La mia caponata!
versione più inventata che non rispetta assolutamente la ricetta tradizionale. Fatta giusto per eliminare le ultime verdurine dal cassetto del frigorifero! Quindi potrete utilizzare quello che più Vi piace. Inizia a fare davvero caldo, molto caldo. Ed inizio a non sopportare i fornelli, il forno, insomma qualsiasi cosa che sappia di caldo, di fuoco e di umidità! Però si deve cucinare. O almeno portare in tavola piatti sfiziosi, da servire anche freddi. E in questo caso la caponata è perfetta: potrete prepararla anche il giorno prima, servirla fredda, ad accompagnare carne, cruda, affettati & C. Ora tocca a voi decidere cosa! ;)
Questo è uno dei piatti del menu Voiello, pubblicato la scorsa settimana qui: summer dream
zucchina trombetta 1
carote novelle 3
cipollotti 4
finocchi 2
pomodorini pachino 2 rametti
olive 12 (snocciolate e tagliate a pezzetti)
capperi dissalati un cucchiaio
aceto di mele 2 cucchiai
zucchero di canna 1 cucchiaio
sale&pepe
olio e.v. di oliva cultivar taggiasca
mondare tutte le verdure, tagliarle a cubetti molto piccoli (brunoise). Affettate finemente i cipollotti e fateli insaporire con 4/5 cucchiai di olio e.v.di oliva. Unite le verdure ai cipollotti e fate cuocere a fuoco medio per almeno 15/20 minuti. Dovranno restare in ogni caso croccanti.Salate e pepate. Aggiungete a questo punto lo zucchero e subito dopo l’aceto. Alzate la fiamma e fate sfumare brevemente. Cuocete ancora per cinque minuti.
Servite tiepida o fredda.
tocco aromatico in più: se lo trovate aggiungete del finocchietto selvatico, quello originale siciliano. Delizioso!
Per i torinesi basta andare a Porta Palazzo, lato dei contadini!
styling mebel
Non sarà la versione originale, ma ha il vantaggio di essere più leggera e versatile (anche se quella con le verdure fritte la mangerei anche in capo ai tignosi, come si dice finemente da me..)
Comunque riprenderò l’idea dello zucchero e dell’aceto da aggiungere quando mi faccio le padellate di verdura.
Pollice alzato per il finocchietto!
Sandra hai ragione, la tradizione non si può fossilizzare, anche la tradizione deve evolvere, altrimenti manchiamo di rispetto per la tradizione! Quindi è giusto darle un tocco personale e uscire dalla prigione delle ricette e dei codex traditionalis :-)
Io trovo che certe ricette tradizionali contengono talvolta elementi che mi fanno dubitare della loro autenticità. Vogliamo veramente credere che la tradizione delle lasagne sia usare la Sauce Béchamel? A parte l’uso di una salsa totalmente straniera alle nostre tradizioni e purtroppo abusata per dare spessore artificiale a ogni tipo di piatto da mensa, perchè aggiungere farina sopra la pasta? Ma allora tanto vale usare la panna (orrore!). :-)
un saluto
Mike
Juls, a chi lo dici!! quella con le verdurine fritte è da sballo. Ma devo stare attenta al colesteroloooooooo :(
Insomma, ogni tanto anche io friggo, ovvio. Ma con parsimonia. Finocchietto forever! :D
Mike, che piacere leggerti qui! A me piace stravolgere ogni tanto le cose e rivoluzionare le ricette. So che i puristi storceranno il naso, ma va bene così!
Per la lasagna a volte basta anche un bello strato di formaggio a fette. Alternativa molto golosa!
P.s. tu che vino abbineresti alla caponata finta? ;-)
Un saluto a te
Buonissima la caponata! Io pure la faccio spesso ma ci metto anche peperoni e melanzane che adoro!
Bella caponata. Io la faccio molto simile.. Nella mia caponata-story ho provato vari tipi di aceto: di mele (come te), di vino rosso e/o bianco e pure il balsamico.
Per non sfiguare però con gli amici sicialiani, la presento come “verdure in agrodolce”. Sia mai che si offenda qualcuno.
Per i vini non è facile, abbiamo forti presenze di amaro, acido, dolce nonchè gli effetti anestetici dal finocchio.
Alcune soluzioni:
– un rosato strutturato – sono ben pochi, e in Italia non credo esistano. Potrebbe andar bene:
un Tavel del Domaine de la Mordorée
un Bandol del Domaine Tempier
– un bianco con tendenza ossidativa o un bianco macerato.
Un Ageno di La Stoppa?
Uno strepitoso sauvignon di Dagueneau?
Un riesling della Mosella con un filino di zucchero residuo, tipo il Scharzhof di base di Egon Müller?
Un vino extraterrestre come quelli di Gravner o Radikon?
Un Grüner Veltliner di razza?
Buonissima la tua caponata. La mia caponata non rispetta quasi mai la ricetta orignale, molto spesso varia in base agli ingredienti che ho in casa. Ottima presentazione. Ciao Daniela.
Io mi sto inventando di tutto per tenere i fuochi il più spento possibile.In casa mia si muore!!!
Prenderò spunto da questa caponata, piatto che amo alla follia.In Sicilia mi sono fatta certe scorpacciate…
Aaaahhhh, quindi ai “Voiellari” gli hai dato gli avanzi da frigo !!! hahahahahahahaha
Scherzoooooo: sempre troppo buona la caponata !
Finalmente poi è arrivato il caldo, così si gusta con ancora più piacere :-D
Ciaooo
Concordo con Angela, la caponata chiama melanzane e peperoni, ma la tua versione smart è comunque stimolante, come del resto tutto quello che proponi!
Un abbraccio Roberto
Qs caponata light,va proprio bene per me che devo stare sempre attenta alla ciccetta è proprio ok
Il bello della cucina è proprio la libertà di giocare con gli ingredienti e questa versione mi piace tantssimo, fresca e saporita..come tutto cio’ che prepari. un abbraccio e buon inizio settimana