Sospesi come fuori dal tempo, ascolto in silenzio e il mistral ulula forte. Non ha smesso da questa mattina. L’aria che arriva da Nord ti sferza il viso come una frustata e devi coprire gli occhi con lenti scure per evitare che la luce ti faccia fare delle smorfie così strane da far sorridere i passanti.
Siamo arrivati qui questa mattina, dopo un viaggio di due ore da Lione. La strada è dritta, il cielo terso, nemmeno una nuvola o traccia di nebbia. L’inverno che tutti sognano di trascorrere. Almeno io. Adoro questi luoghi, sperduti in mezzo alla Drome Provençale. Per km e km non incontri nessuno, e ti chiedi se siano abitati. Poi scopri che la domenica c’è mercato di tartufi, la truffe noir come la chiamano qui ed è una vera festa, uno spettacolo per gli occhi e l’anima trovare così tante persone nella piazza di un paesino minuscolo, con in mezzo una bella fontana e i mercanti di tartufo tutti intorno. Proprio come nel film di Ridley Scott con Russel Crowe, Un ottima annata, questi villaggi provenzali si assomigliano, anche se in realtà Cucuron si trova leggermente più a sud di Grignan, in Provenza.
La domenica mattina è stato molto interessante visitare il mercato dei tartufi a Saint Paul Trois Chateaux, un grazioso paese che dista più o meno due ore da Lione. Consiglio un week end lungo, se riuscite ad organizzarvi per 3-4 giorni potrebbe essere interessante trascorrere due giorni a Lione e due giorni nella Drome Provençale. Molti amano il caldo e l’estate ma secondo me anche durante la stagione invernale questa regione ha il suo fascino.
Se la direzione del vostro viaggio è la Drome, mi raccomando una sosta a Valence da Anne Sophie Pic (il suo bistrot 7 è una favola e molto chic) e un passaggio in Valrhona, a La cité du chocolat per fare scorta di cioccolato e se avete tempo per un’interessante visita al museo interattivo, degustazione di cioccolato compresa.
Poco distante da Saint Paul Trois Chateaux, Grignan magnifica cittadina, sovrastata dal castello medievale (anno 1105), immersa nei campi di lavanda e tra gli ulivi, in Primavera possiede un fascino ineguagliabile. La sosta obbligata per riposare ma anche per degustare alta cucina è La Clair de la plume, un affascinante B&B che fa parte della catena di Chateaux & Hotel Collection, Hotel de charme.
Pomeriggio di relax dopo tanto camminare in cerca di tartufi con l’adorabile Elise, prima della cena a La Clair de La Plume. In cucina Chef Julien Allano ha realizzato un menù a base di tartufo nero di gran classe, super classico ma tres jolie. Notizia di questi giorni il ristorante de La Clair de La Plume ha conquistato una stella Michelin.
Il truffle Hunting è stata una bella esperienza, inseguire Elise alla ricerca dei tartufi, facevamo a gara a chi riusciva a stare vicino a questa adorabile cagnetta cercatrice di tartufi!
Tornare in Francia è sempre bello, adoro questi luoghi, amo Lione e quando mi è arrivata la mail per l’invito al tour gastronomico in Rhone Alpes ho risposto subito, sì!
Da Torino poi è così semplice viaggiare verso Lyon: 3 ore e mezza con il TGV e si arriva alla stazione di St Exupery, da lì il Rhone Express vi porterà direttamente in centro. Meglio il trenino per recarsi in centro città, ci sono ovviamente anche i taxi, ma da St.Exupery al centro di Lyon la tariffa è circa 50 €.
Per viaggiare verso Parigi e Lyon da Torino preferisco il treno alla macchina, anche se ovviamente in macchina avrete la possibilità di comprare molte più cose, quindi :)
Non potete mancare un Tour della Vieux Lyon che vi porterà a percorrere les traboules (letteralmente passare attraverso) che vi faranno scoprire angoli nascosti e bellissimi, e vi permetteranno di attraversare palazzi interi, risparmiando tempo. Les traboules erano anche usate dalla popolazione nella seconda guerra mondiale per sfuggire ai nazisti.
