partiamo quasi per scherzo su twitter qualche settimana fa. Alcuni commenti stupiti, poi man mano la discussione si accende, si crea un bel gruppetto che da scherzo diventa realtà: è nata la tribù di #siamoalverde* che vuol difendere la nostra idea di verdure nei ristoranti, protagoniste del menu e non semplici comparse relegate ad accompagnare un secondo piatto, spesso molto triste!
Sono pochi i luoghi in cui gli ortaggi sono protagonisti di un intero menù. perché? perché è più semplice cuocere carne, pesce o pensare ad un piatto complesso che preveda l’uso di proteine abbinate ad un carboidrato, ma poche volte una verdura è pensata come protagonista di un piatto, se non addirittura di un intero menu.
Questo perché? perché nei ristoranti italiani, non c’è l’abitudine di pensare, creare, dedicare un piccolo menu al favoloso mondo verde?
Ce lo siamo chiesti in tanti. E voi? Ci avete mai pensato?
Per questa prima puntata sono andata a trovare gli amici di Scannabue… nel video che vedete qui sopra Paolo (uno dei due chef) ci racconta il suo perché..
Sto pensando ad un piccolo evento tutto dedicato alle verdure.. Sarà qui a Torino, probabilmente prima dell’estate. Ma se volete possiamo creare una piccola community, tanti amici legati a doppio filo con l’erba cipollina e l’amore incondizionato per ortaggi&C.
Che ne pensate? Partite con noi in questa avventura?
N.B. Chiedo agli amici che hanno pubblicato post sull’argomento di aggiungerli nei commenti. Grazie a tutti!
*(il bottone search di twitter non è aggiornato ahimè, spero che la situazione si sblocchi!)
Vi linko l’articolo (molto interessante) di Lucia Galasso che parla della melanzana ebrea e #siamoalverde!
Bella iniziativa!!! Mi terrò aggiornata…vado matta per le verdure e andare al ristorante è un’agonia con solo quelle due foglioline di insalata, per di più asfittiche, che ti rifilano come contorno…e se create una community, io ci sono!! Per l’evento poi…son di Torino, potrei mai mancare???
Vogliamo parlare delle insalate verdi tagliate mooolto grossolanamente e scondite perchè tu devi mettere sale, pepe, olio e aceto??? E verrebbe da tirar fuori il porta pranzo e dire: no guardi me la sono portata direttamente da casa mia!
O degli spinacini lessati settimane prima, vabbè un giorno prima, tristi in quel piatto bianco?
Io mi accodo alla tribù
che bella iniziativa :) erano giorni che mi chiedevo cosa stessi combinando! In effetti al ristorante le verdure son proprio snobbate e se c’è l’alternativa vegetariana spesso è triste e messa lì “tanto per”. Qui a Milano per fortuna ho trovato la mia salvezza per la pausa pranzo, si chiama Naturalbreak e propone dei validissimi piatti vegetariani ;)
Non posso non far parte della community e ci sarò all’evento!
Per fortuna avendo due orti la verdura non mi manca e sinceramente non potrei farne a meno.
Il problema dell’uso delle verdure al ristorante è molto sentito anche qui in Piemonte ove sempre più spesso spopola la tagliata o il filetto ai ferri. La nostra tradizione è ben diversa anche se la carne, per ovvi motivi economici, è imprescindibile nella dieta piemontese. Come dimenticare il bon aptit, la giardiniera, i cusót ripieni, i puvrón con la bagna cauda ad esempio; oppure ricordo come piatto caratteristico, che si mangiava in vigna, il semplicissimo pinzimonio di verdure. Grande Sandra bella iniziativa..
Grande iniziativa! Le verdure sono ingredienti magnifici e infiniti e purtroppo davvero poco usati al ristorante, quindi consideratemi dei vostri, anche se magari solo col pensiero e col mio supporto morale! (Amsterdam-Torino, chissà che non ci riesca) :)
Bellissimo tema ma, a mio avviso, controverso perchè spesso dal ristoratore ci si aspetta proprio la carne o il pesce perchè più lunghi e difficili da preparare a casa.
Pietro Leeman a Milano invece sbaraglia tutti con menù 100% vegetali.
