Pensavate che mi fossi dimenticata di voi? Oggi niente ricetta?? Eh no, cari amici… Prima di partire vi lascio in bocca il gusto dolce amaro di questo dessert della tradizione piemontese!!
Bonet al cacao…
Per il Bonet
Uova 4
Amaretti grammi 50
Zucchero 4 cucchiai
Latte fresco 1/2 litro
Rum 2 cucchiai
Cacao in polvere 2 cucchiai
Per il caramello
Zucchero semolato 2 cucchiai
Qualche goccia di succo di limone
Dopo aver sbriciolato gli amaretti, sbattete le uova intere in una terrina, unite lo zucchero, il cacao, il latte e il rum, e amalgamate bene il composto.
Preparate il caramello versando lo zuchero in una padellina antiaderente.Unite qualche goccia di succo di limone, per evitare che il caramello si cristallizzi, scaldate a fuoco medio e lasciate sciogliere lo zucchero senza mescolare.Quando lo zucchero sciolto ha assunto un colore ambrato, fermate la cottura per evitare che diventi troppo scuro.
Mettete il caramello nello stampo inclinandolo bene per ricoprire il più possibile le pareti.
Versate il composto preparato in precedenza, e cuocete n forno a bagno maria a 180° per circa 30 minuti.
Una volta tolto dal forno , lasciate raffreddare il bonet per un paio d’ore e poi mettetelo in frigo.
Attorno al nome di questo dolce tipico sono nate molte discussioni. Bonet in dialetto piemontese significa “berretto” o “cappello” e il nome deriva ( per tradizione) dallo stampo di rame o di alluminio nel quale viene cotto, che assomiglia a un berretto da cucina.
Oltre alla classica ricetta, che prevede gli amaretti e il cacao, si possono realizzare delle varianti aggiungendo nocciole o caffè….
Il vino in abbinamento potrebbe essere un Fior D’arancio Passito Donna Daria di Conte Emo Capodilista ( Pd) … Il nome Fior d’Arancio deriva dalla caratteristica nota di agrumi che caratterizza il Moscato giallo allevato nei particolari terreni vulcanici dei Colli Euganei.
p.s.credit fotografico al sito della regione piemonte… la mia era davvero nà schifezzuola!! ;-)))
Pensa che qualche temp fa me ne hanno mandato la ricetta e non sapevo che aspetto avesse, sto famoso bonnet, anzì ne ignoravo perfin l’esistenza… :-))) okay, proverò!
Oh Sandra che bel regalo che ci fai…..questo dolce che si mangia con gli occhi!!
E poi mi hai fatto morir dal ridere…aggiungendo il mio nome ai tuoi link….sei fenomenale!!!
Ora mi sento investita di un ruolo importante “commentatrice ufficiale” ;)….sei un tesoro! E speriamo che il 2006 ci faccia incontrare!
Ancora buone ferie!
Un bacione e un caldo abbraccio
La Terry
Buonissimo dolce , ricetta copiata nel mio PC !!!
tantissimi auguri di buon anno nuovo Gourmet
un abbraccio
Ciao Sandra, buone vacanze, divertiti e grazie per due grandi classici, il bonet ed il salame di cioccolato!
E l’idea del link di Terry credo che te la copierò.
provo questa ricetta io ce l’avevo diversa, ma mi piace imparare dolci nuovi
lapiccolacuoca
Beh, per iniziare l’anno non c’è male. Auguri!
l’enolog del conte era uno dei miei migliori amici, poi gli ho detto che su 7 vini uno era salvabile e s’ennncazzato
happycook
Sandra sei fantastica!
Ho provato, seguito, passo passo e… ho fatto un figurone!!!
E’ venuto benissimo ed è stato super apprezzato.
Grazie mille!!!