La Vieux Lyon si stende ai piedi della Collina di Fourvière, ed è il più grande quartiere rinascimentale d’Europa dopo Venezia, la città che possiede il maggior numero di palazzi rinascimentali meglio conservati di tutta europa. In questa parte di Lione lavoravano gli artigiani della seta e qui si fecero costruire le dimore i nobili della città e i banchieri.
Due passi verso la cattedrale, pranzo in un bouchon lionese. Noi abbiamo provato Daniel & Denise, chef Joseph Viola, Meilleur Ouvrier de France nel 2004, che prepara uno dei paté en croute più buoni mai mangiati, Campione dei paté en croute nel 2009. Da provare anche le quenelle Lyonnaise e il saucisson con pistacchi, piatti tipici lionesi, che non potrete mancare.
Se invece amate l’aria del bistrot, però moderno, andate a cena al Café Sillon, al 46 di Avenue Je-an Jaures: sperimentazioni, abbinamenti inusuali e un’incredibile carta dei vini naturali. Non a caso è stato eletto miglior bistrot di Francia per il 2015 dalla Guida del Fooding e diciamo che il premio è meritato, gran cena per noi. Lo chef, Mathieu Rostaing, è uno dei grandi chef della bistronomie francese.
Durante la settimana lionese ho avuto la possibilità di rivedere all’opera e soprattutto assaggiare per la seconda volta, la cucina di Emmanuel Renaut, ristorante Le Flocon de Sel a Megeve, 3 stelle Michelin (mettere link al post del viaggio 2013), una cena a 4 mani con il pasticcere parigino Yann Couvreu un piccolo e jeune génie, grazie al quale ho avuto degustato uno dei migliori dessert degli ultimi 10 anni. La cena realizzata in collaborazione con Nespresso presso L’Atelier Nespresso, uno studio fotografico adibito temporaneamente a ristorante per la settimana degli eventi gastronomici lionesi dedicati al Bocuse d’Or. La città era sold out, quasi nessun hotel libero in città, figuriamoci trovare posto in un ristorante. Quindi amici se pensate di programmare un viaggio a Lyon durante il Bocuse D’Or preparatevi per tempo. Il prossimo avrà luogo nel 2017!
La competizione è stata come sempre avvincente ed entusiasmante anche se il nostro paese non era presente. Il 27 e 28 Gennaio, 12 squadre per ogni giornata di gara, un piatto di pesce e uno di carne da giudicare.
Purtroppo il nostro paese ha perso le selezioni finali in Svezia (Maggio 2014), proprio contro gli svedesi. Ora spero che l’Italia pensi seriamente di preparare una squadra per l’edizione del 2017. Quest’anno sul gradino più alto del podio la Norvegia, al secondo posto gli Stati Uniti e al terzo la Svezia. Capite che contro la cucina nordica abbiamo qualche carta mancante e forse è giunto il momento di allenarsi seriamente. Per partecipare a questa competizione occorrono fondi e sponsor, cosa che ahimè in Italia mancano. Chissà se il Signor Farinetti potrebbe pensare di sostenere la squadra italiana? La butto lì!
Qualche indicazione sul territorio, così se decidete di fare una gita verso Lione e la Drome Provençale avrete una mini guida pronta da consultare.
Au revoir!
Lyon
Pasticcerie
A la Marquise, Vieux Lyon
PIGNOL
Bouchon
Bistrot
Hotel
Musei
Drome Provençale
Valence
Anne Sophie Pic
La scuola di cucina: Scook
Tain-l’Hermitage
Cantine
Cioccolato
Montélimar
Fabbrica di Nougat di Arnaud Soubeyran
Mi hai fatto davvero sognare con questo post, Sandra, ciao
che esperienza fantastica! Vorrei visitare Lione, terrò conto dei consigli, il museo del cioccolato con degustazione sarà tappa obbligata!!!