Il freddo in questi giorni si è fatto sentire, eccome. Ma la convalescenza forzata a casa mi ha permesso di riprendere ritmi umani e dedicarmi molto di più a cose quasi dimenticate come prepararmi una teiera bollente, con dentro le mie foglie di tè preferite, leggere un libro, accoccolata sul divano con la coperta di mamma e la gatta che fa le fusa.
Oppure riprendere in mano una vecchia teglia di alluminio, quelle con la cerniera consumata dalle svariate cotture in forno e cucinare una torta di mele. Di quelle di una volta, che sanno di burro, di casa, di buono.
Era da molto tempo che nn preparavo una torta di mele. E pensare che sono una delizia, così morbide, arrendevoli e profumate nell’impasto. Ad ogni boccone si sprigiona un mondo di dolci sensazioni. Se poi ne addentate una fetta tiepida, è la fine. Non smetterei più.
Perfetta per la colazione, per il brunch, ma anche per un tè nel pomeriggio, chiacchierando amabilmente con le amiche di sempre. Fuori dalla finestra la neve e il freddo. Per ora nn ci penso e mi godo questi momenti di riposo. Ne avevo bisogno.
dosi per uno stampo con cerniera da cm 26
forno a 160°
Le mele sono un dono di Melinda, una delle tappe del nostro viaggio in Trentino di Dicembre con #Vitanova11. Ne avevo ancora un paio nascoste in un luogo segreto. Rubate al gelo di questi giorni. Perfette, dolci e succose per la mia torta.
mele Fuji Melinda 3
farina 0 grammi 225
lievito per dolci mezza bustina
burro morbido grammi 130
zucchero di canna grammi 100
uova codice 0 bio 3
latte intero 1 dl
cannella 1 cucchiaino
zenzero 1 cucchiaino
olio di vinacciolo per ungere la teglia (oppure burro o olio d’oliva)
sciroppo d’acero 2 cucchiai
per la copertura
zucchero 1 cucchiaino
cannella e zenzero 1 cucchiaino in totale
confettura di albicocche 2 cucchiai (scaldare a bagno maria)
Nel robot lavorare il burro con lo zucchero e le spezie, fino a renderlo spumoso. Aggiungere poco alla volta le uova. Setacciare la farina e il lievito. Aumentare la velocità, aggiungendo il latte lentamente.
Oliare la teglia con l’olio di vinacciolo (o oliva o burro) aggiungere lo sciroppo d’acero e spennellare bene su tutta la superficie. Trasferire il composto nella teglia, aiutandovi con una spatola.
Sbucciare le mele, tagliarle in 4 ed eliminare il torsolo. Praticare dei tagli sui quarti di mela e disporre sulla torta. Spolverare con lo zucchero mescolato alle spezie.
Infornare per circa 45/50 minuti. Togliere la torta dal forno, spennellare velocemente con la confettura e infornare per altri 10 minuti. Verificare la cottura con uno stecchino di legno lungo.
Servire tiepida.
Buon fine settimana a tutti.
Non sapevo stessi in convalescenza Sandra, spero tu ti stia rimettendo. Con una fetta di questa torta di mele avrai sicuramente accellerato la guarigione :-) Baci!
Che fantastica idea Sandra! Conservi ancora le mele del Trentino? Ci hai fatto rivivere il sogno Vita Nova…Questo pomeriggio, ci coccoliamo con la tua meravigliosa torta!
Ecco, come abbiamo scoperto le mele della Val di Non bit.ly/tRhR6D
Grazie ancora di cuore!
Caspita, se la convalescenza ti fa produrre torte di mele quasi quasi ti conviene restare a casa! :D Rimettiti presto!
Bellissima e deve essere anche buona complimenti :)
Adoro le torte di mele e questa torta è favolosa. Rimettiti presto, un abbraccio Daniela.
Ho comprato oggi alcuni ingredienti per produrla la più presto :)
Quindi ti auguro i tempi lenti, l’aria profumata, le coperte calde e tanto relax. Buon riposo e buon weekend. Ps la torta sembra veramente buona, tipo una coccola della salute avvolta di zucchero. :]
Bella e buona, mi ha fatto venire fame!
Ti auguro una pronta guarigione
la torta di mele si addice assai a questo freddo, avevo pensato di prepararne una per la cena di stasera da amici…invitante!
La torta di mele è un must!