
Plage Castel Nice
Le ricette raccontano storie e mai come in questo periodo sono balsamo per l’anima.
Noi tutti, in queste settimane, ci siamo rintanati in casa, obbligati alla quarantena, all’isolamento.
Noi tutti in queste settimane ci siamo rintanati in cucina, perché è il luogo che in assoluto ci fa sentire meglio, dove possiamo esprimerci e sfogare le paure, l’ansia e lasciare fuori dalla porta i dispiaceri.
Grazie alla cucina, alle ricette, 15 anni fa ho iniziato un lungo percorso, ho attraversato periodi difficili, con il lavoro che andava e veniva, sono stata tanto tempo senza poter fare nulla perché i contratti non arrivavano, anche se ci si affannava per trovare clienti.
Poi ci sono stati periodi intensi, di euforia, di gioia, di progetti bellissimi, un libro, consulenze stimolanti, tante interviste per raccontare chi ero, il mio lavoro, poi una guida dedicata a Torino due anni fa. Nel mezzo tante piccole attività, dal 2017 una collaborazione per me importante con La Cucina Italiana, che mi ha permesso di raggiungere un’altra meta, diventare giornalista pubblicista. Dal 2010 orgogliosamente libera professionista, un’attività tutta mia, la mia partita Iva, i miei guadagni, il mio lavoro.

Vieux Nice
Questo 2020 non è iniziato nel migliore dei modi per nessuno di noi; sarà che è un anno bisestile, chi è superstizioso ha puntato il dito anche su quello, anno bisesto anno funesto.
Questo colpo alla nostra quotidianità, alla nostra routine, alla nostra serenità è un colpo duro da accettare: sono saltate consulenze, nuovi progetti, di conseguenza anche i guadagni si fermeranno.
Passo da momenti di ansia totale ad attimi di serenità, mi dico che andrà tutto bene, che deve per forza andare bene.
La famiglia in questi casi è sostegno, è cura, è balsamo per l’anima. Coltivare gli affetti, anche se lontani, restare connessi, restare vicini anche se distanti, una telefonata, una video chiamata, un messaggio vocale a chi è lontano, nuovi amici e amiche, su questi canali social che tanto spesso bistrattiamo, che il più delle volte sono pieni di livore e odio. Grazie a questi canali possiamo sentirci più uniti e vicini. Dobbiamo lasciare fuori gli stupidi, gli attaccabrighe, i troll. Seguire solo le cose che ci fanno stare bene. Io sto seguendo tanti account su Instagram dai quali posso imparare qualcosa, persone dall’altra parte del mondo, cuoche, cuochi, scrittori, natural coach, viaggio con lo smartphone in mano e l’agenda per prendere appunti, salvo note sul computer, o scrivo appunti dove capita, ordino libri su Amazon, spesso non reperibili in città.
Sto pensando a cosa vorrei fare da qui a 6 mesi e ancora non lo so. Ero pronta per trasferirmi al mare per un po’ di tempo, ora che le frontiere sono chiuse e dobbiamo restare in quarantena per chissà quanto, devo sviluppare un piano B.
Fare ricerca, studiare, sperimentare, sono un modo come un altro per viaggiare e raccontare nuove storie.
Non smettiamo di programmare, di scrivere, di raccontare. Teniamo traccia di tutto perché questo momento sia un modo per capire, riflettere e lavorare a nuovi progetti. Non lasciamoci abbattere.
#andratuttobene

Cafè Brasserie Bella Riva- Nice