In viaggio con Corsica Ferries

Le vacanze in moto dello scorso anno, attraverso tutto il Cap Corse, alla scoperta delle meraviglie della Corsica, tra spiagge, boschi, campagna e montagna. Una ricchezza di paesaggi e luoghi davvero incredibile, la magia di un’isola che racconta tanto del suo popolo, popolo che la ama, la rispetta e fa di tutto per renderle omaggio.

L’opportunità di tornare a visitare il Cap Corse grazie alla #blogsession di Corsica Ferries in occasione del 50esimo compleanno della compagnia, ospite per una tre giorni intensa, così intensa che in realtà al ritorno a casa mi è sembrato di essere partita per un viaggio più lungo. Ma succede sempre così, quando gli itinerari sono organizzati bene, un programma fitto di appuntamenti, di luoghi da visitare, di prodotti da scoprire.
Oltre al Cap anche una parte di quel territorio che non conoscevo, il Nebbiu, la campagna che avvolge St. Florent e la Balagne, che non abbiamo fatto in tempo a visitare nel 2017. Pezzetti di un puzzle che si incastrano alla perfezione, quei pezzetti che mancavano all’appello al nostro itinerario e che ora sono al loro posto.

Chi mi ha seguito live su Instagram ha potuto ammirare la bellezza dei paesaggi in tempo reale, la natura che è ancora prepotente e sana in questa isola. Tutti noi stiamo incrociando le dita perché la Corsica resti tale e quale, che la costruzioni dei casermoni di cemento che hanno deturpato la nostra bella Italia non arrivino fino a qui. Qui è dove si respira ancora quell’aria semplice, l’aria che ricorda un paesino, anche se ci troviamo nel centro storico di Bastia o di Calvi, con i tavolini fuori dai balconi, la gente che chiacchiera amabilmente sul portico di casa, in mezzo ai turisti.

Il nostro itinerario è iniziato all’alba di venerdì mattina, 25 Maggio, con lo sbarco dalla Corsica Victoria. La nave attracca in porto a Bastia alle 7 (minuto più minuto meno) si ha ancora tempo per una veloce colazione prima di organizzare lo sbarco e iniziare la vacanza. Come ho già suggerito in uno dei miei video, la partenza il giovedì sera da Savona è perfetta perché, organizzando nei dettagli il proprio itinerario, potrete trascorrere 3 giorni pieni alla scoperta del Cap Corse e magari organizzare una vacanza estiva con una durata più lunga, sia che decidiate di partire in auto, o meglio ancora in moto. Un vero viaggio on the road.
Se amate i luoghi selvaggi, poco frequentati e lontani dal clamore, allora la Corsica è proprio quello che fa al caso vostro.

Il Porto – Bastia

Il primo giorno Bastia, il Petit Cap, una degustazione di prodotti tipici, les pieds dans l’eau a Erbalunga sotto la torre, il sole finalmente, camminare scalza sugli scogli, tornare a passeggiare in mezzo al centro storico di Erbalunga, ricordare le nostre cene al chiaro di luna dello scorso anno. Dopo il viaggio del 2017 mi sono accorta di non aver pubblicato il nostro itinerario e i luoghi che abbiamo apprezzato di più durante la nostra vacanza: dove mangiare, dove fare pause vista mare, dove dormire. Finalmente sono riuscita a raccogliere gli appunti ed ecco pronta per voi la mappa, in questi giorni ho aggiunto qualche puntina nuova, così avrete di che divertirvi quest’estate!

Erbalunga

**Seguite le puntine sulla mappa qui sotto per scoprire il mio itinerario**

Degustazione di prodotti corsi a Bastia presso Corsica Colis

Foodie a Bastia e nei dintorni

Corsica Colis
specialità corse di ottima qualità, possibilità di organizzare degustazioni sul posto in uno spazio dedicato all’esterno (salumi, formaggi, vini e miele locali). Io ho speso una mezza fortuna ma sono felice! :)

Col Tempo
Nel turbine dei locali turistici situati sul porto di Bastia, vale la pena soffermarsi in questo bistrot gastronomico: provato durante le nostre vacanze estive nel 2015 e di nuovo nel 2017: non delude mai per freschezza degli ingredienti e per l’originalità delle proposte. Super consigliato, ma meglio prenotare! Molto carino lo spazio esterno che affaccia sul vecchio porto. Tres romantic!

