La produzione del cioccolato in Italia, e in Piemonte in particolare, è da sempre legata al mondo dell’artigianato e dell’eccellenza, ma con difficoltà trova un legame immediato con la parola “design”. Il cioccolato artigiano rischia di essere collegato all’idea di un prodotto classico, fuori moda, lontano da quel concetto di appeal che è invece l’elemento che distingue un oggetto di design.

Nella quinta edizione di Cioccolatò, la CNA Torino insieme ad ALTREMENTI, “fucina contemporanea di giovani creativi”, al fine di rilanciare l’immagine del distretto del cioccolato di Torino, ha organizzato un concorso chiamato «CioccolaTò.3ds», patrocinato dalla Camera di Commercio di Torino, dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino a cui molti giovani designer hanno partecipato.

La collaborazione tra CNA e ALTREMENTI nasce all’esigenza di fare incontrare i diversi know-how: quello del designer e quello dell’artigiano e della piccola industria. La designazione di Torino, capitale mondiale del design nel 2008, deve essere un occasione per fare innovazione di prodotto e per rilanciare l’immagine delle aziende del distretto del cioccolato piemontese, avvalendosi di tutte le competenze e delle specialità presenti nel territorio.
Vorrei spendere alcune parole per la rivista ALTREMENTI nata nel giugno del 2003 da una simpatica idea di giovani designer torinesi.

Tra le tante collaborazioni spiccano il presidente fondatore della rivista Daniele Alberti, e i redattori Dario Bovero, Paolo Stenech, Jacopo Trivero.

La rivista, è un’occasione per noi giovani designer emergenti di mostrare al pubblico il risultato di nuovi studi e progetti, in più comprende alcune rubriche interessanti come proto design, ricerca progettazione e soprattutto una raccolta dei progetti più interessanti lanciati da molte manifestazioni di design. Se voltete saperne di più dell’associazione potete scaricare la rivista dal sito www.fucina-altrementi.it

Un tocco di zenzero con la collaborazione di Daniele ha selezionato alcuni elaborati che, sia io che Sandra riteniamo particolarmente innovativi e simpatici.

Ecco un esempio pratico di come il cibo diventa proposta progettuale e di come l’interazione di forma e gusto non è mai casuale ma oggetto di studio sia da parte di chef, in questo caso maestri cioccolatai e designer.

Il nome dice tutto: un gioco goloso…che diverte soprattutto il palato.

I cioccolatini Legoloso riprendono un gioco conosciuto da tutti, il LEGO appunto, copiandone le forme e le dimensioni, ma utilizzando un altro materiale, il cioccolato.

Il gioco sta appunto nel creare nuove ed azzardate combinazioni di gusti e colori.

E allora perché non provare a “montare” un prelibato cioccolatino al latte ricoperto da uno strato di cioccolato allo zenzero?

Provare per credere!

Micaela Ballario


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