piace tantissimo!!!!
Grazie per la ricetta me la salvo in archivio subito!!!
Baci stella e buonissime feste!
ho appena ricevuto una cassetta di pere e questa sera ho invitato sei amiche, cosa voglio di più ?? grazie Sandra!!
Mhhh che delizia, per me che adoro le crostate, la frangipane e le pere questa bourdaloue è una tentazione pazzesca!
La tua torta mi ispira, girata alla moglie per l’esecuzione (io farei un pasticcio, sono negato per i dolci).
Ti faccio i miei migliori auguri per le prossime feste e per un 2011 di sereno lavoro.
Un bacio virtuale :)
mmm da tarte a tarte…mi sento ispirata assai..E stamattina ho in previsione di comprare le pere abate..(peccato non ho il “Cordless”..ma con il vecchio modello con filo andrà bene lo stesso?!: Lo spero:)
Ciao.. e Merci…
bi
Mi sembra una grande idea ;-) Tanti cari auguri calorosi e golosi! Un abbraccio
torte a parte (sempre splendide, ma è inutile specificarlo) moltissimi auguri di cuore Sandra
Mi piace tantissimo! Anche se per Ntale ho in mente qualcosa di alcolico, si possono sempre preparare due dolci, no?
Tanti auguri!!!
Bellissima Sandra!Tantisssimissimi auguri di Buone Feste!:*
ok ok ormai è un marchio registrato ahahah, prendo nota di questa torta, mi piace moltissimo, sai che leggendo il titolo credevo fossi a Parigi ;))
Baci baci baci
CHe torta speciale vecia mia!!!
ti mando i miei auguro per un felicissimo e dolcissimo Natale!!!
baseti!
Pere e mandorle sono due bontà che si esaltano a vicenda. Sembra davvero buonissima, da provare!
Ti auguro uno splendido Natale
Un abbraccio
Mi piace tantissimo!! La segno. Buon natale Daniela.
…mmm sembra buonissima!!!
La provo subito. Tantissimi auguri per Natale e per un 2011 davvero speciale.
che ricetta meravigliosa, la provo e se viene bene la porto in ufficio per i colleghi. Vado in ot: volevo ringraziarti per avermi fatto scoprire il ristorante Scannabue dove ho festeggiato il mio compleanno. GRAZIE
Dimenticavo…BUON NATALE!
Io sono una di quelle che la crema di mandorle la mangerei anche a cucchiaiate così com’è!
ma qui è vestita a festa! Buon Natale Sandra! Baci
Amo le mandorle, ma per pigrizia raramente preparo la farina di mandorle al momento ….
Salvo la ricetta, perché mi piacerebbe relplicarla :D
Buon Natale carissima :D
LA VORREI ORA PER COLAZIONE, che bella e che buona dev’essere… complimenti davvero!!!!
ti facccio anche gli auguri per un felice 2011, a presto! Mozza
ps. passa a trovarmi, ti ho inserita tra i link dei miei blog preferiti, spero farai lo stesso =)))
Ciao, ho scoperto piacevolmente il tuo blog e mi complimento con te per la tua crescita professionale. Io sono una giornalista enogastronomica e da qualche mese anche un’appassionata foodblogger. Sul mio blog mi piace ospitare delle chiaccherate con donne che come te hanno fatto del proprio blog un’esperienza di successo. Se ti va di rispondere ad alcune semplici domande e di raccontarmi la tua esperienza ne sarei felice. Intanto mi complimento con te per il tuo lavoro
da fare e provare…a tutti costi per queste feste ci vuole un tocco di chic parigino per risollevarci un po’ su…di morale :-)