Fiori di sambuco e d'acacia fritti

Al mercato vado quasi tutti i giorni. È la mia pausa antistress, anche se spesso nn devo comprare nulla (e anche se poi alla fine torno con il cestino di vimini pieno di roba, ecco!). È il mio momento, quella mezz’ora tutta per me dove passo alla caffetteria a prendere il caffè, un occhio al giornale e poi dritta in Piazza Madama Cristina o Piazza Nizza, ora che hanno ripristinato il vecchio piazzale del mercato.
In una delle ultime scorribande ho visto un cesto pieno di fiori di sambuco e d’acacia, non mi sembrava vero. A me che nn trovo mai o quasi il rabarbaro, quei fiori parevano un miraggio. Mentre tornavo a casa mi sono ricordata che Sonia aveva pubblicato una ricetta di frittelle di fiori di sambuco, semplicissima e super veloce da realizzare.
Così prima ancora di aver posato il cestino della spesa, avevo già cliccato sul link della ricetta ;-)) Grazie Sonia!

Ho apportato una piccola modifica alla realizzazione. Sonia non mette zucchero nell’impasto. Io ne ho messo pochissimo di canna grezza, un ricordo del viaggio a Mauritius dello scorso anno, che sembra quasi caramellato e super naturale, senza trattamenti chimici.

pubblico la ricetta presa dal blog di Sonia, Il pasto nudo ;-))

fiori di sambuco
fiori d’acacia
farina 00 100 grammi
acqua fredda quanto basta (per me acqua gasata)
zucchero grezzo di canna
olio extravergine d’oliva per friggere

Preparate una pastella nè troppo densa nè troppo liquida (come al solito la quantità d’acqua dipende dalla capacità di assorbimento della vostra farina) e lasciatela riposare in frigo (n.b. ho utilizzato acqua gasata e aggiunto alla pastella un cucchiaio di zucchero di canna)
Mettete sul fuoco un padellino di ferro di circa 15 centimetri di diametro con due dita di olio; munitevi di un cucchiaio di legno; quando, infilando la coda del cucchiaio nell’olio, compariranno una serie di bollicine che si espanderanno a raggiera verso l’esterno, il vostro olio sarà alla giusta temperatura.
Intingete un fiore di sambuco e d’acacia alla volta nella pastella che avete preparato, tenendolo per il gambo, e poi mettetelo subito a testa in giù nell’olio bollente; dopo due o tre minuti giratelo, aspettate che sia dorato e croccante anche sull’altro lato e tiratelo subito fuori.
Usate un foglio di carta per il pane per assorbire l’unto in eccesso, poi adagiatelo in un piattino, spolveratelo con un po’ di zucchero e con qualche fiorellino superstite.

Da mangiare subito!!

Sambuco e Acacia