Camminando per Tokyo è facile imbattersi nelle lanterne che colorano le strade. Quando cala la sera, le lanterne si accendono illuminando la città e ci indicano dove andare. Le lanterne, di solito rosse o bianche, sono appese alle insegne delle izakaya o dei bar e portano sempre a nuove avventure. Ogni quartiere di Tokyo ha al suo interno una zona dedicata alle Izakaya, tutta decorata da lanterne. Anche i vicoli più piccini ne sono pieni, ed è proprio lì che di solito si trovano i posticini più affascinanti dove mangiare e gustare dell’ottimo sake.
L’izakaya è una specie di gastro-pub in stile giapponese dove ci si ritrova la sera con i colleghi, gli amici o la famiglia. Questi locali di solito servono una cucina più casalinga rispetto ad un ristorante e le portate sono piccole ed in condivisione, così da poter gustare diversi tipi di piatti. L’atmosfera delle izakaya è sempre chiassosa e spensierata ed il sake non manca mai!
Proprio perché si condividono diverse pietanze dai sapori diversi tra loro, non è sempre possibile abbinare il sake adatto e così spesso se ne sceglie un tipo che possa soddisfare ogni tipo di palato. Nelle izakaya il sake viene servito per supportare il cibo, per allietare gli spiriti e per portare avanti le buone tradizioni. A me personalmente fa pensare a come noi italiani gustiamo il vino. Il sake che si beve tutti insieme mi fa pensare al bicchiere di vino con cui si brinda e si ride in compagnia dei parenti durante il pranzo della domenica.
I giapponesi scelgono e gustano il sake all’izakaya come noi gustiamo un bicchiere di vino in compagnia dei nostri più cari amici. Essere insieme e condividere quell’attimo di leggerezza conta di più che l’abbinamento preciso delle pietanze con il sake (o vino).
Alla fine di una lunga di giornata di lavoro, sedersi al tavolo e gustare la cena con un buon bicchiere di sake è un rito importantissimo per i giapponesi. E secondo me è qui che dobbiamo partire per capire questo rito. Ancora prima di studiare i tipi di sake nei più piccoli dettagli, conoscerne lo spirito e capire il sentimento e l’emozione che quel sake porta è, a mio parere, la cosa più importante.
Il colore delle lanterne rappresenta un rito. È l’addentrarsi in una di quelle viuzze illuminate di rosso e bianco, pregustare il momento in cui ci verrà servito il sake, il primo brindisi o kanpai (che è la maniera giapponese di dire salute!) ed infine il piacere che segue il primo sorso. Il colore delle lanterne è il sentimento di attesa e poi di sollievo che segna la quotidianità per molti giapponesi.
Ognuno di noi ha bisogno di un attimo di spensieratezza durante la giornata per liberare la mente dai mille pensieri che abbiamo e penso che avere un piccolo rito quotidiano sia importantissimo.
E voi che rito avete?
Giulia Maglio
Su Instagram la trovate come @jijisake
Il suo sito , ricco di spunti interessanti
Foto di Giulia Maglio