Boulangerie Marc Ventura (San Martino di Lota)
Migliore baguette Tradition dell’Alta Corsica nel 2015, migliore Panetteria-Forno di Corsica, e 5a migliore Boulangerie di Francia.
Servono altri motivi per andare ad assaggiare i prodotti di Marc Ventura? Era la nostra tappa fissa per spuntini, fugasse, pizze & Co. Il pane con lievito madre è da sballo! E anche i dolci sono niente male.

Osteria A Stalla Sischese (Sisco)
Non fatevi ingannare dal nome! Questo è uno dei migliori ristoranti della zona: ottima cucina corsa, preparata ogni giorno con prodotti reperiti nella zona, pesci compresi. Da non mancare i ravioli al broccio e le sardine marinate. Consiglio una selezione di antipasti tra mare e terra, deliziosi e con porzioni generose.

Le Pirate (Erbalunga)
Cenato qui nel 2017, la sera di Ferragosto. Una magnifica vista sul piccolo porticciolo e sul mare. Ristorante gourmet (1 stella michelin), cucina che attraversa il territorio tra mare e terra, con un menù gastronomico a pranzo a € 42, secondo me molto fattibile. Per una volta fate la pazzia!

Glacier Raugi (Bastia)
Dal 1937 delizia i palati dei corsi e non solo. Più di 100 gusti di gelato prodotti con materie prime di qualità. Da non perdere la castagna, frutto che è quasi l’emblema di questa terra. E il Brocciu, se abbinati insieme sono un’autentica droga.

Cosa fare/cosa vedere a Bastia
In una sola giornata avrete la possibilità di scoprire la città, ovvio che in due/tre giorni potrete vedere più cose e assaggiarne altrettante. Ma iniziamo con una gita breve, poi se vi conquista potrete sempre tornare.

Chiesa di Santa Croce a Bastia

Chiesa di Santa Croce-Eglise Sainte Croix: la confraternita di Santa Croce è la più antica della città (XV secolo) ed è diventata monumento storico nel 1931. È anche famosa per il Cristo Nero. Narra la leggenda che il Cristo Nero fu trovato in mare da due pescatori, nel 1428. Lasciato al Porto Vecchio durante la notte, fu ritrovato alla mattina appeso ad un albero ed è lì, sempre secondo la leggenda, che fu costruita la cappella. In questa chiesa si organizzano ogni settimana, solitamente di martedì, delle visite guidate con canti polifonici e degustazioni di prodotti tipici corsi. Costo € 15 per persona. I canti polifonici sono diventati Patrimonio dell’Unesco da pochi mesi.

Una passeggiata entro le mura della cittadella, un caffè vista porto da uno dei bastioni e se siete fortunati potrete scorgere in lontananza la sagoma dell’Isola d’Elba.

Villa Elisabeth- Brando

Dove dormire

Villa Elisabeth, il nostro buen ritiro nel 2017, un luogo incantato: la villa è stata trasformata in una bellissima chambres d’hotes dalla proprietaria, Marie Pierre Germain, ed è situata sopra la collina di Brando, con vista su Erbalunga, la sua torre e il mar tirreno. Dotata di una piscina vi regalerà momenti di pace, la sera al chiaro di luna sarà possibile ammirare una stellata immensa, immersi nel buio più totale, sdraiati sui lettini della piscina o, per i più fortunati che avranno modo di dormire al piano superiore, sui divani del terrazzino, dove alla mattina presto facevo yoga ammirando il mare. Ci sono luoghi che ti restano nel cuore. Per me Villa Elisabeth è uno di questi.

Colazione a Villa Elisabeth | Brando

Villa Elisabeth | Brando

Shopping

Casanera, famiglia Ceccaldi
Qui troverete cosmetici e fragranze di alta qualità, profumi, acque profumate, candele. Ho avuto la fortuna di testare i loro prodotti in un hotel corso. Se vi avanza del tempo andate a fare un giretto nel negozio. Le piante vengono raccolte ancora a mano e gli olii essenziali provengono dalla macchia mediterranea della Balagne. Regalo perfetto per la mamma o la fidanzata.

