La rosette de Lyon chez Sibilia Les Halles

Lo scorso mese sono stata in viaggio, tra Francia e Sicilia, alla scoperta di sapori e luoghi ricchi di storia e fascino. L’unica nota negativa è sempre il tempo, non si ha mai abbastanza tempo per visitare con calma (ricordate la filosofia slow?) città e monumenti, a volte mi sembra di essere una trottola impazzita.
Infatti dopo i 2 giorni trascorsi [ di corsa :) ]27 e 28/10 tra Chambery e Lyon, la domenica ho preso un volo per la Sicilia. Cosa non si fa per amore del proprio lavoro amici. Non lo cambierei per nulla al mondo, ovviamente!

Il nostro viaggio gourmand è iniziato a bordo del TGV il giovedì pomeriggio, dove ci attendeva una degustazione di vini e prodotti tipici, tra Savoia e Rhone Alpes. Con noi i responsabili degli enti del turismo di Chambery, Lyon e di SNCF per il TGV , che ci avrebbe portato da Torino a Chambery e poi da Lyon a casa, il sabato pomeriggio.
Ringrazio ancora tutti per l’invito. Oramai mi sento per il 25% francese ;-)))

Diner sur TGV
Diner sul Tgv : chef Berthod restaurant 33 Cité

La degustazione di vini, salumi e formaggi, tra Savoia e Rhone Alpes è stata organizzata anche per tutti i passeggeri del treno, oltre al vagone riservato alla stampa. Hanno realizzato un evento con i fiocchi, devo fare i miei complimenti ai responsabili di tutti gli enti. Trenitalia che voi sappiate, fa delle cose del genere, di tanto in tanto?
Per il vagone stampa Mr.le chef Berthod ha preparato una serie di piccole delizie: tra i miei preferiti le lenticchie di Puy con salame cotto e un magistrale Pâté-Croûte de Lapin et Foie Gras de Canard da lacrime, talmente era buono (e per il quale chef Berthod ha vinto moltissimi premi)
Patè en croute TGV

Il giorno dopo abbiamo gironzolato per Chambery, che non ricordavo molto essendoci stata qualche anno fa, e devo dire che è davvero una bella città, molto affascinante: un bel centro storico, piccole viuzze strette strette, che convergono tutte verso il centro, e che gli abitanti attraversano grazie alle Allé, dei passaggi quasi segreti, per guadagnare tempo tra un quartiere e l’altro. Bella la Fontana degli elefanti (peccato per i lavori in corso), monumento emblematico della città, fu eretta nel 1838 per rendere omaggio al Generale de Boigne, grande benefattore di Chambéry, la sua città natale.

Fontain des Eléphants - Chambery

Una pausa per un quasi caffè gourmand alla pasticceria di Cèdric Pernot, ad assaggiare tartufi al cioccolato, macarons e altre delizie.

I tartufi di Cedric Pernot

Dopo la pasticceria, riprendiamo la visita alla città, direzione Castello dei Duchi di Savoia, Antica residenza dei Conti e dei Duchi di Savoia, che raggruppa un importante insieme di edifici eretti tra il XIII secolo e i giorni nostri. Il castello è oggi sede della Prefettura e del Consiglio generale della Savoia. Interessante la facciata della Santa Cappella, in stile Barocco Piemontese.
La Cappella Saint Etienne, terminata nel 1431, diventerà “Santa Capella” nel 1502 durante l’installazione della Sacra Sindone, trasferita poi a Torino nel 1578.

Le campane al Château des Ducs de Savoie- Chambery

Un breve tour a Les Halles di Chambery, dove ho acquistato una fetta di quasi mezzo kg di Comté, un calice di Vermouth Dolin, maison fondata nel 1815 (ebbene sì, lo fanno anche a Chambery!). Il mio preferito? Non sono riuscita a decidere, tra bianco e rosso.

Vermouth di Chambery
Fontaine des Marmousets- Chambery

Nel pomeriggio trasferimento in bus a Lyon: ci attendeva una bella passeggiata nel centro storico, una degustazione di formaggi e salumi a Les Halles Paul Bocuse, da Sibilia e a ruota la cena. Ragazzi. Una vera faticaccia! ;))
Alla Charcuterie Sibilia abbiamo iniziato con dei gratons à la lyonnaise (i nostri ciccioli), lenticchie e salame cotto, l’amata Rosette de Lyon, Saucisson de Lyon, baguettes, vin rouge e tanta allegria!

Lyon Gourmand Le Figaro
Chef Bruno Bluntzer, Charcuterie Sibilia - Les Halles de Lyon

Ovviamente non sono mancati anche gli assaggi dolci, come quello della Tarte à la praline, anche se io continuo a preferire baguette, burro e salame amici :))
Nel link troverete la versione del pasticcere lionese Sébastien Bouillet, che ho avuto il piacere di conoscere a Lyon lo scorso Gennaio, durante il viaggio stampa, tra il Bocuse D’Or e i Bouchons Lyonnais.


Madeleines

Il giorno dopo sveglia presto: alle 9 ci attendevano a L’Institut restaurant- école de Cuisine Paul Bocuse. A me non pareva vero di poter frequentare un corso di cucina con uno degli chef che lavorano all’interno della scuola del Maestro Bocuse.

Institut Paul Bocuse

Visitata la scuola, dopo un breve brief con il direttore, non vi nascondo che non mi sia balenata in testa l’idea di trasferirmi a Lione per frequentare il corso professionale di 6 settimane (ci sono giusto 3 nuove sessioni appena presentate per il 2014). Avessi più tempo lo farei sul serio, è nella lista dei desideri e chissà che prima o poi non riesca a realizzarlo.
Pensate che la scuola è a tutti gli effetti un’università riconosciuta e parificata, e i gli allievi alla fine dei corsi (tra cucina, managemnet e hotellerie) trovano tutti occupazione. In che percentuale? Al 100%. Bello vero? Un sogno per noi.

Ma torniamo alla realtà. Due ricette da realizzare con lo chef: Royale di Foie Gras e filetto di spigola al vapore, con ostriche avvolte in foglia di spinaci e guazzetto di vongole. Semplicemente perfetti.
Royale di foie gras e crema di castagne
Spigola al vapore con vongole, spinaci e ostrica
Le chef Philippe a l'ecole de cuisine Lyon

Anche se pur breve è stata una bella esperienza. Ad ogni viaggio ho la fortuna di aumentare il bagaglio delle mie conoscenze, esperienze, assaggi e sviluppare sempre più i sensi, tra vino e cibo. Una bella scuola sul campo, che nessun testo può sostituire.

Ringrazio L’Ente per il Turismo Francese per l’invito.
Arrivederci nel 2014 per altre golose esperienze!