Acciughe al verde...

Inizio una nuova settimana con un’altra ricetta di cucina piemontese. In ogni trattoria che si rispetti vengono servite le acciughe al verde, spesso accompagnate dai tomini. Esiste anche una versione di tomini con la salsa rossa ( che mi piace assai) ma purtroppo non posso prepararla, almeno fino a quando il dottore mi autorizzerà ad assaggiare- di nuovo- i pomodori. :))) Pazienza, ci vuole pazienza.

Dire che le adoro è dire poco! Non ne preparo molte, perché sarebbe la fine..Una forma di pane solo per fare scarpetta del verde delle acciughe e dei tomini! Ed é una di quelle ricette che non ha stagioni e che si possono preparare da Torino a Trapani. ;))
piesse: scusate se ogni tanto sparisco senza lasciare traccia.Un migliaio di idee e progetti (in testa) e qualche decina da realizzare a breve, ma adoro essere super impegnata. Non riesco a stare senza far niente! Portate pazienza, neeeeeeh!

acciughe sotto sale una decina+2
prezzemolo una mazzetto
pane raffermo 50 grammi
aceto di vino bianco q.b.
vino bianco secco q.b.
aglio uno spicchio
sale q.b.
olio e.v.di oliva q.b.

bagnate il pane con l’aceto.
diliscate, pulite e lavate sotto l’acqua fredda le acciughe, poi sciacquatele in una miscela di aceto e vino; asciugatele e mettete da parte.
lavate bene il prezzemolo, asciugatelo ed eliminate i gambi più duri.Armatevi di tempo e molta pazienza e tritate a coltello il prezzemolo, ci vorrà un pò.Assieme al prezzemolo tritate le acciughe e l’aglio.
Unite al trito il pane (strizzato dall’aceto) aggiustate di sale e aggiungete abbastanza olio extra vergine.
Mescolate il tutto, versate il trito in una terrina di vetro, aggiungendo le acciughe. Mescolate bene e coprite, se necessario con altro olio extra vergine di oliva.
Il giorno dopo saranno ancora più buone.Si conservano anche per 8/10 giorni in frigorifero.
Tomini:con la stessa salsina condite dei tomini oppure potrete accompagnarla al bollito misto, altro piatto piemontese!
Curiosità:l’acciuga al verde era uno dei piatti tipici della merenda sinòira, la merenda estiva che si consumava alle sei di sera, prima di riprendere il lavoro nei campi che la maggior parte delle volte andava avanti sino a tarda notte.

acciughe al verde e tumin