Dopo essermi ripresa dalla magnifica vista dalla camera allo Shanti Maurice, mercoledì 9 Maggio mi attendeva un fitto programma: Rhumerie de Chamarel e Bois Cheri tea plantation.
La Rhumerie si trova a Sud Ovest dell’isola di Mauritius, immersa nelle piantagioni di canna da zucchero a circa 350 mt slm. Una distesa verde magnifica, che vi riempirà gli occhi e il cuore. Come ho già scritto in uno dei post dall’isola, il colore che colpisce di più di quest’isola è il verde, un intenso verde smeraldo, un tappeto immenso di incontaminata natura. Se chiudo gli occhi mi sembra ancora di sentire il vento tra le canne da zucchero, un suono soave e dolce, un leggero fruscio.
Per capire di cosa parlo basta dare uno sguardo alla foto qui sotto, presa in prestito dal sito delle Rhumerie (le foto dell’alto non le abbiamo fatte!)
La visita alla Rhumerie è stata molto interessante ed istruttiva, grazie anche al valido supporto di Wenda che mi ha accompagnato nel tour, raccontandomi la nascita e la produzione del rhum. Ad esempio mi ha spiegato che il rhum prodotto a Chamarel proviene esclusivamente dalle piantagioni di proprietà e non da conferitori esterni, il che è molto importante poiché permette di controllare la produzione al 100%. Le canne da zucchero crescono in un microclima ideale, che permette loro di acquisire un sapore e un particolare aroma, grazie alla tipologia del terreno. Inoltre dai primi scarti della lavorazione delle canne da zucchero (le bagasse), viene prodotto biogas che alimenta i motori di trattori e mezzi pesanti all’interno della piantagione e le ceneri vengono utilizzate come fertilizzante per i terreni e le coltivazioni. A Chamarel non si butta via nulla.
Da quello che ho potuto constatare a #Mauritius sono molto attenti all’ambiente, all’ecologia e alle fonte di energia rinnovabili. Diciamo che rispetto a noi sono avanti anni luce!
La raccolta delle canne da zucchero per la produzione del rhum inizia a Luglio e prosegue per circa due mesi e,a parte qualche operazione meccanizzata, viene fatta completamente a mano.
Dopo la visita mi è toccata una super degustazione di rhum, Ti-Punch compreso! Jason mi ha rivelato un mondo a me sconosciuto e rinfrescato la mente con un cocktail davvero eccellente, oltre che molto semplice da preparare, il Ti-Punch: lime, zucchero di canna e rhum bianco con tanto ghiaccio. Me ne sono innamorata!
Dopo lo Shanti Maurice, ci siamo trasferiti presso l’Angsana Balaclava, a Nord Ovest di Mauritius, nuovissimo resort inaugurato a Dicembre 2011, immerso nella natura a ridosso della spiaggia vista Oceano Indiano. Solo per i nostri occhi :) Il rammarico è non aver potuto usufruire della piscina privata sul terrazzo della mia camera. Ebbene sì, piscina sul terrazzo in camera!
Non posso dimenticare di nominare lo chef del ristorante della rhumerie, L’Alchimiste, Jason Mahadea, che mi ha coinvolto in una bellissima lezione sulla pulitura della palma per ricavare il famoso cuore di palma, e preparare l’insalata di cuore di palma: amici miei, dovete dimenticare il falso cuore di palma che trovate nei negozi, in salamoia in quel liquidino improbabile e mio parere anche poco commestibile. L’insalata di Jason era perfetta, un solo ingrediente e un leggero dressing d’olio d’oliva, sale e pepe.
La permanenza presso l’Angsana Balaclava mi ha permesso di conoscere l’executive chef, un omone gigante dal cuore d’oro, Nyoman Suardi Nio, di origine indonesiana entusiasta del suo lavoro a Mauritius, ma soprattutto entusiasta della sua brigata di cucina. E vi assicuro che sentire parlare così bene ed in modo appassionato uno chef fa davvero piacere.
Gli scatti che vedete qui sotto sono opera di Andrea Zappa, che è stato così gentile da prestare la sua opera di fotografo per la giusta causa di Un tocco di zenzero, esploratrice del gusto. Andrea possiede attrezzatura adatta agli scatti in notturna e sinceramente volevo che vedeste con che cura e professionalità ci hanno accolto presso l’Angsana Balaclava, la nostra cena sulla spiaggia in un vero paradiso tropicale :)
Nel prossimo post altri racconti dalle cucine di Mauritius– compreso uno chef stellato- e la piantagione di tè di Bois Cheri. Stay tuned!
cara lo chef è veramente gigante!!! Che belle queste foto ho chiuso gli occhi per un momento e ho immaginato di esserci stata anche io..vorrei un mojito con quel rum pure io!!!! Bacioni
Ciao Claudia! Grazie cara, sono certa che Mauritius ti piacerebbe molto, cibo, sapori, profumi e spezie all’infinito! bacioni
Accidenti Sandra, mi sono persa qualche puntata ma ho subito rimediato.
Che bel viaggio, però…
E poi, con i primi caldi (a quanto pare…) ho ancora più voglia di partire per mete esotiche come queste…va bè, per ora mi accontento delle tue foto!
Un abbraccio.
Nadia – Alte Forchette –
Mi ero persa il post! mi piacerebbe vedere davvero come si pulisce una palma, mi è venuta tanta curiosità… produrre rhum ho visto farlo ed è affascinante più che altro perchè rispetto a quello che troviamo in negozio qua da noi quello “cotto e bevuto” ha un altro sapore. Bellissime le foto in notturna, si vede la mano del professore :D
very funny