Corsica Selvaggia

Finita la sosta a Erbalunga e Brando, di nuovo sul bus per attraversare il Cap, la zona di Luri e i suoi boschi fino a raggiungere St. Florent. Prima una breve sosta per scattare millemila foto e girare video, panorami così mica capitano tutti i giorni. Raggiungiamo Nonza e la sua magnifica spiaggia nera, l’omonima Torre e i localini tutto intorno. Il paesino è arroccato sopra la spiaggia e la vista lascia senza fiato. Ci troviamo più o meno a 150 metri di altezza e da qui il panorama è davvero incredibile. Altra tappa da segnare sulla mappa, mi raccomando non perdetevi questa meraviglia. Lungo la strada potrete fare acquisti golosi, tra vino e confettura di castagne da mille e una notte. Se pensate di fare tardi e magari aspettare il tramonto consigliato aperitivo con vista a La Sassa, locale tre chic appena sotto la torre di Nonza. E per dormire prenotate una camera da Casa Lisa, un’ottima soluzione: tranquilla con vista mozzafiato su Nonza e le montagne tutto intorno.

La Spiaggia nera di Nonza

Nonza è famosa anche per Santa Giulia che proprio qui venne martirizzata e divenne la patrona della Corsica.
Il paese ha profonde radici cattoliche, legate alla tradizione di Santa Giulia, qui martirizzata e divenuta successivamente Patrona della Corsica. È infatti noto per essere stato il primo luogo di culto della giovane martire cristiana e meta di pellegrinaggi. La chiesa intitolata alla Santa fu eretta nel luogo dove si ritiene che la giovane Giulia sia stata crocifissa l’anno 303 d. C., per il suo rifiuto di partecipare ai riti pagani. L’edificio sacro, in puro stile Barocco Veneziano, onora il martirio di questa giovane vittima delle persecuzioni contro i cristiani, conservandone importanti resti all’interno d’un antico reliquario di bronzo dorato. [da Corsica Oggi]

Direzione St. Florent, passaggio rapido in hotel per una doccia, e poi subito fuori per aperitivo e cena a La Marinuccia. Che posto incantevole, una terrazza sul mare con un tramonto priceless (vi basta guardare la foto per capire di cosa sto parlando). Fiumi di ottimo rosé, la temperatura perfetta, compagnia eccellente a tavola. Anche qui cucina corsa, con contaminazioni tra terra e mare. Ottime le cozze in versione ‘lumache alla Bourguignonne‘. Il mio dessert preferito? Ovviamente il Fiadone, preparato con il Brocciu, uno dei marchi della Corsica, il formaggio nazionale (casgiu nazionale), che identifica un intero territorio, formaggio preparato con latte di pecora o capra, degustato a fine pasto o usato per preparare tantissime ricette, dolci e salate.

Tramonto a St Florent da La Marinuccia ristorante

A St. Florent shopping gourmet da Epicerie Scotto 
Sosta non obbligata, ma super consigliata. Se siete attraccati al porto di St. Florent sarà il vostro spacciatore di cose buone. Se invece avete affittato casa nei dintorni, dovrete per forza di cose passare di qui per assaggiare le leccornie di Scotto: salumi, formaggi, miele e vini (tutto locale)+ ortaggi e verdure. Voto 10+

Domaine L’Alzipratu

Sabato sveglia presto, si parte per Calvi: pronti per la visita in vigna e cantina presso il Domaine L’Alzipratu, con annessa degustazione. Papille gustative in fermento e piedi che scalpitano per togliere le scarpe e camminare nell’erba fresca in vigna! E voi cosa amate fare quando siete in campagna?
Super gentile e disponibile, Pierre Acquaviva ha risposto a decine di domande e atteso paziente le traduzioni in italiano e tedesco. L’abbiamo subissato di questioni tecniche, temperature di fermentazione, i vitigni della proprietà. All’Alzipratu usano vasche d’acciaio refrigerate, orci in terracotta (toscani) e vasche a forma di uovo in cemento, per rendere la fermentazione il più naturale possibile, regolando il passaggio dell’ossigeno a seconda del materiale utilizzato. Ovvio che in due ore non abbiamo avuto la possibilità di approfondire l’argomento. Poi ci attendeva la degustazione con spuntinu corso annesso. E che spuntino! Qui il pranzo lo chiamano così.
Il Domaine è stato fondato dal Barone Henry Louis de la Grange famoso critico musicale, proprietario del convento d’Alzipratu. Successivamente condotto dal padre di Pierre Acquaviva, Mr Maurice. L’Alzipratu si estende per 40 ettari e per scelta degli Acquaviva, le varietà sono quasi esclusivamente corse: per fare diventare grande l’identità territoriale bisogna credere nella sua terra e nei suoi prodotti. Bravi. Le vigne qui hanno una posizione ideale e privilegiata: ai piedi della montagna (circa 2000 metri) e a pochi km dal mare, per rendere unico il vino, con un’escursione termica importante tra giorno e notte. Ovviamente ho fatto acquisti anche qui, non potevo non comprare del vino!

