Per il post di oggi mi ricollego a quelli del cavoletto dei giorni passati nei quali Sigrid ha usato i Topinambur, verdura molto conosciuta qui in Piemonte, perchè viene utilizzata cruda da intingere nella bagna caoda, altra prelibatezza piemontese…
La ricetta l’abbiamo “spiata” dalla cucina di Beppe Barbero dell’Osteria del Boccondivino a Bra ( Cn ), in una delle tante gite in langa .
Topinambur 400 grammi
Latte 1 litro
Limone 1/2
Per la crema di bagna caoda
Aggiughe sotto sale 6
Aglio 3 spicchi
Fecola di patate 1 pizzico
Panna da cucina 1/2 decilitro
Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
Scaldate il forno a 200°
Pulite e diliscate le acciughe sotto sale, schiacciategli spicchi d’aglio e mettete entrambi gli ingredienti in una casseruola,con l’olio extravergine;scaldate a fuoco dolce fino a che l’aglio non prenda un colore dorato. Unite a questa salsa la panna e un pizzico di fecola e frullate.
Lavate e sbucciate con il pelapatate i topinambur e affettateli con l’affettatartufi.
Fateli cuocere nel latte con il succo del limone e un pizzico di sale per circa 8/10 minuti.Scolateli e metteteli in una pirofila.
Versate la crema di bagna caoda sui topinambur e fate gratinare nel forno molto caldo per qualche minuto…
Bon appetit…
Grande l’Osteria del Boccondivino, che bello mangiare di fianco a un gigantesco armadio-climatizzato pieno di grandi bottiglie di vino…il luogo ha una atmosfera mitica anche perchè è lì che ha mosso i primi passi Slowfood…
Meno male che ogni tanto qualcuno conosce i miei luoghi preferiti!
ogni tanto ci facciamo un salto..
Fanno dei piatti della tradizione fantastici…
E mi ricordo ancora il sapore della salsiccia di Bra…
A presto!