Hummus di barbabietola

ricetta perfetta per tartine, ma anche da spalmare generosamente su chapati o pita abbinate a cruditee di carote, ravanelli e zucchine baby (si, ho detto zucchine!) :)
per tutti quelli che pensano che le barbabietole siano verdure noiose, da evitare… avete visto che bell’idea vi ho suggerito? Senza contare che si possono servire in vellutate con patate ed erba cipollina e,  come tocco finale,  un bel cucchiaio di panna acida!

barbabietole cotte grammi 400
ceci cotti grammi 250 (una scatola)
yogurt greco grammi 130 (1 confezione)
tahine 2 cucchiai
ras el hanout 1 cucchiaino da caffè
aglio 1 spicchio
olio e.v. di oliva 2 cucchiai
succo di limone 1 cucchiaio
sale&pepe

tagliare le barbabietole a pezzetti. Trasferirle nel frullatore con i ceci, lo yogurt, lo spicchio d’aglio, le spezie, la tahine, 1 cucchiaio di olio evo e il succo di limone. Frullare. Aggiungere sale e pepe e continuare a frullare fino ad ottenere una crema densa e vellutata.
Trasferire la crema in una ciotola di ceramica (o in alternativa per un buffet nei bicchierini) aggiungere il restante olio e servire con pane chapati, pita e verdure crude a volontà.

Per questo particolare hummus ho voluto chiedere quale potesse essere  l’abbinamento perfetto. E il nostro caro amico sommellier Mauro Mattei, ci propone:

Rosato frizzante 2010 Colombaia (colle val d’elsa)

E’ un “petillant naturel” tutto toscano e nasce dall’assemblaggio di tre varietà tradizionali: sangiovese, colorino e malvasia nera. Gli ingredienti sulla carta ci sono tutti: vigne vecchie, suoli ricchi di argille e fossili, approccio completamente naturale. Nel bicchiere convince, per riconducibilità al territorio, per piacevolezza e bevibilità. Al naso apre su sensazioni lievemente aromatiche, poi note di frutta rossa e cenni di rosa, gradevoli accenni di lievito. La bocca è viva, succulenta, ricca e non mancano i rimandi alle percezioni olfattive.