I Cachi. O li ami o li odi. Io sono per un grande amore, da sempre.
Mi risolvono il problema del dessert in quelle cene autunnali organizzate all’ultimo e anche gli amici più scettici alla fine si sono ricreduti: nessuno resiste al mio dolce preparato con cachi, maraschino, marron glacé e panna montata!
Per prepararlo uso quelli morbidi, sbucciati e frullati con due cucchiaini di maraschino. Assemblo nelle coppe da champagne con marroni sbriciolati e panna montata per finire. Se non amate la panna ( o se siete intolleranti al lattosio) qualche pezzetto di meringa. Sfido chiunque a non mangiarlo.
Ma torniamo alla ricetta dei cachi essiccati, gli Hoshigaki. Arriva dal Giappone ed è uno dei metodi per conservare i cachi per parecchi mesi, perfetta per gli amanti della frutta secca ma anche per chi vuole provare qualcosa di nuovo. Da consumare da soli o abbinati a piatti salati e dolci. Vi sorprenderà come ha sorpreso me, ne sono sicura.
Il procedimento è molto semplice, basta seguire attentamente la ricetta.
Per prima cosa dovrete acquistare cachi mela belli sodi, senza ammaccature e tagli. La buccia deve essere integra come il picciolo. Deve essere lungo abbastanza da legarlo con lo spago.
Potete provare con 3-4 cachi per capire se vi piacciono. E poi partire con la produzione su larga scala.
cachi mela 10-12 o anche di più, dipenderà dallo spazio che avrete a disposizione.
spago da cucina
Per prima cosa dovrete pelare con un pela patate i cachi.
Far bollire dell’acqua in una pentola capiente.
Quando bolle immergere per pochissimi secondi i cachi, in modo da sigillarli bene ed evitare l’aggressione da moscerini e piccoli insetti.
Asciugate bene i cachi, legateli con lo spago da cucina, ben stretto al picciolo.
Appendere i cachi in un luogo areato. Io li ho messi in cucina, appesi ad un portabottiglie di vino, due fogli di carta forno sul muro per evitare il contatto diretto.
Lasciare appesi per un mese, un mese e mezzo, controllando il grado di essiccazione.
Massaggiare una volta alla settimana (meglio usare dei guanti).
Questo passaggio serve per ottenere un grado di essiccazione uniforme nelle polpa del frutto.
Trascorso il tempo assaggiateli: io li ho trovati deliziosi, quasi una gelatina di frutta, molto aromatici. Perfetti da soli o da abbinare ad una degustazione di formaggi.
In Giappone si servono per accompagnare piatti con il tofu.
Si conservano per molto tempo, anche mesi (4-5) in un cestino di vimini semplicemente coperti con un telo di cotone pulito.
Ciao! Ma come si fa a capire quando sono pronti?
Ciao! devi controllare la consistenza, come puoi vedere dalle foto. Morbidi ma non secchi.