secondo appuntamento con #siamoalverde e la teoria delle verdure desaparecide nei ristoranti :)
Ci siamo lasciati circa 3 settimane fa con la mini intervista a Paolo del caffè ristorante Scannabue di Torino, che ci ha raccontato il suo perché ? vengono cucinate e proposte poche verdure.
Ora è la volta dell’amico e chef olimpico, Nicola Batavia del L’Birichin, che ci/vi suggerisce cosa scegliere, ma soprattutto come organizzare il menu, quali piatti proporre alla clientela e sfatare il luogo comune che dice: un ristorante che cucina verdure è un ristorante per soli vegetariani.

Due settimane or sono, avevo appuntamento a Torino con Donata Zanotti di Smartbox e decidemmo di andare a trovare Nicola (che è uno dei locali ‘esperienza’ di Torino, e vi consiglio la sua proposta come smartbox dono).
Avevamo entrambe pochissimo tempo a disposizione, ma nessuna voglia di mangiare carne. Così ho avvisato Nicola un’ora prima, con la premessa che il tempo era tiranno e nessuna delle due voleva pranzare a base di bistecche.
Per Nicola niente di più facile: ci siamo accomodate a tavola, servito un the verde tiepido e in un battibaleno si sono materializzati una serie di piatti vegetariani a dir poco deliziosi e la maggior parte verdi!! Guardare per credere.

Conosco Nicola da parecchi anni ed è uno dei pochi a Torino ( e nn solo) che riesce a sostenere un intero menù a base verde, senza annoiare i commensali, ma anzi giocando con gli stessi a volersi spingere oltre!
La mia idea di evento sta prendendo forma. E al prossimo post vorrei dirvi qualcosa di più. Stay Tuned :)

essiccare

tempura&stufare

degustare

cospargere... di sesamo nero