
Stambecchi , Gran Paradiso
Negli ultimi anni il turismo dedicato all’enogastronomia, è cresciuto moltissimo. Ormai quasi tutti quelli che prenotano una vacanza, che sia tramite un’agenzia di viaggio, o un sito online, cercano, una volta giunti a destinazione, salumi, formaggi, vini, olio, miele. E l’elenco potrebbe andare avanti all’infinito. Non solo più relax su una spiaggia o passeggiate nei boschi, ma anche ricerca di prodotti tipici e unici.
Il mio libro, Asparagi, Bagoss e altre cose buone, uscito nel 2013, trattava di percorsi gastronomici attraverso l’Italia. Un libro atipico per una blogger, non solo ricette ma itinerari golosi, l’andare alla ricerca del buono e del bello che l’Italia ha da offrire.

Lago Rosset, Gran Paradiso
Proprio quello che sta facendo da qualche tempo il marchio di qualità del Gran Paradiso, che certifica, nel rispetto delle tradizioni e dell’equilibro ambientale, sia produttori che operatori locali tra cui artigiani, ristoratori, albergatori e produttori agricoli. Fino ad ora hanno aderito 86 operatori che hanno così sancito, in maniera ufficiale, il proprio impegno nell’intraprendere un percorso di qualità e sostenibilità, per garantire ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali.

La Mocetta a Marchio Gran Paradiso
Il Marchio di qualità GP è anche cucina e ricette tipiche, come la La zuppa del Gran Paradiso, preparata con verdure, formaggi e pane locali, dal sapore rustico e autentico, una vera delizia o i tortelloni ripieni di castagne e Bleu d’Aoste. I ristoranti a Marchio qualità offrono piatti preparati con cura e attenzione, utilizzando ingredienti a km zero o poco più, per garantire ai clienti un’esperienza gastronomica in grado di raccontare la storia e la cultura del territorio.

Miele a Marchio Gran Paradiso
Nelle valli del Parco i piccoli produttori locali danno vita a tesori golosi, che, conservati in barattoli, bottiglie o sacchetti, affumicati o stagionati su scaffali o botti, consentono ai buongustai di godere tutto l’anno dei piaceri della tavola. Immancabile il miele di tante varietà, fra cui rododendro, castagno e millefiori, abbinato felicemente ai tanti saporiti formaggi d’alpeggio; la mocetta e i salumi tipici, prodotti con carni di animali nutriti con erba fresca delle montagne, il genepy, antichissimo liquore ottenuto dall’Artemisia alpina e prodotto, fra gli altri, dall’Azienda Agricola Stella Alpina in Valle Soana, oppure le leggendarie giuraje, tradizionali confetti a base di nocciola tipici del versante piemontese del Parco.
E per portarsi a casa un po’ di sapori paradisiaci basta andare alla Società Agricola Le Motte, in frazione Gimillan a Cogne, che produce, oltre a genepy e ortaggi, deliziose conserve da mettere in dispensa e gustare a piacere.

Zuppa Gran Paradiso

Vini Maison Anselmet
Ma nel territorio del Parco, grazie al particolare microclima di un’area del versante valdostano, si producono anche ottimi vini: Le Soleil Couchant, L’Ardente, Le Prisonnier o Nix Nivis, prodotti da Maison Anselmet e da Cave de l’Enfer. La mia visita dello scorso autunno alla Maison Anselmet lo può confermare: un microclima eccezionale che permette di produrre vini eccellenti ed unici.

Chambres d’hôtes Stazione dell’Acqua
Sul sito del Parco Nazionale del Gran Paradiso è possibile scoprire le strutture e le attività a marchio Parco e organizzare così il proprio itinerario, che sia solo per una giornata, un fine settimana o magari una settimana di vacanza nei mesi estivi, quando il Parco è nel pieno della sua bellezza.
Per pernottamenti: lo Chalet del Lago di Ceresole Reale (versante piemontese), l’Hotel La Barme (versante valdostano) il primo hotel valdostano a ricevere il marchio ecolabel UE e la Chambre d’Hotes la Stazione dell’acqua (versante valdostano)
Fossi in voi non perderei questa occasione, unica nel suo genere. Noi stiamo pianificando un fine settimana in moto, aspettiamo solo che il tempo volga al bello per evitare di prendere freddo (in montagna è già successo più di una volta): tra Giugno e Luglio potrebbe essere il periodo ideale per andare alla ricerca di mucche in alpeggio, polenta e formaggi. E ovviamente una fumante Zuppa del Gran Paradiso!