Eccomi di nuovo all’opera.
Diciamo che queste vacanze non volevano più finire, o meglio non volevo farle finire! Non so, quest’anno avevo voglia di starmene nel mio cantuccio, in tutto relax. Non dover pensare a niente per una settimana di fila. Solo riposo, affetti, letture e passeggiate. Anche se in realtà non vi ho proprio abbandonato, con i due post dedicati alle feste di Natale e quello, bellissimo (sempre di Lucia) dedicato alla Befana :)
Da oggi torniamo torniamo alla cucina, alle ricette e agli esperimenti gastronomici (senza esagerare) però il buon proposito per il 2011 sarà quello di non esagerare e dedicarmi un poco di più alla casa e alla famiglia. Il tempo perso non si recupera. Quindi meglio non sprecarlo.
Ho deciso di tornare alla cucina con un dessert che amo molto, e che ho preparato per il nostro pranzo di Natale. Abbiamo deciso di non fare troppe cose, un pranzo abbastanza leggero in realtà: niente antipasto, solo qualche tartina con uova di trota su pane nero e un filo di burro salato. Primo piatto tagliatelle al ragù di fagiano (a breve nella mia versione speciale) anatra all’arancia e per chiudere queste golose crèmes brulées.
dosi per 6/8 terrine
panna fresca 5 dl
latte intero 2 dl
zucchero a velo grammi 100
tuorli 6 (uova codice 0) bio
estratto di vaniglia bio qualche goccia
zucchero di canna (cassonade) 70 grammi
preparazione: scaldate il latte in una casseruola a fuoco dolce. Nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero a velo, fin quasi a farli diventare bianchi. Incorporate la panna (ben fredda) il latte caldo e l’estratto di vaniglia.
cottura: accendete il forno a 95° (statico) Distribuite la crema preparata in 6 meglio 8 terrine di terracotta, sistematele nella teglia del forno. Aggiungete acqua per la cottura a bagno maria e infornate per 1 ora e 15 minuti circa (dipenderà anche dalla dimensione delle terrine)
Una volta controllata la cottura, toglietele dal forno e conservatele in frigo fino al momento dell’utilizzo.
caramello: al momento di servire, cospargete le crèmes brulées di zucchero di canna (cassonade) e con l’aiuto del cannello (e facendo molta attenzione) iniziate l’operazione di ‘caramellizzazione’ !
Sono riuscita a salvarne una per la foto. Sono sparite in un attimo :)
Allora, che ne dite? come inizio anno può andare ?
Può andare eccome,concordo con il pranzo leggero, si apprezzano meglio i vari piatti. Un apprezzamento particolare ai due ultimi post di Lucia Galasso, davvero interessanti. Auguro a tutti un anno sereno e ricco di gioiose novità
Buongiorno cara, è una dei dolci che preferisco, facile, veloce e sempre gradito e poi secondo me ha qualcosa di dolcemente sadico, rompere lo strato di caramello per arrivare alla crema dolce e golosa, oggi mi piaglia così :DDD buona giornata!
te lo concedo, come inzio anno può andare.. benissimo! Bello il menu di Natale! anche noi a casa abbiamo riscoperto l’anatra (nella nostra versione faraona) all’arancio. Per me ha proprio il sapore delle feste di una volta, è stato bello rituffarcisi dentro! un abbraccio e buon anno!
Mmm pranzetto leggero…Questa è la versione che mi convince di più tra quelle che ho provato!
Io tendo sempre ad aromatizzarla alla catalana adorando la cannella
bacio e buona settimana
aaaaaadoro la cremes brulees!!
buona settimana :)
uno dei miei dolci preferiti nelle sue multiformi versioni!!!!
Menu interessante, capace di distaccarsi dai soliti pranzi per le Feste dove in tavola il Menu è più o meno lo stesso. Io quest’anno ho abolito il cotechino e lenticchie a Capodanno per proporre altri piatti…non è detto che si abbia necessariamente voglia del menu prestabilito, no? Per le Catalane, beh… ho una leggera acquolina…
mi piace! la crosticina dorata e croccante è una delizia, per non parlare della crema che sta sotto, che buona!!!
beautiful, that’s the way creme brulee should be made. I ate a terrible version last week at a restaurant, it should have been called egg brulee (yuck!). Happy new year!
devo dire che anch’io quest’anno non ho esagerato per il pranzo di Natale (contrariamente all’anno scorso), ma il dolce erano i classici ‘calzoncelli di Natale’ che si fanno da noi
ottima questa créme brulé!
Se può andare? No dico, lo sai che hai preparato uno dei miei dolci preferiti? :) Direi che è un rientro in grande stile, come solo tu sai fare amica mia. Buona serata, un bacio.
Mi unisco al coro: é buonissima!!!
una grande donna cantava “no… il tempo non torna più” concordo il tuo proposito per 2011 e idem x il menù di natale, poche cose ma buone e questo dolcino, uno dei miei preferiti! ben tornata dalle vacanze.
Si, la ripartenza e’ sempre un po’ difficile….
Bella la crema sbruce’ :)
Ma sono in attesa del ragu’ di fagiano, versione speciale :)))
Un ottimo inizio direi. Anche per me questo è uno dei miei dolci preferiti. Ciao Daniela.
Mi piace il proposito 2011, così ti ricarichi ancor di più.
Assaggio un po’ della tua creme anche per capire come mai il tempo è sempre così poco per gustarsi appieno la vita.
Sante parole le tue Sandra, il tempo perso non si recupera. Sono sullo stesso filone anche io, pure io per la brulèe
evviva la crème brulée! io non l’ho mai fatta perché mi manca l’attrezzo necessario per la crosticina… sarà ora di comprarlo?
Buonissima la cremes-brulees…direi il pezzo forte di un menù comunque ottimo (non vedo l’ora di leggere delle tagliatelle al ragù di fagiano). Sono molto contento di aver trovato questo blog e spero che, se proverò a fare qualche piatto, che mi venga bello e buono come quelli che fai te :-)