Altro tema a me molto caro è quello della progressiva scomparsa di varietà di vegetali (dalle insalate ai pomodori alle mele) dai banchi dei fruttivendoli con un progressivo impoverimento dei sapori a disposizione e un progressivo abbassamento della qualità a favore della conservabilità e trasportabilità.
Sfogliando i cataloghi dei semenzieri anarchici(Kokopelli ad es) ti commuovi nel vedere quante cultivar di zucchni, carote, scarole, lattughe, pomodori esisterebbero se qualcuno le coltivasse.
Se poi hai la forza di seminarle le sorprese organolettiche aumentano in maniera esponenziale
e maledici i fruttivendoli.
Chi si ricorda ancora le mele ciucaline?
#greenworld #seedssaver #ortiurbani
scusate, mi intrometto per comunicarvi che c’è un agriturismo a Verona che ti propone SOLO verdure, cucinate e crude…e tutte fantastiche! Ci sono stata una settimana fa e ne sono stata molto entusiasta!
Effettivamente, ci avevo pensato sempre..
Andare a ristorante appesantisce anche perchè le verdure sono poche e troppo condite nella maggior parte dei casi, il resto sono solo eccezioni e queste eccezioni sono sempre più ricercate, da tutti i consumatori credo..soprattutto da quelli che come me sono costretti a pasteggiare molto spesso a ristorante.
La verdura nelle diete non è una “moda” ma una “necessità” perciò dovrebbe essere alla base di ogni menù.
L’iniziativa #siamoalverde è sorprendentemente essenziale.
mi piace!!!!! tra l’altro abito vicino a torino, quindi parteciperò volentieri all’evento!
buona giornata
ps: ovviamente farò èparte della community…bello!!!!
buongiorno!!
felice che il tema sia di interesse per tanti amici :)
Vi proporrei di diffondere l’iniziativa nei vostri blog, tumblr, facebook e twitter! facciamo sentire la nostra voce a tutti.. questo vuol dire community!
Piesse: Valeria scrivi il nome del ristorante please! :)
è uno dei motivi per cui non vado spesso al ristorante… offrono un’alimentazione completamente squilibrata rispetto a quello cui sono abituata, è assurdo perchè anche chi non è vegetariano spesso ama le verdure, addirittura in un ristorante vegan/bio ho notato questa cosa, proteine vegetali in abbondanza, carboidrati in abbondanza, e pochissime verdure!
@Gianluca: e che buone le verdure della nostra tradizione piemontese!!!
@Sandra: ti posso rubare il bannerino per pubblicizzare un po’ la cosa sul mio blog? E’ un argomento che sento molto vicino, visto l’amore che ho per le verdure…
Fino ad ottobre avevo un ristorante e lavorando in cucina, mi sono sempre posta l’obbiettivo di poter soddisfare tutti i gusti e i bisogni dei clienti. Nel menù indicavo i piatti con vegetarian e non e tutti i giorni inserivo “il grande piatto vegetariano” composto da sei preparazioni di solo verdure, che variavano a secondo della stagione delle stesse, mai banali, ma sempre studiate per annientare il luogo comune della solita insalata. Tutto era molto ben accetto dagli ospiti stranieri e anche dagli italiani perchè sono molto aumentati negli ultimi anni coloro che si rivolgono al solo vegetale. Bisogna introdurre anche dei piatti vegan perchè anche questa è una realtà in aumento. Ci voleva veramente poco, e tutti erano contenti e non discriminati. Scusate se ho portato un’esperienza personale. Un abbraccio a tutti. Simonetta
Ecco un post su Asparagus 2011 che cerca di portare nei ristoranti friulani un vegetale specifico quale l’asparago bianco. E’ un evento alla sua sedicesima edizione
http://dld.bz/XvJs
Presente. Entro anch’io nella community!!! Avevo visto qualcosa su twitter (ma ahimé non sono riuscita ad approfondire)Tema che mi sta davvero a cuore: il verde trattato come semplice complemento, il piú delle volte relegato al ruolo di decoro.
