post realizzato in collaborazione con le Fattorie Fiandino

Nonno Magno era un buongustaio. Di questo ne sono certa. Non potrebbe essere altrimenti. No, perché, secondo voi una persona che si ritrova a produrre formaggi come l’Ottavio o la toma del Fra, non è amante della buona cucina?

Infatti oggi vi racconto la ricetta delle nuvole calde di Nonno Magno. :-)
Anche il nonno amava sedersi in totale relax, al tramonto dopo una giornata di duro lavoro, magari sorseggiando un bicchiere di ottima Barbera, aspettando di cenare. E prima di cena si gustava le nuvole calde. Ah che buone che sono le nuvole fritte con l’Ottavio!

A proposito dell’Ottavio.. ci racconta Mario Fiandino che finalmente dopo 4 anni di prove, alle Fattorie Fiandino sono riusciti a trovare il giusto bilanciamento tra latte, birra scura e 3 diverse tipologie di malto d’orzo. Un equilibrio in grado di conferire al formaggio delicati profumi di caffè e di cacao. In effetti la crosta ha sentori di caffè e si sente netto il profumo della birra scura.

Nonno Magno

Nuvole calde di Nonno Magno

Ottavio, formaggio alla birra scura grammi 100
farina 0 autolievitante grammi 160
uovo codice 0 1
latte 1 dl
cipollotto, solo il gambo- lavato e tagliato sottilissimo
curcurma 1 cucchiaino
sale & pepe
olio d’oliva o vinacciolo per friggere

N.b. ovviamente, ai tempi di nonno magno non si usava la farina autolievitante. Ma ora è così comoda!! AL massimo si aggiungeva un pizzico di cremor tartaro o del bicarbonato all’impasto. :)

tagliare a pezzetti il formaggio, preferibilmente con la crosta. Mescolate la farina con la curcuma. Sbattete con una frusta l’uovo, il latte, un pizzico di sale e pepe. Aggiungere poco alla volta la farina al composto di uovo e latte. Mescolare bene con una forchetta. Aggiungere il formaggio e il gambo del cipollotto. Mescolare.
Scaldare l’olio in una pentola profonda (una casseruola di cm 25 andrà benissimo). Prendere il composto un cucchiaio alla volta e lasciarlo scivolare nell’olio caldo. Friggere per circa due minuti per lato, fino a quando l’impasto si sarà gonfiato e risulterà ben dorato. Continuare fino a terminare tutto il composto.
Tamponare con carta da cucina. Aggiungere un pizzico di sale. Servire subito, magari con una bella birra scura :)
P.s. io adoro la curcuma e secondo me con questo formaggio ci sta d’incanto!!!

Qualche news dalle Fattorie Fiandino:

Duplice riconoscimento per lo storico caseificio cuneese.
Il Gran Kinara, formaggio a caglio vegetale delle Fattorie Fiandino, è stato premiato il 10 Maggio a Milano per la sua qualità ed il packaging innovativo. Il concorso, indetto dalla rivista “formaggi e consumi” ha visto la partecipazione delle primarie aziende italiane del settore caseario, con una qualificata giuria formata da giornalisti e da esperti di marketing. – E’ sempre un piacere vedere il proprio lavoro premiato – esordisce Egidio Fiandino titolare delle omonime Fattorie – ma questo premio ha un doppio significato in quanto si tratta di un progetto legato all’utilizzo del caglio vegetale da fiori di Cynara cardunculus. E’ la prima volta al mondo che si realizza, con tale metodo, un formaggio dalla così lunga stagionatura e “zero lattosio”. La scatola è stata la conseguenza obbligata per valorizzarne al meglio le caratteristiche e comunicare al consumatore le peculiarità esclusive del Gran Kinara. A sorpresa è inoltre arrivato, nella stessa giornata, anche il prestigioso “award per la qualità 2011” consegnato dall’organizzazione di TuttoFood. Un vero attestato che conferma l’alta considerazione che i prodotti delle Fattorie Fiandino hanno presso gli operatori del settore alimentare e caseario.

Mica bruscolini eh? :)

Ottaviopichin