Monumento a Cristoforo Colombo-Calvì

Felici e satolli, con qualche bicchiere di vino in più a rendere leggera la testa, ci spostiamo a Calvi. Un’ora e mezza di relax in spiaggia e il primo vero bagno della stagione, con l’acqua del mare calda, troppo calda per essere il 26 Maggio.
Passeggiata nel centro di Calvi quasi al tramonto, con la guida che voleva sostenere che Cristoforo Colombo è nato qui. Ehm, anche no. Loro ne sono talmente convinti che lo hanno pure scritto sul cartello che annuncia l’arrivo in città: benvenuti a Calvi, città natale di Cristoforo Colombo.

Il centro storico è molto affascinante e in alcuni punti sembra di essere in un piccolo villaggio semi deserto, solo qualche gatto a farci compagnia, tavolini e sedie di vimini fuori sui terrazzi. La cittadella medievale è molto grande e si affaccia sul porto turistico, dai bastioni si possono scattare delle magnifiche fotografie e in questo periodo è facile scorgere ancora della neve sulle montagne. Da visitare la Cattedrale Barocca di San Giovanni Battista e la sua Vergine, acquistata in Perù e donata alla chiesa, nel XVI secolo, da J-B Martire. La statua viene portata in processione durante la settimana santa.

Calvì, la vita nella cittadella

Dopo una deliziosa cena a L’Alivu di Calenzana (cucina corsa) ci attendeva la processione di Sainte Restitude, la seconda a cui partecipo in tutta la vita, la prima il caso vuole che fosse proprio in Corsica, il giorno di Ferragosto del 2017, a Brando (Erbalunga). Un’atmosfera surreale, con le candele, le preghiere, il camminare stretti stretti e vicini, tenendosi per mano, un vociare sommesso ma rispettoso. Un momento di riflessione anche per chi non è credente, ma ha bisogno di raccogliere i pensieri. Una preghiera non ha mai fatto male a nessuno, è come meditare.

Deserto de Les Agriates

Ultimo giorno di viaggio: visita al villaggio di Santa Reparata, una visita all’allevamento di asine da latte, il latte d’asina che è prezioso per la pelle, ma non solo, è davvero delizioso, molto dolce. Abbiamo giocato con i cuccioli, io ho anche munto un’asina, reminiscenze di quando ero piccola e trascorrevo i mesi estivi in campagna dai miei nonni materni. Certe cose non si dimenticano tanto facilmente.

Mercato coperto Ile Rousse

Mercato coperto Ile Rousse

Visita al mercato coperto di Ile Rousse, il famoso Marché Couvert, costruito tra il 1844 e il 1846, che ospita i piccoli produttori locali: olio e.v.d’oliva, vino, miele, salumi, gastronomia locale per portare a casa un pezzetto di Corsica. Ho acquistato un salame e scoperto che era lo stesso produttore della mia crema di marroni preferita, Jean Paul Vincensini. Ora la missione per il prossimo viaggio in Corsica è raggiungere l’azienda agricola di Vincensini a San Lorenzo, quasi al centro della Corsica (è tutto sulla mappa, quindi non potete sbagliare). Secondo me ci studiamo un bellissimo itinerario in moto.

L’arrivederci dalla Corsica è sempre un po’ malinconico. Amo molto quest’isola anche se non la conosco ancora bene. Ci vorrebbe qualche mese di viaggio per poterla scoprire come vorrei. In realtà credo che la vita su di un’isola sia differente, come differenti sono i ritmi che scandiscono le giornate, la vita isolana. Mi piacerebbe provare questa esperienza, una volta. Al fatto che per forza di cose non puoi fare quello che vuoi perché è la natura che comanda.

Il viaggio di rientro è stato veloce, solo 5 ore da Bastia a Savona con la Corsica Ferries Mega Andrea. In cabina a lavorare prima di cena, a sistemare i bagagli, nemmeno mi sono accorta del viaggio. La soluzione perfetta per chi vuole raggiungere la Corsica e trascorrere tre giorni pieni alla scoperta di questa bellissima terra. Fateci un pensiero.

Se volete scoprire itinerari e tips curiose seguite il blog Corsica Vivila Adesso

Ciuchino et moi

*Viaggio realizzato grazie al contributo di Corsica Ferries e della Camera di Commercio di Bastia*