capasanta brasata con topinambur al curry

Questa ricetta è finita su La Stampa di Domenica 9 Dicembre, prima di essere pubblicata sul blog [primo caso in assoluto] :-) Scelta voluta, visto che l’amico Luca Ferrua mi ha chiesto un suggerimento per un antipasto originale per il pranzo di Natale e come sapete amo molto le capesante.
Quando sono in stagione ne sono ghiotta, proprio come l’orso con il miele! Fuori stagione le compro surgelate da Picard e sono ottime, ma solo quelle atlantiche provenienti dal nord della Francia.
Prima della ricetta vi lascio qualche preziosa tips sulle Capesante, grazie a Beppe Benedetto della Pescheria Gallina, il mio fornitore di cose buone dal mare.

Le capesante si trovano in commercio congelate o fresche. A volte abbiamo la fortuna di acquistare le nostrane, altre è volte è più facile reperire quelle prevenienti dalla zona dell’Atlantico del nord, visto che quelle nostrane ormai hanno raggiunto prezzi quasi proibitivi data la scarsità di prodotto. In ogni caso se voleste rimanere su un prodotto di casa nostra Beppe ci consiglia di acquistare i Canestrelli, che sono molto simili, più piccoli in dimensione e dal sapore molto più delicato rispetto alla capasanta. Solitamente i canestrelli si servono fritti.

Relativamente alla provenienza: Atlantico del nord e quindi Scozia, Norvegia, Olanda, Francia. Beppe consiglia di evitare, se possibile, quelle a mezzo guscio ma di cercare presso il vostro pescivendolo di fiducia la capasanta a conchiglia intera. Tra tutte la migliore è senza dubbio la capasanta francese, con carni più morbide e saporite. A tal proposito vi metto il link ad un articolo che avevo letto su La Stampa qualche tempo fa, davvero curioso. Si è rischiato un incidente diplomatico tra Francia e Inghilterra a causa della pesca delle capesante :)
Periodo di pesca: entra nel pieno della stagione a fine Novembre e prosegue fino alla fine Gennaio. Il corallo è più grande (aumenta la dimensione in stagione)
Visti i tempi in cui siamo (economizzare il più possibile è la parola d’ordine) è possibile, con 1 kg di capesante, realizzare due ricette: un antipasto con la noce e un primo piatto con il corallo (io per questo antipasto li ho utilizzati entrambi, ma con il corallo potrete preparare un primo piatto sfizioso saltandole in padella con olio, aglio e un cucchiaino di curry e verdure di stagione).

Prezzo al kg : chiuse e intere (provenienza Francia) da 15 a 25 euro kg

Wine pairing: Dop Lirac (France)

per 4 persone

capesante 4 con il loro corallo (lavate e asciugate con carta da cucina)
topinambur grammi 500
curry verde thailandese 1/2 cucchiaino (per i torinesi in ascolto, lo trovate da L’Indispensario! )
olio di canapa bio
sale & pepe

pulire, lavare bene e tagliare a cubetti i topinambur. Mettere in una casseruola e coprire con acqua naturale. Portare a bollore, aggiungere un pizzico di sale e il curry thai verde e cuocere fino a quando saranno teneri. Frullare con 2 cucchiaini di olio di canapa e tenere al caldo.
In una padella molto calda brasare (scottare da entrambi i lati) le capesante. Servire in una ciotola di ceramica la vellutata con una capasanta e qualche goccia di olio di canapa e una macinata di pepe.

Wine pairing: ho abbinato il piatto ad un calice di Lirac AOC , vino rosè prodotto a Tavel (da uve Grenache Noir, Syrah, Mourvèdre, Cinsault e Carignan). Al naso leggero sentore di frutti rossi, potente e complesso, secondo me perfettamente bilanciato per l’aromaticità e la speziatura del piatto.

Idea in più: potrete anche preparare delle capesante marinate con miele e limone. Oppure una terrina di capesante, che riscuote sempre un grande successo durante le feste.

Capasanta brasata con vellutata di topinambur al curry thai verde e olio di canapa