Quando si esce a cena spesso la frase é sempre la stessa: andiamo a mangiare pesce o carne?….mai andiamo a mangiare verdure? ecco sovvertiamo come concetto…
Togliamo le verdure dal ghetto e dalle divisioni ideologiche: non sono né di destra né di sinistra, né dei carnivori né dei pescivori, né dei vegani né dei vegetariani, sono di tutti, donne, uomini, animaletti di tutti i tipi. Le verdure sono il colore a tavola per eccellenza e molte di loro hanno un bellissimo design naturale, penso alla cipolla o al ravanello, i primi che mi vengono in mente. Le verdure sono democratiche e per questo mi piace questa iniziativa.
Ottima idea..in giro stanno nascendo anche tanti risto vegani, dove la verdura è la regina del piatto.
Bell’iniziativa, I like it
Intanto però ti faccio anche gli auguri di Buona Pasqua.
Ciao ciao
A.
E’ vero che chi è onnivoro tende a pensare: vado a mangiare fuori, perché mai dovrei mangiare la verdura?
Però è anche vero che mi aspetto un piatto verde completamente diverso da quello che potrei fare a casa. Creativo, insomma.
Bell’iniziativa!
love love love this idea…
è qualcosa che mi sento molto vicino.. essere vegetariana sopratutto qui in italia non è sempre cosi facile. Proponiamo ai ristoranti piu verdura! Brava Sandra.. sempre creativa! verdure non sono da disprezzare!
Ecco Sandra, ci sono anch’io!
Sono un’attivista di #siamoalverde e il link seguente reindirizza alla relativa categoria sul mio blog: http://bit.ly/f9m79L
A presto!
Federica
Ottima idea..in effetti le verdure non sono l’ingrediente più valorizzato nel menù di molti ristoranti,pur non essendo vegetariana le amo molto..viva le verdure creative!
Diffuso l’iniziativa!!! Ecco il link:
http://cucinapapera.blogspot.com/2011/04/siamoalverde-e-le-poche-verdure-che-si.html
sono stata abituata al doppio contorno di verdure, uno crudo e uno cotto e io lo ripropongo a casa tutte le sere, soprattutto quando ho ospiti per cui mi trovate più che favorevole :-)
mi sonmo espressa male, volevo dire che avendo questa abitudine al doppio contorno spesso faccio anche piatti di sole verdure.
Adesso rispolvero le melanzane di un mio collega siciliano. :-)
E brava Sandra! Da ex vegetaria e ora mangiatrice di carne 2 volte a settimana (come ti dicevo su twitter 2 volte al massimo!) non posso che apprezzare questa iniziativa. Nei ristoranti a Roma le verdure si trovano ma il più delle volte, come dici tu, come contorni, da accompagnamento. Attendo notizie e intanto diffondo…
Ecco a voi il post con il menu vegetariano per Pasqua:
http://www.madeinkitchen.tv/blog/slideshow/pasqua-menu-vegetariano/
:)
W W le verdure , ma bisognerebbe parlare di quelle stagionali , invece la maggior parte dei ristoranti presenta sempre le stesse a qualsiasi stagione , cotte e presentate così e così, per le crude non ne parliamo, le insalte hanno quasi sempre le stesse verdure e poi l’olio per condire ……(posso dire quasi una schifezza?), noi che in Italia abbiamo dell’olio meraviglioso
Il mio amico (ns.per chi ama l’olio) Luigi Caricato (vedi Teatro Naturale) qualche anno fa aveva proposto ai ristoratori bottigliette piccole e vari assaggi , meno male che Lui non molla , ma i ristoratori pochissimi hanno seguito l’idea ! peccato .
un abbraccio di tralci verdi per tenerci uniti, un mazzolin di erbette alla ns. Sandra
Ci sono i ristoranti dove le verdure sono regine!!!
Le mangio sempre da “IL CORTILE” (www.ilcortile.eu), una piccola tana per tutti coloro che vivono e lavorano a San Salvario, Torino.
Io ho negozio e casa vicino a via saluzzo, dove si trova il bistrot di queste due donne energiche e caparbie che hanno fatto del mangiar sano e ricco di vegetali di stagione la loro filosofia.
Proprio ieri il mio avido palato si è placato con la mitica parmigianina di bufala.
Rossana, la chef, fa anche delle vellutate che scaldano il cuore e il pane è fatto in casa (ahimè è buono e sembra focaccia…)